
Berlino, 1 Settembre 2011. Le caratteristiche della nuova fotovideocamera JVC
GC-PX10 mi hanno dato la sveglia durante l'ultima conferenza della lunga,
lunghissima giornata berlinese. Ero quasi tra le braccia di Morfeo quando,
nonostante la presentazione in lingua tedesca, sono stato risvegliato da un
elenco di caratteristiche sensazionali. La nuova camera monta un sensore CMOS di
1/2,3" (piuttosto piccolo anche rispetto alle micro 4/3) con risoluzione di
12 megapixel e sensibilità piuttosto elevata.

All'interno c'è un DSP "FALCONBRID" dello stesso tipo utilizzato
nella videocamera 3D, che è poi il principale responsabile delle
caratteristiche sensazionali. La camera è in grado di registrare video a
risoluzione full HD (1920x1080) e 50 fotogrammi progressivi al secondo, con
bitrate di ben 36 Megabit al secondo. Sono presenti altre modalità con bitrate
e scansione più basse (anche il 25p) ma c'è anche una modalità VGA (640x480)
con ben 250 fotogrammi al secondo e autonomia di ben 2 ore!

La sezione foto è ancora più entusiasmante. La piccola JVC è in grado di
scattare raffiche a risoluzione 4K (3840x2160, 8.3 Megapixel) a ben 50
fotogrammi al secondo (130 fotogrammi, circa 2,6 secondi). Se si sceglie la
modalità a 25 fps, è possibile scattare per più di 4 secondi a 12 Megapixel.

Purtroppo, ad un esame ravvicinato, la nuova fotocamera presenta un limite
imbarazzante. La lunghezza focale minima in modalità foto è di circa 37mm
(35mm eqv.) mentre in modalità video è di circa 42mm (35mm eqv.). Si tratta di
un'ampiezza di campo molto limitata e che può essere aumentata solo con
aggiuntivi ottici, al prezzo di qualche immaginabile distorsione geometrica ed
altre rinunce...
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