Greenpeace lancia oggi "l'eco guida ai prodotti elettronici" che premia le aziende che non fanno uso di sostanze chimiche pericolose e contribuiscono al riciclaggio dei rifiuti elettronici. Sono state prese in considerazione 14 aziende leader nel settore computer e telefonia cellulare e nessuna ottiene un punteggio pienamente soddisfacente. Al primo posto nella classifica troviamo Nokia e
Dell perché, come dichiara Greenpeace, "entrambe credono che come aziende produttrici dovrebbero essere responsabili dei propri prodotti e dei rifiuti che generano, che devono essere avviati al
riciclaggio".
L'UNEP (United Nations Environment Programme) stima che vengano prodotte 20-50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici l'anno, circa quattromila tonnellate l'ora. Nokia sta gia' eliminando alcuni composti, come spiega Greenpeace: dalla fine del 2005 tutti i nuovi modelli di telefonino non contengono PVC e dall'inizio del 2007 saranno anche eliminati i ritardanti di fiamma
bromurati. Dell si e' posta ugualmente obiettivi ambiziosi sull'eliminazione di queste sostanze, sempre secondo Greenpeace.
Terzo posto va a HP. Seguono, nell'ordine: Sony Ericsson, Samsung, Sony, LG Electronics, Panasonic, Toshiba, Fujitsu Siemens Computers, Apple, Acer e
Motorola. Colpisce che Apple, leader modiale per design e marketing, sia molto indietro per quanto riguarda l'innovazione ambientale.
"L' Eco guida ai prodotti elettronici" (dice Greenpeace) deve essere per le aziende uno stimolo al cambiamento e sarà aggiornata ogni quattro mesi. Verranno applicate delle penalità se si scopre che le aziende mentono o praticano doppi standard.
Per il momento il punteggio e' assegnato solo in base alle informazioni accessibili attraverso i siti delle aziende. E' valutata con maggiore attenzione - conclude Greenpeace - l'eliminazione delle sostanze pericolose rispetto al riciclaggio,
perché, finchè non viene intrapreso questo passo, un riuso e riciclaggio sicuro dei componenti non
è possibile".
Per maggiori informazioni: www.greenpeace.org/italy
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