
La start-up Ostendo ha mostrato ai colleghi del Wall Street Journal un
prototipo di mini-proiettore olografico che potrebbe debuttare su smartphone e
tablet già nel corso del 2015. Il nuovo chip, delle dimensioni di una Tic Tac,
unisce un processore video con un wafer di micro LED chiamato "Quantum
Photonic Imager". Per poter poi creare immagini 3D olografiche vengono
combinati 6 di questi "proiettori" in modo da poter gestire i colori,
la luminosità e l'angolo di ogni fascio luminoso. La nuova soluzione è
accreditata di una densità di pixel complessiva di 5.000ppi, con una
risoluzione d'immagine finale da 1K.

Durante la dimostrazione è stato proiettato un dado da gioco verde in
rotazione in mezzo alla stanza, che i giornalisti presenti hanno definito "incredibilmente
compatto e fluido da qualsiasi prospettiva". La soluzione è ancora in
fase di test e la commercializzazione iniziale (prevista per l'estate del 2015)
avverrà con un proiettore "Quantum Photonic Imager" 2D, in grado di
proiettare immagini da 48 pollici di diagonale su qualsiasi superfice a
brevissima distanza. Entro la fine del 2015 è invece previsto il debutto delle
prime soluzioni 3D olografiche. Gli ingegneri di Ostendo stanno attualmente
lavorando ad un'ulteriore miniaturizzazione dei pixel per aumentare la
risolzione. Il passo successivo sarà lo sviluppo di versioni "più
grandi" da integrare direttamente nei TV e future tavole olografiche.
Fonte: Wall Street Journal / Engadget |