Panasonic: stop produzione LCD TV?

Sì Gianni, è vero che un iMac non te lo porti appresso, ma è vero pure che entriamo in un settore ancora diverso sia da quello TV che da quello smartphone. Ad esempio la stessa Samsung non mi sembra che nel settore PC, dove pure è presente, riesca a rivaleggiare o primeggiare come fa con TV e smartphone.
Che Apple ci sappia fare è indubbio, ma se non entrano nel settore TV pur non avendo nessun impedimento tecnologico, dovrebbe pur significare qualcosa... Come dice Onslaught, non è un settore attualmente redditizio per nessuno, e non si fa a gara per entrare in una settore così, anzi si comincia a scappare... Non a caso riconvertono (secondo me tardivamente) la fabbrica per fare schermi da smartphone...

Poi magari Apple mi smentisce e domani presenta il suo TV, ma onestamente non credo ci siano i presupposti affinché ciò avvenga.
C'è grossa crisi, e non solo di vendite.
Gli OLED sembra che siano indietro e comunque i produttori punteranno più sul design o sul prezzo, visto che da quello che si è capito la gara non si gioca sulla qualità, che come livello attuale (parlando delle tecnologia già in commercio) è già oltre alle aspettative dell'utente medio.

La situazione è molto complessa e non penso che noi abbiamo tutte le conoscenze che servono per valutare in che direzione si debba muovere una multinazionale per uscire dalla crisi... Però di certo alcuni loro errori sono evidenti e non favoriscono le loro vendite in ambito TV.
 
sono contento

Che Panasonic se la stia passando molto male nel settore TV da ormai qualche anno a questa parte.

Questa è la miglior risposta ai geni che anni fa lodavano la politica dei piccoli passi di Panasonic che mirava a contenere i prezzi condannando la politica di Pioneer; mi pare che il risultato sia il medesimo
 
Pensi che sia questo il motivo per cui Panasonic abbia problemi?
Io invece penso che Pioneer abbia fatto bene a chiudere il proprio reparto TV prima di altri, avendo capito che strade redditizie da percorrere non ce n'erano. Non si produce per fama o per essere il migliore in fatto di qualità, ma per vendere e guadagnare...
Se poi facendo questo si riesce pure a sfornare il miglior prodotto in circolazione ben venga. Tornando ad Apple che pare l'unica a guadagnare davvero bene, l'iPhone 5 è il miglior telefono sul mercato? Forse per alcuni sì, ma credo che tutti noi sappiamo che non lo è in assoluto.
 
Io invece penso che Pioneer abbia fatto bene a chiudere il proprio reparto TV prima di altri, avendo capito che strade redditizie da percorrere non ce n'erano.

Forse è già stato detto, magari da Onsla, ma non ho letto tutto il thread, mi perdonerete .....

Pioneer ha chiuso la divisione Plasma in tempi "non sospetti", ossia prima che i Coreani si mettessero a regalare i pannelli o prima ancora che la congettura internazionale portasse ad avere i magazzini strapieni di materie prime e la costruzione di fabbriche capaci di produrre migliaia di display al giorno ... per poi essere caduti non tanto nella "crisi" mondiale (che di suo, come termine non ha molto senso) ma in quello che stiamo assistendo anche nel mondo dell'automobile (sebbene con angolazioni diverse): la saturazione del mercato.

Ok le "nuove" tecnologie, ok tutti gli "accessori", ma quante TV riesce a comperare un singolo individuo/famiglia in un anno, o in due, o in cinque ? Una volta sostituiti tutti i CRT, cosa avvenuta da tempo immagino, che cosa rimane ? Il passaggio da HD Ready al Full HD (altre due cose che "non vogliono dire praticamente nulla") ?? Dopo che in tutte le case la "Sig.ra Maria" ha messo un TV piatto anche in cucina, che cosa rimane ? Questo è il vero problema.

