• Confronto TV, proiettori e ampli al Roma Hi-Fidelity il 15 e 16 novembre

    Sabato 15 e domenica 16 novembre, all'hotel Mercure West, AV Magazine vi aspetta nella sala Domitilla dalle 10:00 alle 18:00 con un confronto tra TV OLED e tra amplificatori con un diffusore di riferimento. Nella sala adiacente di Gruppo Garman vi aspetta invece un confronto tra videoproiettori Epson LS9000 e QB1000 con un sistema home cinema Dolby Atmos con integrato Denon AVC-A1H e diffusori Focal EVO. Maggiori informazioni a questo link.

  • JVC NZ900 + NZ500 da Videosell il 14 e 15 novembre a Milano

    Venerdì 14 e sabato 15 novembre, presso la showroom di Videosell a Trezzano sul Naviglio, sarà possibile osservare all'opera il videoproeittore JVC DLA-NZ900 (alias DLA-RS4200) con il nuovo firmware 2.0 da poco disponibile. Sarà in funzione anche un eccellente DLA-NZ500 (alias DLA-RS1200) che è un campione del rapporto qualità prezzo. Appuntamento quindi a venerdì 14 novembre, dalle 15:30 alle 20:30 con aperitivo "videofilo" gratuito e anche sabato 15 novembre, sia la mattina dalle 9:30 alle 13:30 e poi il pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00. Maggiori informazioni a questo link.

Acquisto in Germania e IVA

tenz59

New member
E da un po che seguo questo interessante Forum e mi sono chiarito parecchie cose.
Per quanto riguarda gli acquisti in Germania ho letto cose molto strane e ho l'impressione che non sia chiaro a tutti come funziona.

Vorrei dare il mio piccolo contributo per quanto riguarda questo problema.

A prescindere dalla serietà dei rivenditori, personalmente non ho mai avuto problemi, la situazione dell'IVA è la seguente:

in Germania l'IVA è del 16%, se fossi residente in Germania o mi facessi spedire il prodotto li, quella sarebbe l'IVA che pagherei.

in Italia l'IVA è del 20%, quando mi faccio spedire in Italia un prodotto è quella l'IVA che inseriranno in fattura e che pagherò.

Poi ci sono le spese di spedizione, mediamente influiscono in modo più "pesante" rispetto a spedizioni fatte direttamante dall'Italia.

Se fate una verifica su un qualsiai prodotto acquistato con spedizione in Germania oppure con spedizione in Italia, noterete la differenza di prezzo sia di spedizione che di IVA.

Contando di avere fatto cosa buona vi saluto
 
Parli per acquisti fatti da privati o da soggetti con partita iva?
Perche' se da privato acquisti dall'Italia un bene in Germania paghi l'iva tedesca e sei a posto cosi', non sei assogettato all'iva italiana.
Quando, invece, c'e' di mezzo la partita iva non saprei dirti, ma e' possibile che in questo caso l'iva da pagare sia effettivamente la nostra...
 
Ho appena provato a simulare un acquisto su Hific......ts.de
Ho scelto a caso il Denon DVD-1710

Per la Germania

Listino € 149,00 - +Spedizione € 7,90 - di cui IVA (VAT) 16% € 21,77
Totale da pagare € 157,80

Per l'Italia

Listino € 156,00 - +Spedizione € 27,00 - di cui IVA (VAT) 20% € 30,5
Totale da pagare € 183,00

Da qui si evince che per la merce spedita in Italia applichino l'IVA al 20%.

Ho provato a fare ulteriori ricerche e sembrerebbe dipendere dal fatturato del rivenditore. Presto acquisirò informazioni, spero definitive, da un professionista e le divulgherò.
Spero di non aver creato ulteriore confusione.
 
Se n'era parlato in passato, ma non ricordo bene le conclusioni e non riesco a ritrovare il thread.
Pare ci fosse di mezzo il fare o meno commercio elettronico e che quindi valesse il principio di "pago l'IVA del Paese in cui (non da cui) acquisto".
Quindi:
- negozio tradizionale, acquisto fatto in Germania, IVA 16%.
- negozio on-line, acquisto fatto in Italia, IVA 20%.

Però potrei ricordare male...
 
