
A poca distanza dalle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi e che abbiamo già pubblicato in questa notizia, Pioneer affida ad un comunicato ufficiale la sua strategia per il prossimo futuro, i prossimi tagli sul personale, l'uscita dal mercato dei display entro il 2010, la probabile joint venture per il settore Blu-ray e la volontà di focalizzare la sua attività in futuro sui prodotti Car e Audio. Segue il comunicato stampa originale
Milano, 12 febbraio 2009 - La situazione di crisi economica costringe Pioneer a prendere alcune decisioni radicali. Pioneer rivedrà le sue linee di business e ottimizzerà l’intera struttura del Gruppo. Attraverso queste misure di riorganizzazione, Pioneer intende ristabilire una situazione di redditività. Nel corso del 2008, Pioneer ha implementato una serie di misure volte a migliorare la profittabilità, come l’interruzione della produzione dei pannelli al plasma (compresa la chiusura delle fabbriche in UK e US), l’adozione di un programma di pre-pensionamento e il ridimensionamento delle sue filiali di vendita estere.
Pioneer ha ridotto da marzo 2008 a dicembre 2008 il numero dei suoi dipendenti di circa 5.900 unità, arrivando a un totale di 36.900 impiegati. Tuttavia, Pioneer è stata colpita in maniera significativa dai drammatici cambiamenti della situazione economica. Per l’anno fiscale 2009 Pioneer prevede una ingente perdita. Di conseguenza Pioneer adotterà ulteriori misure di ristrutturazione. Nel mercato Home, Pioneer continuerà a sviluppare prodotti home audio e apparecchiature per DJ e si concentrerà maggiormente sul “suono”.
Nell’ “Optical disc business”, Pioneer sta valutando attentamente la possibilità di creare una joint venture. Pioneer si ritirerà dal mercato dei flat tv entro marzo 2010, ma continuerà ad assicurare le garanzie e i servizi post vendita dei suoi prodotti. Pioneer punta a trasformarsi in un’azienda focalizzata sul business del Car Electronics ed è determinata a diventare il leader che rivoluzionerà questo mercato. Pioneer prenderà provvedimenti al fine di rafforzare la sua struttura operativa e migliorare la redditività ottimizzando l’organizzazione di tutto il Gruppo.
Pioneer integrerà la rete di fabbriche presenti in Giappone e nel resto del mondo. Questo porterà a una riduzione delle sue fabbriche del 30%. Per quanto riguarda la struttura commerciale, Pioneer ridurrà la sua forza vendita in linea con la ristrutturazione della divisione Home Electronics. Inoltre, Pioneer prevede di rivedere le funzioni amministrative e R&D così da ridurne le dimensioni conformemente alla nuova struttura di business. La ristrutturazione porterà a una riduzione globale della forza lavoro di circa 6.000 impiegati e 4.000 lavoratori interinali.
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