Ed i colossi come Samsung, LG in parte o l'ondata dei Cinesi d'assalto adesso fa prezzi da "scandalo" con margini che non coprono neppure l'assicurazione del corriere se succede un problema durante il trasporto. La tecnologia viene banalizzata e si guarda solo alla mega offerta, al volantino, all'evento sportivo che abbassi i prezzi o quello che volete .... oramai è diventato un bene di "consumo", nel senso che alcuni di essi è meglio buttarli in discarica invece che ripararli, perché il paradosso è che acquistarne uno nuovo costa meno (in termini economici e di sbattimento) che andare al superstore della GDS a prenderne un altro. Magari in offerta !

Pioneer è "morta" prima di questo scenario, perché il suo prodotto era indiscutibilmente meglio di tutti gli altri, una spanna sopra, ma costava sensibilmente di più, e non c'era modo di "valorizzarlo" a dovere, per cui il cliente medio, guardando al cartellino, inevitabilmente sceglieva Panasonic o altri Brand che erano più convenienti; i "negozi specializzati" comunque lo erano storicamente in audio, e quindi per mostrare un display emergevano tutti i propri limiti (non è tando diverso da quello che è successo per i proiettori alto di gamma, eh ?), e così anche li Pioneer non riusciva a fare breccia. Mettiamoci poi gli store on line, il fatto che la professionalità ed i costi per tenere a magazzino un prodotto, farlo vedere ed investirci tempo non viene riconosciuto come un "valore aggiunto" dal mercato, ed il cerchio è chiuso.

Oggi sopravvivono B&O con fortune altalenanti nel tempo, Loewe un pochino perché è entrato nel circuito dell'architetturale (oltre ad essere uno dei pochi Brand che mette una porta seriale per il collegamento con un sistema di supervisione centrale) e basta ... perché in virtù di "un nome" acquisito anni fa, arrancano ma sono ancora qui. Pioneer, e verosimilmente anche altri illustri "colleghi" a breve, invece sono comunque visti come produttori di elettronica di consumo, prodotti da MW o Trony, che "peccano" di essere distribuiti capillarmente e quindi visti come "economici" e quindi destinati a non veder riconosciuto il loro reale valore aggiunto.

Adesso che entrano i Cinesi, anche Samsung e compagnia bella dovranno fare i conti con quello che loro stessi hanno innescato. E chi ci farà le spese sarà il mercato ed il consumatore finale, perché la qualità intesa come innovazione reale non esisterà più, e si baderà solo alla guerra dell'euro.

Qualche giorno fa passavo al MW vicino a casa per chiedere info su un 65VT50, ed ho notato che in esposizione avevano solo un 50VT30 (il VT50 c'era, me lo ricordo) ed invece avevano esposto tre LCD a LED ....... e li è la stessa Panasonic che rifornisce le scorte con accordi periodici .... per cui .... brutto segno.

Alla fine il VT50 me lo sono preso on line, ad un prezzo che è fin "vergognoso" per quanto è basso e davvero "irrispettoso" di quello che è il prodotto in se stesso, ma ovviamente da consumatore mi va più che bene così.
Da operatore del mercato, invece, mi faccio delle domande.

Mandi !


Alberto :cool:
 
Alberto, il fatto che io dica che Pioneer non ha trovato strade redditizie da percorrere, in effetti, coincide anche in parte con quello che dici. Il punto è che quel segmento è differente da quello in cui opera Panasonic, che è più soggetto alla saturazione cui tu fai riferimento. Il problema di Pioneer, secondo me, è che non poteva accontentarsi di vendere pochi esemplari anche se a caro prezzo, visto che parliamo di plasma (tecnologia che ha bisogno di grossi volumi prima di potersi dire redditizia). In pratica non è stato possibili conciliare la vendita di massa con un prodotto costoso che bisogna anche saper apprezzare. In questo gli LCD hanno un vantaggio, ma parliamo sempre di segmenti inferiori a quelli del VT50.
Alla fine i numeri si fanno nella fascia media, anche se qui ne sai sicuramente più di me, essendo tu un operatore (anche se magari non vendi TV).
 
