
Molti telefonini multimediali di ultima generazione sono dotati di sensori
fino a 3 Mpixel che dovrebbero poter rivaleggiare con alcune fotocamere compatte
di qualche anno fa, ma chiunque abbia avuto modo di scattare con questi
camerphone, avrà sicuramente potuto apprezzare i notevoli passi avanti
qualitativi, ma si sarà anche reso conto che il raffronto con qualsiasi
compatta digitale è ancora assolutamente favorevole alle fotocamere digitali
"tradizionali". Proprio per cercare di limitare il divario il colosso
americano HP ha concesso in licenza alla Flextronics alcune tecnologie di
digital imaging che il costruttore di cellulari statunitense intende
implementare nei prossimi modelli che verranno lanciati nel corso del 2007. Per
chi non lo sapesse, ricordiamo che Flextronics assembla cellulari per Motorola,
Sony Ericsson, Kyocera per citare i più importanti.
La tecnologia utilizzata già con successo da HP nelle proprie fotocamere
digitali agendo direttamente nel processo di acquisizione degli scatti
fotografici e intervenendo al momento della cattura della luce da parte del
sensore, correggendo gli eventuali difetti dovuti alla componentistica a monte
(vedi ottica). Questo dovrebbe quindi tradursi in un sensibile miglioramento
qualitativo degli scatti, tale da non far rimpiangere le tradizionali fotocamere
digitali.
Le due società hanno inoltre deciso di condividere le proprie conoscenze in
termini di applicazioni fotografiche per poter introdurre sul mercato alcune
nuove feature di editing fotografico, come la "slimming function" che
consente di rendere i soggetti fotografati più snelli.
Di seguito potete trovare alcuni esempi di miglioramenti apportati dalla
tecnologia HP.
Foto1
- Foto2
- Foto3
Fonte: CNet |