
Nonostante le rassicuranti dichiarazioni ufficiali, tutto lascerebbe in
realtà pensare che l'acquisto di Motorola da parte di Google non sia andata
giù ai vertici di Samsung. Attualmente il successo della casa coreana in ambito
smartphone ruota quasi esclusivamente intorno ad Android, ma diverse recenti
mosse di Samsung lasciano intravedere un cambio di strategia finalizzato a
sganciarsi dall' "Android dipendenza". Samsung ha presentato all'IFA
nuovi smartphone dotati del rinnovato S.O. Bada 2.0 e ultimamente sembrava che
la casa coreana potesse essere fortemente interessata all'acquisto di webOS
(ufficialmente abbandonato da HP). Ora il Wall Street Journal annuncia che
Samsung renderà, a partire dal 2012, il suo sistema operativo Bada open-source
e quindi libero e disponibile per sviluppatori e produttori terzi.
L'obiettivo sembra quindi chiaro: Samsung è consapevole di avere in casa
un'ottima piattaforma e punta quindi a farla crescere tentando di andare a
rompere le uova nel paniere del suo attuale partner di riferimento Google
Android. Inoltre, forte della sua leadership mondiale in ambito TV, i vertici
coreani starebbero già lavorando all'implementazione di Bada quale S.O. delle
loro future Smart TV. Questa mossa attirerebbe gli sviluppatori, che potrebbero
così lavorare su applicazioni sia in ambito mobile che TV. Ciò che fa un po'
strano riguarda una recente dichiarazione di Samsung che ha negato qualsiasi
possibilità che Bada possa arrivare anche sui tablet, adducendo limiti di
sviluppo legati alla risoluzione più alta delle tavolette. Ma come? Samsung ha
appena presentato all'IFA pannelli AMOLED da 1280 x 800 punti sia per tablet che
per smartphone e Bada potrebbe arrivare sulle Smart TV e il problema è l'alta
risoluzione dei tablet? Cara Samsung, non ce la racconti mica tanto giusta! :-)
Fonte: Wall Street Journal |