
Taiwan comanda la produzione, mentre la Cina è il principale cliente. Così potremmo sinteticamente descrivere l'attuale mercato TV Ultra HD, fotografato dagli analisti di DisplaySearch. Nel corso del 2014, il 58% della produzione di pannelli Ultra HD sarà detenuta dai colossi taiwanesi AU Optronics e Chi Mei Innolux, di cui oltre la metà della produzione venduta ai sei principali brand TV cinesi. A seguire i coreani Samsung Display e LG Display con il 25% delle quote produttive e circa il 60% della produzione dedicata alle proprie rispettive gamme di TV Ultra HD. Infine, i produttori cinesi China Star Optoelectronics Technology e BOE, che dovrebbero raggiungere il 14% della produzione mondiale di pannelli LCD Ultra HD, rivolgendosi quasi interamente ai produttori TV locali (90% per CSOT e 70% per BOE).
Se da un lato i produttori coreani puntano a dare "valore" alla loro produzione di pannelli, dedicata ai televisori di fascia "premium", la strategia dei produttori taiwanesi appare divisa tra pannelli "economici" e pannelli di "qualità", cercando di puntare principalmente alla cosiddetta fascia "small premium" (che potremmo definire gamma media). I produttori cinesi puntano, invece, alla fascia "economica", con richieste dei brand cinesi di pannelli Ultra HD a "basso costo" rinunciando anche a "specifiche tecniche di pregio". L'importante, per i brand cinesi, è di aumentare la capacità produttiva per poter abbassare i prezzi, anche a discapito della qualità finale. Lo scenario appare quindi paradossale: i principali clienti mondiali sono attualmente i brand cinesi, i quali puntano ad aumentare considerevolmente i volumi con forti richieste ai produttori di pannelli e prezzi in rapida discesa.
Tutto il contrario della strategia dei leader mondiali del mercato TV (Samsung, LG, Sony, ecc...) che puntano invece a dare valore alle loro gamme Ultra HD, ma che rischiano invece di dover inseguire i prezzi cinesi. Il tutto in un contesto globale in cui i consumatori finali potrebbero non assorbire gli elevati volumi produttivi, con la conseguenza di un'offerta superiore alla domanda e ulteriori discese dei prezzi. Se da un lato gli appassionati avranno ampia scelta di TV Ultra HD a prezzi più che ragionevoli, che fine farà la qualità?
Fonte: DigiTimes / DisplaySearch
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