
Le nuove schede video di Nvidia serie GeForce RTX 3090, RTX 3080 e RTX 3070, basate su architettura 'Ampere' e processo produttivo a 8 nanometri, rappresentano un salto generazionale molto importante, anche rispetto alla precedente serie RTX2000 basata su architettura 'Turing'.
E non parliamo solo della connessione HDMI 2.1 che permetterà di salire di frame-rate e di risoluzione, fino al formato UHD 8K 60p. E neanche del supporto all'interfaccia PCI Express 4.0. Ogni aspetto delle nuove schede è stato notevolmente migliorato, dai 'CUDA core' (2,7X), 'Tensor core' (anche questi 2,7X) ed RT core (1,7 X) tutti più veloci.
Le 'Founders Edition' presentano anche un'architettura per il raffreddamento che aumenta la portata del 55%, con un notevole abbassamento del rumore. C'è anche la tecnologia RTX IO che scarica la CPU dal lavoro nel trasferimento dei dati tra SSD e GPU, in modo da favorire caricamenti istantanei, grazie alla sinergia con l'interfaccia PCI Express 4.0. Al di là delle caratteristiche, è la potenza di calcolo in relazione al prezzo a destare stupore.
La nuova GeForce RTX3070, più veloce della RTX 2080 Ti, costerà 499 USD (tasse escluse), avrà 5.888 CUDA core, 8 GB di memoria GDDR6X a 16 Gbps (bus 256 bit) e promette prestazioni eccellenti per il gaming a risoluzione 4K ma anche per l'editing o l'elaborazione 'real-time' con programmi come madVR.
La nuova GeForce RTX3080, a listino a 699 USD (tasse escluse), sarà due volte più veloce della RTX2080, avrà 8704 CUDA core, 10 GB di memoria GDDR6X a 19 Gbps (bus 320 bit) e sarà un best buy per l'editing (es. con DaVinci Resolve). La GeForce RTX3090, dall'alto dei suoi 24 GB di memoria GDDR6X a 19,5 Gbps (bus 384 bit) è un vero mostro e verrà proposta a 1.499 USD (sempre tasse escluse).
Disponibilità a partire dalla seconda metà di settembre (RTX380 e 3090) e da ottobre (RTX3070). A questo punto attendiamo con ansia i primi benchmark e - soprattutto - le proposte commerciali in Euro dei costruttori mainstream.
Per maggiori informazioni: www.nvidia.it
|