Intorno all'argomento alimentazione c'è tutta una serie di esigenze da tener presente.
1) - La stabilità a lungo termine della tensione di rete; ovvero quando la stessa varia lentamente, anche di molto, nell'arco della giornata, tipicamente tra giorno e notte o in aree industriali o campagna.
2) - Le sovratensioni improvvise, anche elevate ma di brevissima durata; solitamente sono causate dall'accensione/spegnimento di grossi carichi, quali motori, celle frigorifere/condizionatori, elettrodomestici, macchine industriali, ma anche semplici lavatrici.
3) - Le sovratensioni improvvise causate da eventi anomali; tipicamente la caduta di un fulmine nei pressi o sulle linee stesse.
4) - I disturbi di natura elettromagnetica che possono essere veicolati dall'impianto di rete; anche questi possono essere causati dagli stessi apparecchi di cui ai punti 2 e 3, ma anche da semplici interruttori della luce, insegne al neon, trasmissioni a radiofrequenza, apparecchiature elettromedicali.
Nel primo caso serve uno stabilizzatore di tensione, ovvero un dispositivo che accetta al suo ingresso un range di tensioni con un certo scarto attorno al valore nominale di rete e restituisce all'uscita un valore prefettamente stabile.
Per il nostro uso deve erogare una tensione sinusoidale perfetta; non è richiesto un tempo velocissimo di risposta, in quanto serve per le variazioni lente.
Possono anadare bene, quindi, anche quei regolatori elettromeccanici che si basano su un trasformatore variabile azionato da un motore elettrico; hanno il vantaggio di erogare una tensione sinusoidale.
Sicuramente gli stabilizzatori interamente elettronici sono più veloci, ma anche più costosi.
Le sovratensioni di cui al punto 2 vengono trattate tramite semplici componenti elettronici tipo i varistor o, per extratensioni di valore molto elevato, con scaricatori.
Questi dispositivi sono solitamente inseriti negli stabilizzatori e nei gruppi di continuità.
Data la loro semplicità ed economicità possono essere inseriti anche in semplici ciabatte.
Per quanto riguarda la caduta di fulmini, oltre a inserire tutto in un gabbia di Faraday, l'unico altro rimedio sicuro è quello di scollegare tutto dalla rete e dalle prese di antenna nell'imminenza di un temporale, anche non vicinissimo; in subordine si può ricorrere a santini e simili, ma io preferirei non correre il rischio.
Per quanto riguarda i disturbi elettromagnetici bisogna ricorrere a filtri di rete, che vanno da quelli che si trovano dai grossisti di materiale elettrico, perfettamente funzionanti, a quelli esoterici.
Filtri e protezioni contro le sovratensioni possoo essere inseriti in un'unica apparecchiatura oppure anche all'interno degli stabilizzatori.
Ultimo punto: gli UPS, servono solo per avere il tempo di fare il backup dei file (nel caso di PC) o di far raffreddare correttamente il vpr; solitamente hanno inserte le protezioni contro le sovratensioni.
Per quanto riguarda il tenerele apparecchiature sempre in stand by, personalmente non lo faccio mai.
La cosa può anfdare bene per un bar dove il TV sia collocato in posizione scomoda, ma in un appartamento non ha molto senso.
Oltre al consumo totale, alla lunga da non sottovalutare, si espone l'apparecchiatura a eventuali sbalzi improvvisi.
Se poi il decoder o il registratore video perdono l'ora, pazienza.
Per quanto riguarda la card SKY, credo che basti inserirla ogni tanto per avere l'aggiornamento.
Nel mio impianto tutto è attivato in modo automatico, con controllo dal filtro principale con relative protezioni.
Ciao