AV Magazine - Logo
Stampa
 
James Cameron: il 3D va girato in 3D
Gian Luca Di Felice - 12/12/2008, 10:44
“Il regista americano, attualmente impegnato nella lavorazione dell'attesissimo "Avatar" - film interamente girato con cineprese 3D che uscirà nel 2009 - si scaglia contro coloro che girano i film in 2D per poi "trasformarli" in 3D in post-produzione”

Tim Burton sta attualmente lavorando al remake di "Alice nel Paese delle Meraviglie", una produzione che una volta ultimata verrà distribuita anche in versione digitale 3D per le sale predisposte. Per questo film il regista ha comunque scelto di effettuare le riprese in tradizionale 2D, per poi convertirlo in 3D in post-produzione. Secondo il produttore del film Richard D. Zanuck, lo spettatore non sarà assolutamente in grado di percepire differenze di coinvolgimento tra questo film "convertito" e le produzioni nativamente riprese in 3D, come il nuovo attesissimo lavoro di James Cameron "Avatar" che uscirà il prossimo anno.

Ma proprio il regista di Terminator, True Lies, Aliens e Titanic è invece un convinto sostenitore delle riprese in 3D nativo e ha apertamente criticato la scelta di convertire in post-produzione un film in 3D. In occasione del "3D Entertainment Summit" che ha avuto luogo qualche giorno fa a Los Angeles, James Cameron se l'è presa (dialetticamente) direttamente proprio con Tim Burton e più in generale con l'industria cinematografica intenta a proporre film in 3D anche su supporti DVD e Blu-ray. Attualmente, la diffusone del 3D in Home Video viene affidata all'utilizzo di occhialetti con sistema anaglifo (i classici occhialetti rosso e blu) e secondo Cameron questo rischia di essere nocivo alla democratizzazione dell'esperienza tridimensionale soprattutto se confrontata con quanto fruibile nelle sale cinematografiche digitali predisposte.

Ricordiamo che James Cameron è uno dei precursori delle riprese in 3D, avendo partecipato in prima persona allo sviluppo della 3-D Fusion Camera System, cinepresa utilizzata dallo stesso regista proprio per le riprese di "Avatar" e già vista all'opera con il concerto "U2 3D" e il film "Viaggio al centro della Terra" (e già disponibile in Blu-ray in USA proprio con occhialetti anaglifi). Il produttore del film di Burton si è difeso dicendo che produrre un film in 3D nativo ha ancora oggi dei costi proibitivi e questo ha indotto il regista a optare per la "conversione". Tra l'altro questa tecnica è già stata utilizzata da Tim Burton per la riedizione cinematografica di "Nightmare Before Christmas 3D" (devo dire però che il risultato non mi ha totalmente entusiasmato, n.d.r.).

Il 3D costituisce indubbiamente una tappa molto importante nell'avvenire e lo sviluppo del cinema digitale e nei prossimi mesi avremo modo di giudicare con i nostri occhi se tra le due scelte vi siano effettivamente differenze significative o meno. Personalmente mi fido molto del giudizio di James Cameron, che vorrà forse portare acqua al proprio mulino in questo momento, ma indubbiamente uno dei registi più attenti alle innovazioni e all'esperienza (entertainment) cinematografica a 360°.

Fonte: HD Numérique