Curiosa questa cosa... ho fatto una prova su hificomponents ed effettivamente applica il 20%, ho provato su tsnversand e mantiene il 16% anche considerando la spedizione in Italia.
Molto curioso...
 
Per quel che mi ricordo io in caso di acquisto da parte di possessore di partita iva il pagamento va fatto solo per la parte imponibile:
Io il mio Panny 500 l'ho pagato al netto del vat 16% tedesco, praticamente solo l'imponibile.E' stato sufficiente fornire la partita iva italiana.
Ricordo poi che, se non e' cambiato niente, bisogna fare un adempimento burocratico, l' Infrastat, a cura di uno spedizioniere (solo se l'acquirente e' soggetto ad iva)

Mi pareva invece che fra privati si facesse riferimento all'iva del paese di acquisto.

Ciao
 
angelone ha detto:
Quando, invece, c'e' di mezzo la partita iva non saprei dirti, ma e' possibile che in questo caso l'iva da pagare sia effettivamente la nostra...

Quando si possiede la partita IVA, si paga solo il netto, cioè (per l'esempio della Germania) il prezzo pubblicizzato MENO il 16%, ovviamente bisogna fornire al venditore europeo la propria partita IVA (ITxxxxxxxxxxxx ), poi bisogna fare una dichiarazione, chiamata Intrastat, la può fare lo spedizioniere (a pagamento) oppure il proprio commercialista, che serve per far entrare il prodotto nel ciclo IVA italiano.

Alla fine, non cambia nulla, per chi ha la partita IVA, rispetto a comprare in Italia. Se comprasse in Italia, anticipa l'IVA e poi la scarica, se compra in Europa, non anticipa e non (ovviamente) scarica.
 
Tra privati è indifferente, si può pagare l'IVA o dell'uno o dell'altro.

Probabilmente il venditore ha stabilito di far pagare l'IVA dell'acquirente.

Bisognerebbe scrivergli chiedendo di pagarla da loro.

Ciao
 
Domani chiedo a qualche commercialista.
Comunque penso che anche i clienti privati debbano pagare il 4% per uniformarsi all'iva al 20%.
 
No, se paghi il prezzo completo di IVA all'estero (all'interno dell'UE) non devi fare adeguamenti all'IVA italiana nel caso questa sia superiore.

Parliamo sempre di privati.

Il perchè quel sito applichi l'IVA italiana, senza che questo venga espressamente richiesto dal cliente, andrebbe chiesto a loro.

Io ho acquistato diverse volte materiale in Inghilterra ed ho pagato il oro prezzo completo della loro IVA e stop.

Ciao
 
ragazzi, secondo la vigente normativa comunitaria, il rivenditore tedesco è costretto a correggere l'imposta sul valore aggiunto (nella nostra fattispecie aumentandola del 4%) solo nel caso esso raggiunga una determinato livello di fatturato.

in soldoni dunque se ci rivolgiamo ad un "piccolo" (nel senso di commercio) negozio online sicuramente non avremo alcuna compensazione di imposta. in caso contrario vedremo il prezzo dei prodotti scelti aumentare del 4% al momento dell'ordine.

salutoni

matteo
 
Da quel che ho capito, il giro di fatturato de rivenditore dovrebbe essere inferiore a 8/9mila Euro.
Quindi a parte acquisti "da piccoli" o da chi se ne frega, ma questo potrebbe creare dei problemi, l'IVA da pagare è del 20%.
Saluti
 
tenz59 ha detto:
Da quel che ho capito, il giro di fatturato de rivenditore dovrebbe essere inferiore a 8/9mila Euro.

mi sembra improbabile: introdurre una norma del genere non avrebbe senso, in quanto praticamente ogni attività ha un fatturato di 8\9ooo euro...
tanto varrebbe dunque imporre la compensazione d'imposta a tutti e basta.

tenz59 ha detto:
Quindi a parte acquisti "da piccoli" o da chi se ne frega, ma questo potrebbe creare dei problemi, l'IVA da pagare è del 20%.
Saluti

bhè diciamo che sui prezzi che vedremmo online sui siti tedeschi dovremmo aggiungere un 4% per la compensazione d'imposta.

salutoni

matteo
 
Top