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Le emittenti televisive sono pronte a spegnere tutti i canali ancora trasmessi in MPEG2. La notizia è stata comunicata da Confindustria Radio Televisioni: tuttli i broadcaster associati hanno fissato la data per lo switch-off al 20 dicembre 2022. La decisione si inserisce nel solco di quella che le istituzioni definiscono Nuova TV Digitale, cioè il lungo processo che ha portato al rilascio della banda 700 MHz, passata dalle trasmissioni televisive alla connettività mobile 5G.
L'iter, gestito di comune accordo a livello europeo, ha comportato una riorganizzazione delle frequenze e il progressivo passaggio dalle trasmissioni in MPEG2 a quelle in MPEG4. La prima fase di questo processo si è concretizzata lo scorso 8 marzo, lasciando comunque alle emittenti la possibilità di utilizzare il simulcast, cioè di trasmettere simultaneamente in MPEG4 e in MPEG2, favorendo in questo modo una dismissione progressiva della precedente codifica. La scadenza fissata da Confindustria Radio Televisioni porrà fine a questa fase transitoria: dal giorno successivo al 20 dicembre sul digitale terrestre ci saranno solo trasmissioni in MPEG4.
CHI DEVE SOSTITUIRE TV O DECODER

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La maggior parte dei prodotti presenti nelle case degli italiani dovrebbe essere ormai compatibile con MPEG4. Si parla del resto di una codifica già supportata da prodotti commercializzati ben più di 10 anni fa, quindi diffusa in modo piuttosto capillare. Va poi considerato che la comunicazione effettuata in tempi recenti, volta a promuovere il primo passaggio verso MPEG4, ha portato ad aggiornare diversi apparecchi o ad affiancare un decoder ai TV più vecchi. Se il televisore è in grado di ricevere i canali Rai, Mediaset, La7 eccetera in versione HD nelle numerazioni da 1 a 9, allora il supporto a MPEG4 è assicurato e non c'è bisogno di programmare un nuovo acquisto.
Chi deve invece attrezzarsi è chi oggi riceve i canali Rai in definizione standard al 501, 502, 503 così come anche i Mediaset, che vengono momentaneamente replicati, con tanto di scritta "provvisorio" anche ai numeri 104, 105 e 106. In fase di acquisto non è necessario ricercare specifiche particolari per verificare la compatibilità con MPEG4: tutti i prodotti in vendita (dal 22 dicembre 2018) devono essere provvisti di sintonizzatori DVB-T2 compatibili con HEVC e il profilo Main 10.
IN ARRIVO UNA CAMPAGNA INFORMATIVA

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Il comunicato rilasciato da Confindustria Radio Televisioni sottolinea l'importanza di programmare una campagna informativa supportata anche dalle istituzioni. La comunicazione dovrà concentrarsi in particolar modo sulle fasce di popolazione più deboli che non hanno ancora provveduto alla sostituzione dei vecchi apparecchi. La campagna istituzionale, richiesta dalle emittenti, sarà abbinata ad iniziative organizzate dagli stessi broadcaster: si parla nello specifico di messaggi che scorreranno nei cosiddetti "sottopancia" informativi all'interno dei programmi trasmessi in MPEG2.
Si pubblicizzerà poi l'operazione "decoder a casa", rivolta alle fasce più anziane della popolazione e ritenuta importante per il valore sociale che rappresenta. I decoder, del valore di 30 euro, vengono consegnati da Poste italiane agli ultrasettantenni con assegno pensionistico inferiore ai 20.000 euro annui. Confindustria Radio Televisioni ha infine richiesto un diretto coinvolgimento delle istituzioni competenti sullo switch-off, in modo da convergere sulla data e per attivare il piano di comunicazione ai cittadini e a tutte le imprese coinvolte nel processo, primi tra tutti i rivenditori.
I BONUS ANCORA ATTIVI
Chi deve procedere alla sostituzione di TV o decoder può usufruire dei bonus attualmente attivi. Il bonus rottamazione TV, disponibile per tutti, permette di ottenere uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto di un nuovo televisore fino a un importo massimo di 100 euro. I nuclei familiari con ISEE fino a 20.000 euro possono accedere anche al bonus TV, che offre un contributo recentemente innalzato da 30 a 50 euro per l'acquisto di decoder satellitari o di TV con decoder satellitare integrato.
Fonte: Confindustria Radio Televisioni
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