
Amsterdam, 22 Giugno 2010. Annunciato in sordina allo scorso ShoWest e
rilanciato qualche giorno fa
con un comunicato stampa, il sistema Panavision 3D presentato
ieri al Cinema Expo International 2010 potrebbe avere un impatto fragoroso nel settore
della riproduzione cinematografica stereoscopica, se manterrà tutte le promesse. Il sistema è simile a quello utilizzato da Dolby e Infitec
e utilizza
filtri con suddivisione dello spettro luminoso in bande. Al contrario di Infitec
e Dolby 3D, il sistema Panavision 3D prevede molte più bande che aumenterebbero
l'efficienza luminosa e annullerebbero tutti gli effetti negativi che riguardano
la deriva cromatica. Il condizionale però è obbligatorio poiché non sono pochi i
dubbi sia sulla reale efficienza luminosa che su eventuali problemi di
cross-talk (ghosting).

Inoltre, cosa piuttosto strana, la dimostrazione del sistema è programmata
per questo pomeriggio, ultimo giorno del Cinema Expo, quando non sarà rimasto
più quasi nessuno. La notizia più devastante riguarda il prezzo degli occhialini che, a detta
del personale Panavision, si attesterà tra i 5 e i 7 US$. Il sistema inoltre è
pienamente compatibile con le pellicole Technicolor 3D. In altre parole, il
Panavision 3D è un sistema che può accompagnare gli esercenti nello switch over,
dalla pellicola al digitale, senza bisogno di silver screen. Le prime
installazioni partiranno a Novembre negli Stati Uniti.
Per maggiori informazioni:
www.panavision.com
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