
L'anno scorso in questo periodo era al Festival di Cannes di presentare -
fuori concorso - il suo ultimo documentario Sicko, incentrato sulle falle
del sistema sanitario americano. Stiamo parlando del cattivo Michael Moore,
regista americano col vizio del premio (Palma o Oscar poco importa) che
radiografa sistematicamente le malattie della sua amata America. Secondo quanto
dichiarato dai produttori della Paramount Vantage e la Overture Films
Moore č pronto a tornare in sala il prossimo anno con un nuovo documentario.
Non hanno specificato quali saranno precisamente le tematiche del nuovo
lavoro ma, assicurando comunque la fattibilitą del progetto, hanno anticipato
che si tratterą di una sorta di sequel di Fahrenheit 9/11, documentario
del 2004 che valse la vittoria della Palma d'Oro al 57esimo Festival di Cannes.
A quei tempi Moore se la prendeva con i legami tra la famiglia Bush
e quella di Osama Bin Laden, sottolineando la presunta
strumentalizzazione della tragedia dell'11 settembre da parte del presidente
americano.
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