
Dopo l'acquisizione di ATI da parte di AMD, il lancio dell'architettura R600
rappresenta la grande e attesa novità del nuovo corso. Rispetto al concorrente
Nvidia, già presente sul mercato con la linea GeForce 8800, le schede grafiche
basate sul chip R600 rappresentano le prime soluzioni di AMD compatibili DirectX
10 e la società americana ha deciso di declinare l'offerta in tre versioni:
R600 per la fascia alta, RV630 per quella media e RV610 per quella bassa. Per
quanto riguarda le denominazioni commerciali, le schede con chip R600 si
chiameranno Radeon HD 2900, dove "HD" è naturalmente sinonimo di alta
definizione e della tecnologia Avivo HD e prende il posto del prefisso
"X" che aveva contraddistinto l'attuale gamma. Le schede con chip
RV630 saranno invece identificate con la sigla Radeon HD 2600 (XT e Pro), mentre
quelle con chip RV610 riporteranno la dicitura Radeon HD 2400 (XT e Pro).
Al top della gamma troveremo quindi la Radeon HD 2900 XT, accreditata di 320
stream processors, di un'interfaccia di memoria con otto canali a 512bit e di
supporto nativo alla tecnologia CrossFire. Questa scheda supporterà, inoltre,
il rendering HDR (High Dynamic Range) a 128bit e l'anti-aliasing a 24x (contro
ad esempio, i 16x delle schede 8800 Nvidia). A completare la dotazione dovrebbe
poi essere presente l'uscita HDMI con supporto per l'audio multicanale.
Caratteristica comune a tutta la linea di schede HD 2x00 sarà il supporto
alla tecnologia Avivo HD che si arricchisce dei nuovi Universal Video Decoder
(già al debutto sulle GPU RV550) e Advanced Video Processor. A questi due
componenti è delegata tutta la fase di accelerazione hardware delle codifiche H.264
e VC-1 in alta definizione, nonché di upscaling e deinterlaccio dei vari
supporti, mantenendo sempre al minimo i consumi della GPU. Speriamo, quindi, che
questa nuova generazione di schede grafiche possa riportare in auge gli HTPC
anche come sorgenti high-end per la riproduzione dei supporti in alta
definizione.
Fonte: DailyTech |