
Chi è nato come me negli anni '70, ha mosso i primi passi nell'informatica
grazie all'ormai storico Commodore 64, con architettura a 8 bits, la memoria che
raggiungeva ben (!!) 64KB e la scheda video i 16 colori. Era un'epoca in cui di
Microsoft ancora non si sentiva parlare e il mercato era conteso tra Atari,
Commodore e Amstrad (qualche anno più tardi). Sono ormai passati 25 anni e dopo
vari fallimenti, questi storici marchi sono stati riacquisiti da altri gruppi
modificando le loro aeree di business: Atari è ormai una software house di
videogiochi, Amstrad sviluppa elettrodomestici e prodotti di elettronica di
consumo di tutti i tipi e Commodore si è timidamente riaffacciata al mercato
con alcuni lettori multimediali portatili.
Recentemente è stata fondata la Commodore Gaming e in occasione del prossimo
CeBIT 2007 di Hannover (15 marzo), il marchio presenterà una linea di computer
espressamente dedicata ai videogiocatori, con l'utilizzo delle tecnologie
disponibili più avanzate e con la voglia di rievocare le emozioni del passato.
Al momento non si conoscono ulteriori dettagli, ma queste macchine non
dovrebbero presentare piattaforme esclusive, ma basarsi sulle attuali
piattaforme PC (quindi Windows e Intel o AMD?) spinte al massimo delle loro
prestazioni videoludiche.
In occasione della fiera, Commodore Gaming annuncerà ulteriori iniziative e
promette che il progetto rivelerà altri aspetti per ora tenuti sotto il massimo
riserbo...ci sarà qualcosa anche per noi appassionati di HTPC? Vedremo...
Fonte: Clubic |