Tokyo, Otobre 2006. Sembrava fosse finita e invece la saga delle batterie
per notebook che prendono fuoco è ancora all'inizio. Dopo Dell, Apple, Toshiba e
Lenovo, anche Fujitsu Siemens sembra abbia deciso di richiamare le batterie prodotte da Sony
montate sui propri PC, senza però specificare il numero delle batterie coinvolte nella
procedura.
Ad aggravare poi la posizione di Sony (produttrice delle batterie
incriminate) sono arrivate anche Dell - che ha comunicato un
considerevole aumento nel numero di "macchine" soggette al richiamo -
facendo passare l'entità complessiva del ritiro da 4,1 a 4,2 milioni di unità,
seguia da Toshiba, che ha recentemente aumentato il numero da 340mila a 830mila.
Sony , di fronte a questo diluvio di richiami, per non subire un clamoroso danno di immagine si è offerta di sostituire tutte le batterie potenzialmente difettose
e che potrebbero causare incendi o pericolosi surriscaldamenti.
Il programma di Sony è di sostituzione gratuita e dovrebbe prevedere il richiamo di circa 7 milioni di unità: ma c'è chi afferma che il programma alla fine potrebbe estendersi a 10 milioni di batterie a rischio. La corsa al richiamo sta però costando cara a
Sony: i danni sarebbero pari a 270 milioni di dollari, una debacle in tutti i sensi.
Fonte : VNUnet.it |