Esatto Alberto, sono le stesse cose che penso anche io: adesso c'è crisi e sicuramente i problemi sono acuiti, ma sono preesistenti, nascono da lontano e adesso i nodi vengono al pettine perché il mercato paga tutto quello che è stato fatto negli anni precedenti, ed è un modello che, alla prova dei fatti, mi sembra poco sostenibile, specialmente per chi persegue la qualità.
Per questo dicevo che, con l'attuale modello di distribuzione, secondo me ha poco senso proporre certi prodotti a livello di grande distribuzione, così vince solo chi ha il prezzo più basso e "la confezione" più riuscita.
 
E sai qual'è il paradosso Nicola ?

Questo modello "delirante" è sulla falsariga di quello dell'automotive .... Questo mese anche VW è in calo da noi ... Solo che le Case automobilistiche hanno la Cina come salvagente .... Ma non credo che per i Brand dell'elettronica di consumo sarà altrettanto terra di conquista. Anzi :)

È mi spiace molto, perché un tempo ognuno aveva le sue peculiarità .... Il Trinitron, il Quintrix, il CrystalClear .... Oggi tutto livellato verso il basso, anche se la qualità media è decisamente più alta che in passato ... Ma stiamo arrivano davvero al display "usa&getta" .... :(
 
Ma stiamo arrivano davvero al display "usa&getta" ....

Sì, questo è vero e non è bello, specie per chi segue questo mondo in veste di appassionato e non come consumatore.
Del resto è tutta l'economia ad essere incentrata su questo modello. Non credo che si possa alimentare il consumismo e nel contempo sperare che sia la qualità e l'affidabilità a guidare il mercato. Se le cose sono di qualità, e durano tanto, il mercato si satura troppo presto e gli affari finiscono. Invece il prodotto deve ogni anno sostituito da uno apparentemente migliore, ma che in realtà è spesso troppo simile a quello precedente e ricco soprattutto di funzionalità inutili che diventano uno sfoggio di sigle piuttosto che parte di un progresso tecnologico vero e proprio...

Pensare che se tutti i produttori si accordassero a far uscire modelli nuovi ogni due anni anziché ogni anno, sarebbe già un passo verso un mercato un pochino differente. Tanto per cominciare avremmo prodotti finiti sul mercato e non dovremmo più fare da beta-tester, prima di rilasci definitivi di firmware... e poi si avrebbe il tempo anche di studiare il modo migliore per promuovere le qualità del proprio display. Anno per anno cambiano i nomi, le sigle e tutto quanto. La gente non ci capisce niente... E si affida giustamente alle informazioni fornite dal commesso di turno, che ha anch'egli difficoltà a seguire un mercato in movimento continuo.
Non si può nemmeno pretendere che un negozio specializzato possa fare prezzi bassi (che sembra non abbiano più nulla a che vedere con la reale qualità dei prodotti), e quindi è chiaro che la massa frequenti centri commerciali e negozi online.
Un TV, come molti hanno detto prima di me, è collocato sul mercato come un prodotto di consumo. E i prodotti di consumo devono fare grandi numeri...

Loewe e B&O non fanno prodotti di consumo e non vendono per la qualità di visione dei propri TV, ma per questioni di contorno che sono cari ad una ristretta cerchia di clienti, disposti a pagare il prezzo per avere determinati plus e personalizzazioni (anche estetiche) che vanno oltre la tecnologia e toccano concetti di design, stile e prestigio... Non credo possano essere considerati parte del discorso...
 
Parlavo di Loewe e B&O perché nella "nicchia" dei display dove voleva collocarsi la Pioneer (e dove meriterebbe di stare il VT50 della Panasonic) ci sono da sempre, anche se appunto per altri motivi che non siano strettamente legati alla qualità complessiva del prodotto dal punto di vista elettronico.

