Bella e brutta sorpresa...

joe49sae

New member
Purtroppo il mio Advance Acoustic map 305 da II° ha deciso di far le bizze:
non funzionano più gli ingressi digitali...così mi sono deciso a scollegarlo dall'impianto e ad imballarlo per la spedizione, tramite il rivenditore, al Centro Assistenza.:cool:

Poco male in quanto fortunatamente è ancora coperto da garanzia:)

Non volendo rimanere senza musica in salotto, ho rispolverato una vecchia coppia pre + finale Marantz "vintage" che stava lì a sonnecchiare da qualche anno - 3800 + 250, quelli americani, e la ho collegata alle mie ESB 7/06 di cui si è già parlato in altri post.....Beh, vi giuro non credevo alle mie orecchie: il suono si è aperto, sono riemersi particolari dimenticati sui miei cd...anche la profondità scenica ne ha guadagnato, per non parlare poi della solidità del basso...Ma come è possibile??? Semplice: con tutte le apparecchiature che mi ritrovo, questo abbinamento non lo avevo mai "testato" dando per scontato che, un'apparecchiatura moderna e osannata come Advance fosse certamente superiore. Forse l'abbinamento con Marantz è più giusto per questi diffusori...voglio provare con un pre migliore (si sa che questi vecchi non sono il massimo):cool:

Se non emergono difetti all' ascolto a lungo termine, penso che il finale possa considerarsi definitivo nonostante i quasi quarant'anni di età
 
sono un fervido sostenitore degli apparecchi di quel periodo.. In generale quelli buoni fanno fare figuracce a tanti apparecchi recenti anche blasonati.
 
joe49sae ha detto:
... un'apparecchiatura moderna e osannata come Advance...

Ma ne sei proprio sicuro? stiamo parlando proprio di advance acoustic? io di proclami fatti da qualcuno con l'orecchio fine su questi prodotti non l'ho mai sentito (a parte chi li vende...), e la mia personale esperienza in merito (ho avuto un lettore cd AA ed un ampli, ma me ne sono liberato subito) mi dice il contrario.
Per quanto riguarda la modernità ho ancora più dubbi, visto che le circuitazioni non sono nulla di nuovo e spesso ingegnerizzate anche male, basti pensate a tutti i cavi che corrono (nascosti) per il telaio, e spesso di alta tensione (valvole) con quelli di segnale accoppiati (anzi, legati con le fascette!).
Non avevo dubbi sul fatto che un maranz doc d'annata lo surclassasse senza sforzarsi più di tanto.
 
fastfonz ha detto:
Ma ne sei proprio sicuro? stiamo parlando proprio di advance acoustic?
Non avevo dubbi sul fatto che un maranz doc d'annata lo surclassasse senza sforzarsi più di tanto.
Beh, in verità sul web ho letto commenti positivi e non da chi li vende...poi, sentito suonare con vari diffusori "moderni" tipo Opera "Prima" e "Grand Mezza" l'integratone franco - cinese si è comportato in maniera più che onesta, sempre in rapporto al costo e alla comunque notevole potenza (di targa); poi forse mo sono lasciato forviare dalla costruzione a dir il vero notevole, nonchè da quel grosso toroidale....:rolleyes:

Ma la differenza coi Marantz è veramente troppo eclatante :D

Quanto mai sacrosanto comunque il cosiglio, che peraltro dò sempre anch'io
di ascoltare sempre l'ampli coi propri diffusori prima di decidere....Proprio a me doveva capitare :cry:
 
Be', non mi sembra che ti sia andata proprio male, hai riscoperto un ampli che avevi già :) , quindi poco male.
Ti dirò, un anno fa ( quando acquistai l'audio analogue Maestro 150) andai dal mio rivenditore di fiducia e gli dissi di farmi ascoltare l'integratone dell'advance acoustic essendo un importatore.
La sua risposta fu:" lascia perdere, per i gusti che hai tu non vale nemmeno la pena di accenderlo, questi sono ampli per chi vuole distaccarsi un po' dalle marche commerciali ed avvicinarsi al mondo dell'alta fedeltà, in realtà sono aggeggi che suonano anche bene, ma ben lontani dall'essere veramente un ampli definitivo".
ma tant'è, prenotai una seduta e misi a confronto l'advance acoustic con il maestro dell'audio analogue( da lui proposto): il confronto fu impietoso (anche la differenza di prezzo lo era) ma mi portai a casa il maestro.
Sempre quel giorno provai anche un paio di finali valvolari cinesi che mi lasciarono molto molto ben impressionato: erano i Cayin Spark 9021D, finali monofonici con le 211 in classe A:suono arioso, ottima tridimensionalità, voci veramente convincenti( basso un po' fragilino ma non troppo male), ma non erano adatti ai miei diffusori a causa del basso wattaggio.
Questo per dire che non si è mai imparato abbastanza e il confronto diretto è l'unica cosa che ci fa veramente capire se la strada che vogliamo percorrere è buona.
Cordialmente
 
Sulla qualità costruttiva degli AA, a livello telaistico/meccanico, nulla da eccepire, anzi spesso sono molto meglio rispetto ad altri della stessa categoria; anche la sezione di alimentazione sembra ben costruita, dimensionata abbondantemente e (...sembra...) senza risparmio.
Piuttosto direi che il problema di queste elettroniche è la sinergia tra i vari componenti/sezioni, dettato anche dal voler usare a tutti i costi le circuitazioni "di moda" al momento ma forse senza averne la conoscenza approfondita come potrebbe essere con soluzioni più collaudate (vedi valvole nei lettori cd, convertitori 192/24, pre a valvole ad ogni costo, etc...)
Mi spiego meglio: aprendo questi apparecchi si riscontrano molte somiglianze con apparecchi dal nobile blasone (a volte di layout delle piastre, altre della disposizione dei trasformatori/condensatori, oppure della razionalizzazione interna), ma spesso la sostenza è inferiore rispetto al modello di riferimento.
Il mi parere è che l'ispirazione da questi marchi famosi, reinterpretandolo in chiave attuale e con l'uso di componentistica più recente, non sempre riesce a dare un risultato migliore.
 
michele_luppi ha detto:
Be', non mi sembra che ti sia andata proprio male, hai riscoperto un ampli che avevi già :) , quindi poco male....... prenotai una seduta e misi a confronto l'advance acoustic con il maestro dell'audio analogue( da lui proposto): il confronto fu impietoso (anche la differenza di prezzo lo era) ma mi portai a casa il maestro.
Cordialmente
Dopo oltre quarant'anni di "militanza" come appassionato, tra cui una decina come operatore, mi viene da avallare il famoso detto, credo fosse di Totò: gli esami non finiscono mai :rolleyes:
 
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