
Sebbene Lenovo non sia ancora presente in Europa (tranne in Russia, n.d.r.)
con una linea di smartphone, nei mercati asiatici è invece attiva con una gamma
estremamente vasta e competitiva, risultando il primo produttore di smartphone
cinese e subito dietro a Samsung in termini di vendite sul suolo nazionale. Un
vero e proprio colosso che dovrebbe presto annunciare il proprio debutto anche
nel Vecchio Continente (si parla di 2014) e che sembra pronto a rafforzare il
proprio business con soluzioni sviluppate interamente in proprio. Dopo anni di
partnership di forniture SoC (System on Chip) da parte di Samsung, Intel e
MediaTek, secondo quanto pubblicato dai colleghi di EETimes, i vertici di Lenovo
avrebbero approvato l'assunzione di 100 ingegneri specializzati nello sviluppo
di nuove architetture SoC dedicate a smartphone e tablet. Un team che opererà
tra gli uffici ricerca e sviluppo di Shenzhen e Pechino e che dovrebbe diventare
operativo a partire dalla seconda metà dell'anno.
L'obiettivo sarà quello di sviluppare soluzioni SoC pensate per i propri
dispositivi mobili in stile Apple, Samsung e recentemente anche Huawei e
svincolarsi così dalla dipendenza hardware "terze parti "(in primis
Samsung che avrebbe recentemente rifiutato l'accordo per la fornitura dei SoC
Exynos di ultima generazione). Lenovo ha, inoltre, confermato recentemente il
proprio interesse ad acquisire la divisione telefonia del gruppo nipponico NEC e
qualche mese fa si vociferava addirittura di una possibile acquisizione di RIM (Blackberry).
Insomma, Lenovo sembra pronta ad avviare un'espansione del proprio business
mobile a 360°.
Fonte: EETimes |