Per il resto, concordo .... Basta vedere quanto durano oggi le scarpe, le borse, tutto .... Non solo i cellulari, i computer o altri oggetti di quel segmento. :)
 
Secondo me si stanno sottovalutando i demeriti dei prodotti Panasonic…..
Nel consumatore ci sono delle associazioni di idee frutto di anni ed anni di pubblicità, di falsi miti, di leggende metropolitane, di fattori a volte inspiegabili e misteriosi (perché spesso non più attinenti alla realtà)….ma che, al di la di tutto e tutti, sono difficilissime da scalfire e cambiare…
Se dico videocamere, la maggior parte dei consumatori immediatamente associa a questo termine sony e panasonic
Se dico auto affidabili…volkswagen
Se dico fotocamere… canon, nikon, panasonic
Se dico reflex….. canon e nikon
Se dico smartphone….apple e samsung
Se dico tv…samsung, sony, philips
Sono associazioni ormai stratificate e quasi “naturali”, spontanee, seppur troppo spesso “per partito preso” senza una cultura, senza conoscenze vere alla base
Nella “realtà” (che non è quella “falsata” di gran parte dei consumatori) le cose stanno diversamente: fuji fa fotocamere eccezionali, pentax e sony reflex magnifiche, volkswagen ad oggi non è di certo l’auto più affidabile (andatelo a dire, ad esempio, a chi negli ultimi anni ha avuto a che fare con il ridisegnato cambio dsg…l’avesse fatto la fiat, apriti o cielo…)….
Questa “realtà” “non falsata” a chi appartiene? A chi si informa, a chi naviga, a chi è appassionato, a chi è esperto del settore…. e non pensate:anche se in grande minoranza, sono comunque tanti, una bella fetta di mercato…
Sono sufficienti a che pentax, fuji etc etc possano continuare ad andare avanti…
E’ questa fetta di mercato che Panasonic sta perdendo…
Nel settore tv, Panasonic sarà sempre, sempre, un brand poco “stimolante” “accattivante” per il consumatore …perché? Perché è così, punto. Non c’è neppure una spiegazione logica…I marchi “storicamente” associati alle tv “più belle” sono altri….
Panasonic sarà sempre di nicchia in questo settore (a differenza, ad esempio, di quello dello videocamere, dove spopola…)….e tanti clienti affezionati a questa nicchia stanno rivalutando in peggio panasonic…
Ripeto, ad oggi un controllo qualità ai livello di quello di Panasonic è inconcepibile, non sopportabile….e la voce gira (e come se gira nel web e nei forum)….Solo io che non sono nessuno, conosco almeno 10 persone, me compreso, che quest’anno non hanno comprato Panasonic perché, pur sapendo, a differenza della “massa”, quanto potenzialmente possano essere straordinari questi prodotti, non se le è sentita di tentare la fortuna comprando on-line, andando completamente allo sbaraglio, quasi a dover centrare un terno al lotto.…Cioè, ci rendiamo conto??? Ed io e con me queste altre 9 persone di certo non consiglieremo panasonic a parenti ed amici....E come noi appartenenti alla nicchia, siete così sicuri che lo stesso ragionamento non abbia influenzato, anche solo in piccola parte, anche solo la minoranza dei centri commerciali???
Non sono neppure d’accordo che con il tempo i prezzi sì scendono ma la tecnologia si ferma: i plasma samsung ogni anno migliorano a vista d’occhio, il VT50 surclassa in tutto un VT30…Ancora, i mercati di nicchia anche oggi con la crisi ci sono e sicuramente sentono la stessa crisi meno di altri (chi ha i soldi, crisi o non crisi, comunque spende….) Il mercato degli obiettivi serie L di canon penso non abbia mai registrato flessione nella sua storia….andate a vedere il prezzo anche da usato di certi gingilli e con quanta facilità vanno via come il pane…provate a metterlo in vendita su internet a un prezzo leggermente scontato (che sarà comunque molto alto) e contate quanti minuti passano prima di ricevere la prima offerta…
Non concordo con chi critica samsung e la sua politica…(sempre a dire che è tutta confezione e prezzi bassi e niente contenuto e tecnologia…prendete in mano un Note 2 e vedrete come sia anni luce davanti a qualsiasi terminale….)
Troppe colpe al mercato, alla crisi, alla “stupidità” del consumatore…. (che pur per carità esistono, non lo metto in dubbio)…la prima a fare mea culpa è solo e soltanto Panasonic, ha fatto e continua a fare tanti errori sotto tantissimi punti di vista, troppi…e il mercato non degli “stupidi” ma di chi fedelmente la seguiva,ad un certo punto non perdona…..
 
