
Dopo averlo annunciato lo scorso febbraio in occasione del Mobile World
Congress di Barcellona (vedi news),
Samsung ha presentato a Berlino la versione definitiva e funzionante del suo
smartphone con pico-proiettore integrato. Inizialmente siglato i8520 "Halo",
il proiettore-fonino è diventato ora Galaxy Beam. Le caratteristiche tecniche
sono rimaste immutate e il terminale affida il suo utilizzo a un display
multi-touch capacitivo AMOLED da 3,7 pollici con risoluzione 800x480 punti,
mentre il sistema operativo scelto è Google Android in versione 2.1 con in più
l'aggiunta dell'interfaccia Samsung TouchWiz in versione 3.0.

Venendo all'engine di proiezione, il Beam si affida a una matrice DLP con
risoluzione 480x320 pixel e al LED come sorgente luminosa. Accreditato di una
luminosità di 9 Lumen è in grado di riprodurre immagini con diagonali da 5
fino a 50 pollici. Il Galaxy Beam è anche dotato di una sensore fotografico da
8 Mpixel con Auto-Focus che consente anche riprese video fino a 720p@30fps. La
memoria integrata è di 16GB, espandibili via slot microSD e non mancano le
antenne Wi-Fi e GPS integrate e la compatibilità DLNA e UPnP con funzionalità
"All Share" per la condivisione dei contenuti all'interno della rete
casalinga. Al momento questo terminale è destinato al mercato asiatico
(Singapore e Corea in particolare) e non è previsto per ora l'arrivo in Italia.
Fonte: Redazione |