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Il quinto incomodo: Panavision 3D
Emidio Frattaroli - 24/06/2010, 11:07
“Il geniale sistema di riproduzione stereoscopico presentato al Cinema Expo da Panavision è destinato a destabilizzare gli equilibri tra i vari sistemi concorrenti RealD, XpanD, Masterimage e Dolby 3D”

Amsterdam, 22 Giugno 2010. Annunciato in sordina allo scorso ShoWest e rilanciato qualche giorno fa con un comunicato stampa, il sistema Panavision 3D presentato ieri al Cinema Expo International 2010 potrebbe avere un impatto fragoroso nel settore della riproduzione cinematografica stereoscopica, se manterrà tutte le promesse. Il sistema è simile a quello utilizzato da Dolby e Infitec e utilizza filtri con suddivisione dello spettro luminoso in bande. Al contrario di Infitec e Dolby 3D, il sistema Panavision 3D prevede molte più bande che aumenterebbero l'efficienza luminosa e annullerebbero tutti gli effetti negativi che riguardano la deriva cromatica. Il condizionale però è obbligatorio poiché non sono pochi i dubbi sia sulla reale efficienza luminosa che su eventuali problemi di cross-talk (ghosting).

Inoltre, cosa piuttosto strana, la dimostrazione del sistema è programmata per questo pomeriggio, ultimo giorno del Cinema Expo, quando non sarà rimasto più quasi nessuno. La notizia più devastante riguarda il prezzo degli occhialini che, a detta del personale Panavision, si attesterà tra i 5 e i 7 US$. Il sistema inoltre è pienamente compatibile con le pellicole Technicolor 3D. In altre parole, il Panavision 3D è un sistema che può accompagnare gli esercenti nello switch over, dalla pellicola al digitale, senza bisogno di silver screen. Le prime installazioni partiranno a Novembre negli Stati Uniti.

Per maggiori informazioni: www.panavision.com