Milano, Ottobre 2006. IBM ha annunciato l’introduzione di nuovi
microprocessori e core di processore a basso consumo energetico nella linea
Power Architecture. La società ha ampliato un programma universitario
studiato per favorire lo sviluppo di applicazioni a banda larga basate sulla
Power Architecture, che rappresenta ormai una porzione significativa di tutta la
tecnologia di chip che si ritrova nelle automobili, nei supercomputer, nelle
apparecchiature di rete e comunicazioni, nelle stampanti e nelle console per i
giochi di oggi.
IBM ha presentato due nuovi processori single-core PowerPC standard “pronti
per l’uso”, entrambi con disponibilità immediata. Il PowerPC 750CL, un
microprocessore a 32 bit, consuma metà dell’energia del suo predecessore,
lavorando a velocità che vanno da 400 MHz a 1 GHz. Il 750CL comprende una cache
L2 da 256 KB ed è ideale per applicazioni di networking, storage, imaging,
elettronica di consumo e altre applicazioni integrate che richiedono un
processore ad alte prestazioni.
Il PowerPC 970GX supporta operazioni anche a 64 bit. Ha le stesse
capacità di potenza del suo predecessore 970FX, ma incorpora una cache L2 di
dimensioni doppie (1 MB). La gamma delle frequenze per il 970GX va da 1,2 a 2,5
GHz, consentendo al chip di supportare applicazioni che richiedano
l’elaborazione di grandi quantità di dati o algoritmi di calcolo intensivo,
rendendo particolarmente adatto il suo impiego in dispositivi di comunicazione,
storage, multimediali o grafici.
IBM ha introdotto inoltre il CPC965, un altro componente a supporto
della famiglia 970, studiato per fornire connettività I/O e funzionare con un
consumo significativamente inferiore rispetto a bridge chip equiparabili. Il
CPC965, un chip altamente integrato, presenta un FSB (Front Side Bus) ad
altissima velocità, pari a metà della frequenza del processore. La spedizione
dei primi campioni di CPC965 è prevista per il marzo 2007.
IBM ha annunciato inoltre tre nuovi core di processore a 32 bit, quali il “synthesizable
core” 460S, che consentirà ai progettisti di scegliere le dimensioni
di cache L1 ed L2, nonché la versione di PLB (Processor Local Bus),
necessarie per realizzare sia sistemi con una singola CPU che multiprocessori
simmetrici, e può essere utilizzato dalle terze parti di tutto il mondo.
Il terzo è il 464FP H90, simile al core 464 H90, ma dotato di un’unità
in virgola mobile in doppia precisione integrata. I due core ASIC (Application
Specific Integrated Circuit) consentono ai clienti di personalizzare più
facilmente un progetto di chip e di farlo realizzare da IBM o presso le
strutture di produzione esterne. Tutti i tre core prevedono un basso consumo
energetico: il 464 H90 dissiperà poco più di mezzo Watt (530 mW) a frequenze di
circa 1 GHz.
Per ulteriori informazioni:
www.ibm.com/chips
|