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Pioneer è "morta" prima di questo scenario, perché il suo prodotto era indiscutibilmente megliore di tutti gli altri, una spanna sopra, ma costava sensibilmente di più ...

... e aggiungo che nei processi legati alle fasi produttive Pioneer aveva scarti di lavorazione bassissimi in materia di componentistica ;) nonché resi da clienti, per malfunzionamenti e difetti, che si potevano contare sulle dita di una mano :). Sinonimo di "grandezza" :fiufiu:
 
beh ragazzi all'epoca...

si diceva che pioneer non ce la poteva fare perché stava solamente nella fascia alta, a differenza di Panasonic che copriva più segmenti di mercato e che faceva bene a fare tv più scarsi, ma con volumi più alti.

oggi il problema di Panasonic è che prende le sberle nella fascia medio-bassa?

pioneer comunque non poteva fare come bang e qualcosa e quegli altri, che comprano pannelli scarsi a destra e a manca e che impacchettano il tutto; in pratica un'operazione a costo zero.

pio aveva costi di ricerc e sviluppo notevoli, nonché ingenti investimenti per le fabbriche...non avrebbe potuto campare come quelle marche da fighetti
 
Comunque Panasonic (come Sony del resto), vive principalmente del comparto Broadcast, emmittenti tv, movie camera, etc etc. Almeno cosi mi diceva un rappresentante panasonic tempo fa. Le tv consumer pochi spiccioli.
Da verificare pero.
ciao
 
Di certo non vive di TV, visto che ogni anno quel comparto perde miliardi... Però l'obbiettivo sarebbe quello di tornare in attivo anche in quel settore, altrimenti non ci dobbiamo meravigliare se all'improvviso fanno come altri prima di loro e tagliano il ramo secco.
 
Io concordo con Alberto e con Nicola.
Sarò breve perchè non ho tempo, quello che si sta vendendo ora nel settore TV, per adesso con qualche marchio... che è lo stesso che si sta vedendo nel settore Automotive da più tempo è frutto del concetto economico che ci ha portati fino a qui.
La concorrenza in fatto di prezzi e di costi di produzione, la cosiddetta efficienza. Ora occorrerebbe ricordarsi che l'efficienza è un rapporto, tra prodotto utile ottenuto e risorse spese. Tuttavia in un contesto in cui la domanda non è infinita il sistema ad un certo più si inceppa, perchè coloro che dovrebbero comprare non avranno risorse per farlo se non avranno lavoro e non avranno lavoro perchè l'alta efficienza richiede minori risorse per produrre la stessa quantità di prodotto utile, ormai spesso le risorse utili sono le risorse umane. Ed ecco che il circolo vizioso è nato.

Occorre ripensare l'economia, occorre ridare agli oggetti il giusto valore aggiunto... ricordo che è con quello che le risorse umane guadagnano e fanno continuare l'economia e come utenti finali o acquirenti dobbiamo accettare di poter acquistare meno e a prezzi più alti, ma per il bene di tutti soprattutto del futuro.

