Risate a crepapelle nel secondo film di Checco Zalone che si prepara a confermare il successo di Cado Dalle Nubi. Primo appuntamento con AVcinema, la nuova rubrica di AV Magazine con la recensione di un film in programmazione sul grande schermo
Pochi minuti al cinema con Checco e ti vien spontaneo dirlo: ma che
bella giornata! Quando la comicità abbraccia l’ingenua genialità di Checco
Zalone, il divertimento travolge lo spettatore in una valanga di risate.
Che bella giornata non è solo il titolo del secondo film di Luca Medici
alias Checco Zalone, ma rappresenta anche il giusto preambolo di quello
che vi aspetta sul grande schermo a partire dal 5 gennaio 2011 su distribuzione
Medusa.
La sceneggiatura, "cucita su misura" per il noto personaggio di Zelig,
racconta la storia di Checco, un addetto alla sicurezza in una discoteca della
Brianza. Grazie alla raccomandazione di uno zio, Checco diventa addetto alla
sicurezza del Duomo di Milano. Qui incontra Farah (Nabiha Akkari), una
giovane araba che si finge studentessa per attuare un attentato al fine di
vendicare l’uccisione della sua famiglia. Checco s’innamora subito di Farah e
diventa pedina inconsapevole nelle mani della ragazza. Sarà più pericolosa la
bomba che Farah vuol piazzare per il suo attentato o l’esplosiva ignoranza di
Checco?
Gennaro Nunziante ha l’arduo compito di confermare l’inaspettato
successo di Cado dalle nubi (oltre 14 milioni di euro d’incassi). Ma il
regista barese, papà di Toti e Tata, sa come non deluderci: tempi comici
perfetti, ritmo sempre sostenuto e buona fotografia. Nel cast accanto al
capocannoniere Checco Zalone troviamo "una squadra fortissimi"
(concedetemi la metafora calcistica) composta dall’impareggiabile Rocco
Papaleo, Tullio Solenghi ed Ivano Marescotti. Dulcis in fundo,
la speciale partecipazione di Caparezza che nella bianchissima
Alberobello è obbligato non solo a cantare al battesimo del nipote di Checco ma
anche ad intonare un improbabile Sarà perché ti amo dei Ricchi e
Poveri.
Con la sua orgogliosa ignoranza, Checco ci regala gag esilaranti che
talvolta denunciano le problematiche che affliggono l’Italia. Un piccolo esempio
su tutti, quando Checco rivolgendosi a Farah dà la sua opinione riguardo
l’istruzione e la carriera lavorativa: Ti spiego come funziona in questo
Paese... Hai studiato? In questo Paese serve poco. Che bella giornata
insomma non disdegna la piccola riflessione che accompagna il divertimento
sincero dello spettatore. Finalmente qualcuno che dimostra (soprattutto ai figli
d’arte) che il panettone perde gusto se servito al cinema e che la rima facile
comicità-volgarità può essere ben sostituita dalla rima comicità-semplicità… God
save Checco Zalone!
Voto finale
7
"L'amore non ha religione, non è cattolico, non è mormone, non è ortodosso…
L'amore è quando ti diventa grosso... Il cuore!"
Pagina stampata da AV Magazine: https://www.avmagazine.it
Vietata la copia e la distribuzione (anche parziale) senza la previa autorizzazione di AV Raw s.n.c.
Per maggiori informazioni : https://www.avmagazine.it/sito/legale/
Copyright 2005 - 2025 AV Magazine
AV Magazine - registrazione Tribunale di Teramo n. 527 del 22.12.2004
Direttore Responsabile: Emidio Frattaroli