
Las Vegas, 4 gennaio 2016. A poco più di 36 ore dall'apertura del CES2016 e a meno di 12 ore dal Press Day, la giornata dedicata alle conferenze stampa delle principali aziende del mondo dell'elettronica di consumo, la UHD Alliance ha presentato un nuovo logo - ULTRA HD PREMIUM - e le specifiche minime per l'utilizzo dello stesso che riguardano tre categorie di prodotti:
- dispositivi (principalmente display ma in futuro ci saranno anche videoproiettori);
- contenuti (indipendentemente se fisici o liquidi);
- canali distributivi (anche in questo caso, sia fisici o liquidi).
Le specifiche riguardano non soltanto la risoluzione nativa dei display e dei contenuti ma anche la compatibilità con HDR, il livello del nero, il livello di luminanza massimo, il numero di sfumature e l'estensione del gamut. Si tratta ovviamente di specifiche minime che potranno essere superate ma che in alcuni casi lasciano ancora qualche ambiguità come il rapporto di contrasto, che in pratica non viene fissato. Seguono quindi le specifiche minime necessarie per la certificazione, in modo che i vari prodotti e servizi possano ottenere il nuovo logo ULTRA HD PREMIUM. Vi anticipiamo che, per quanto riguarda l'audio di nuova generazione, non c'è alcun requisito minimo necessario.
Display consumer:
risoluzione nativa: 3840x2160;
profondità colore: 10-bit per componente;
compatibilità colore: REC BT.2020;
riproduzione gamut colore: 90% dello spazio colore DCI P3;
compatibilità HDR: SMPTE ST2084 EOTF;
luminanza: almeno 540 NIT e livello del nero a 0,0005 NIT;
oppure
luminanza: almeno 1.000 NIT e livello del nero a 0,05 NIT;
Contenuti e distribuzione
risoluzione nativa: 3840x2160
profondità colore: 10-bit per componente
codifica colore: REC BT.2020
codifica HDR: SMPTE ST2084 EOTF
Oltre a display, contenuti e distribuzione, la UHD Alliance dà anche consigli per i display professionali, utilizzati per l'editing dei contenuti ULTRA HD PREMIUM, ovvero riproduzione del 100% dello spazio colore DCI-P3, luminanza massima di almeno 1000 NIT e livello del nero uguale o più basso di 0,03 NIT. La UHD Alliance ha anche dichiarato l'apertura di numerosi centri di analisi e certificazione indipendenti nel mondo che lavoreranno fianco a fianco con i produttori e distributori e che saranno un anello fondamentale di tutta la catena.
In poche parole, come avevo più volte ipotizzato, lo spazio colore REC BT.2020 sarà considerato quasi esclusivamente come un grande contenitore. Visto che la quasi totalità dei contenuti (tranne rarissimi casi come il film di animazione Inside Out di Pixar/Disney) sfrutteranno giustamente solo lo spazio colore DCI-P3 - attualmente utilizzato al cinema - sarà interessante verificare quanto spazio in termini di profondità in bit (sfumature) sarà "sprecato" nella codifica REC BT.2020. In ogni modo, display e proiettori dovranno accettare segnalio codificati all'interno dello spazio colore 2020 e dovranno quindi applicare una opportuna elaborazione per sfruttare quello che in realtà possono riprodurre realmente. Anticipando le specifiche UHD PREMIUM abbiamo già aggiornato il nostro laboratorio per verificare la qualitá della riproduzione colore secondo lo spazio DCI-P3.
Per quanto riguarda luminanza e livello del nero, riservandoci di approfondire le specifiche tecniche complete, al momento i due riferimenti, rispettivamente con 540 NIT e 1.000 NIT massimi, lasciano molta ambiguità. Ambiguità proprio a partire dal livello di luminanza, che viene indicato senza riferimenti sul bilanciamento del bianco e dei colori. In questo modo ad esempio, sarebbe possibile ottenere una certificazione "Premium" anche se poi alla fine, con un bilanciamento colore di riferimento, la luminanza potrebbe essere molto più bassa.
Altrettanto ambigua la definzione del livello del nero che sarà certamente limitata alle varie modalità di "contrasto dinamico" In altre parole non c'è alcun cenno al rappporto di contrasto nativo dei vari display e come debba essere misurato. Resta infine un po' di stupore sul fatto che display con luminanza massima di 540 NIT debbano avere un rapporto di contrasto di oltre 1.000.000:1 (un milione a uno) mentre invece display da 1.000 NIT possano limitarsi a 20.000:1 e quelli per editing di contenuti a 33.000:1. Speriamo che l'analisi delle "specifiche complete" risolvano tutti questi dubbi. Nel frattempo vi anticipiamo che la nostra attuale strumentazione supera fortunatamente di gran lunga le specifiche UHD Premium.
Per maggiori iformazioni su UHD Alliance: www.uhdalliance.org
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