Sono tanti i settori che si stanno infilando in questa situazione, almeno agli occhi di noi Europei, e i nuovi mercati non riescono ancora a produrre un substrato medio di acquirenti sufficienti, perchè è vero che hanno ricchezza ma è ancora troppo mal distribuita nella maggior parte dei casi.

Da qui il concetto e l'esigenza di una Nuova Economia, un'economia dove ognuno fa i suoi sacrifici... dove non c'è la ricerca del maggior guadagno immediato, ma la sostenibilità nel tempo, dove si guadagna meno... lavorando meno... ma si lavora tutti e soprattutto dove il prodotto è realizzato e venduto sul territorio, altrimenti il concetto del PIL, ormai ampiamente superato, non avrà più alcun significato.

Credo che questo sia il panorama attuale, questo è il nocciolo della questione... la crisi nasce da questo, la causa scatenante è stata un'altra, ma quella causa ha solo fatto saltare il sistema di falsità e mascherature che era in piedi da ormai 30 anni, quello della falsa ricchezza generata dall'economia del debito, che fu quella che portò al boom economico ma che fu figlia della fine dell'alleanza tra imprenditori e lavoratori, quando con l'inizio dell'internazionalizzazione venne meno quella simbiosi tra chi offriva salario e chi lo domandava, dando in cambio lavoro.

Quelle che sono le scelte attuali sono frutto della situazione, un tentativo di ricercare l'efficienza attuale in attesa che si trovi una soluzione per il futuro. Certo il mondo non può portarci tutti ad essere ricchi e la produzione industriale, in molti settori, attuale richiede volumi di vendita tali che sembrerebbe presupporlo.
 
Ora occorrerebbe ricordarsi che l'efficienza è un rapporto, tra prodotto utile ottenuto e risorse spese.

Esatto !! per evitare di disperdere così tante considerazioni .... io aggiungerei ...
che l'efficienza senza la correlativa efficacia è come quel memorabile slogan pubblicitario della fortunata campagna pubblicitaria dell’agenzia Young & Rubicam di Londra:

la potenza senza controllo è nulla

.. quel Brand di pneumatici ha rinsaldato positivamente le sue posizioni in un mondo dove la concorrenza è spietata (vedi tra l'altro la fornitura di gomme nel mondo della F1 se non erro e l'incremento dei volumi a livello mondiale). Quella campagna pubblicitaria affiancata da notevoli investimenti, nel tempo, ha sortito i suoi molteplici effetti !!
*
Difatti, se passiamo all'aspetto pratico del concetto di efficienza, sarebbe opportuno ricordare che nel mondo delle aziende questo termine, spesso abusato, significa concretamente fare le cose nel miglior modo possibile e al minor costo possibile utilizzando le risorse disponibili per cui l'efficienza al di là delle formule che ritroviamo nei processi economici aziendali è correlata anche all'obiettivo prefissato che deve coincidere con quello programmato e atteso, in questo caso subentra la correlata efficacia (termini, efficienza ed efficacia, che nella pratica aziendale tentano ad "incollarsi") :

Esempi:

* quota di mercato da conquistare,
* nuove quote di mercato da valorizzare,
* volumi produttivi da realizzare,
* difettosità da eliminare,
* quantità di prodotti da garantire,
* tempi di processo e di consegna da rispettare,
* qualità (media) totale,
* prezzi da commercializzare,
* clienti da soddisfare... ecc.

Panasonic nel settore video è riuscita a conseguire tutto questo ?? la risposta stante l'attuale situazione sembra orientata al NO !!

ritorniamo nuovamente alla considerazione iniziale citata nell' articolo:

" .. Reuters aggiunge, inoltre, una probabile ulteriore riduzione della produzione di pannelli al plasma, da sempre fiori all'occhiello della produzione televisiva della multinazionale nipponica. Insomma, un ulteriore cambio di strategia (troppi in questi ultimi anni e con scelte spesso a dir poco tardive - vedi gamma TV LCD) che però non significa totale abbandono delle vendita di TV.... "
 
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