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Technicolor 3D, visione stereoscopica in 35mm
Gian Luca Di Felice - 23/10/2009, 15:20
“Le sale cinematografiche analogiche che utilizzano un proiettore 35mm sono ancora la stragrande maggioranza e Thomson ha sviluppato una soluzione che consente di fruire della visione in 3D da pellicole 35 con occhialetti polarizzati”

Thomson ha annunciato di aver sviluppato la soluzione Technicolor 3D dedicata alla visione stereoscopica con i proiettori per pellicole 35mm. La soluzione interessa molto le principali major cinematografiche e ha già ottenuto il supporto di DreamWorks Animation, Lionsgate, Paramount, Overture, Universal Studios, Warner Bros e The Weinstein Company, che hanno annunciato il prossimo rilascio di film in Technicolor 3D.

La soluzione è allo stesso tempo ingegnosa e semplice e consiste nell'apporre uno speciale obiettivo al proiettore 35mm che riunisce le immagini catturate dall'occhio destro e sinistro nel momento del passaggio della pellicola. L'immagine viene così consegnata in 3D e la percezione della profondità viene poi assicurata allo spettatore grazie all'uso di occhialini polarizzati circolari. Come potete immaginare, questa soluzione ha il grosso vantaggio di poter assicurare la proiezione in 3D anche a tutte le sale cinematografiche non ancora dotate di un proiettore digitale e a questo proposito il presidente di Thomson Frédéric Rose ha dichiarato: "La soluzione Technicolor 3D aumenta drasticamente il numero di sale in grado di proiettare da subito i film in 3D, dando così l'opportunità sia ai distributori che agli esercenti di aumentare gli incassi al botteghino".

Diversi gruppi hanno già annunciato una stretta collaborazione con Thomson. Tra questi la Deluxe Entertainment Services che offrirà alle case di distribuzione cinematografica i servizi di post-produzione e sviluppo copie dei film in Technicolor 3D. Inoltre, anche Kodak e Fujifilm hanno annunciato di essere al lavoro con Thomson e la stessa Deluxe per assicurare la migliore qualità possibile delle copie pellicola positive da distribuire in Technicolor 3D.

La soluzione è indubbiamente interessante, ma speriamo solo che serva in questa fase transitoria e che non diventi alla lunga un freno all'espansione e la conversione delle sale in digitale.

Fonte: Thomson Corporate