Pur essendo praticamente uscito dal settore broadcasting prima che iniziasse la sperimentazione del DAB penso di poter ragionevolmente dire che l'elaborazione del segnale viene effettuata dopo la normale catena di processamento del segnale nello studio: sorgenti (digitali e analogiche contemporaneamente), mixer, preenfasi (per la FM), multiplex stereo, possibili equalizzazioni/compressioni del segnale audio (molte radio usano particolari processori per conferire una sorta di "impronta personale" al proprio sound), tra l'altro le normative internazionali stabiliscono che la larghezza di banda trasmissibile sia compresa tra 30 e 15 KHz.
I vantaggi del DAB rispetto alla contemporanea emissione del segnale in FM sono principalmente il maggior numero di canali disponibile, che è la cosa più importante, permette infatti la presenza di un maggior numero di emittenti, con conseguente aumento del gettito generato dalla vendita delle frequenze (come è stato per la TV DTT), la possibilità di inserire immagini e comunicati, ad esempio pubblicitari, durante la normale programmazione, infine anche una minore interferenza tra i vari canali; si elimina così il male cronico che affligge da sempre il nostrano etere radiofonico, con dieci radio che cercano di trasmettere su frequenze vicinissime, con interferenze reciproche, cosa che ha fatto notare Pace380sky.
Per quanto riguarda una "maggiore qualità audio" non mi pronuncio, ritengo comunque che con un buon sintonizzatore FM si possa già raggiungere il massimo livello possibile (avendo cura di accertarsi che il sinto sia stato opportunamente modificato per il mercato europeo e relativa deenfasi, cosa che credo non sempre avvenga).