Pizzo, la percentuale dei televisori era simile anche diversi mesi fa. Guardacaso, però, la decisione è arrivata dopo che Adiconsum ha trovato spazi su tutte le riviste del settore audio-video in cui lamentava che il cinema visto in formato non nativo danneggiava i televisori 16:9 e minacciava disdette e richieste di risarcimento.
Ora, al call center possono dire quello che vogliono (e di fatto, dicono un mucchio di cavolate nella gran parte delle circostanze in cui sono interpellati, e di questo non faccio certo una colpa ai poveri operatori del call center), ma è indiscutibile che la petizione di Adiconsum e gli spazi ottenuti su diverse testate abbiano "accelerato" la svolta tecnologica di Sky.
Poi, detta come va detta, l'iniziativa di Adiconsum era anche abbastanza comica, visto che un numero consistente di tv 16:9 hanno le funzioni zoom o wide, che evitano ogni sorta di danneggiamento del pannello (a costo però di un'inferiore qualità della visione). Ma il punto è un altro: che nelle democrazie mediatizzate "fare casino" e smuovere le acque su certe forme di disservizio (a volte, anche con argomenti poco convincenti, come nel caso di Adiconsum sul 16:9) serve eccome. L'importante è che il casino sia orchestrato bene e attiri l'attenzione dei media. Se poi è anche giustificato (come nel caso di gran parte delle nostre osservazioni, che - ripeto - sono fatte alla luce degli analoghi servizi offerti negli altri paesi europei), tanto meglio.
E credimi che alla fine anche voi (se un giorno avremo più bit-rate per i canali HD e qualche frequenza in più) ci darete ragione e sarete anche più soddisfatti di quanto non siate già oggi. Il vostro problema è che al momento vi manca una pietra di paragone per giudicare la qualità dei servizi Sky. Se poteste vedere Suisse HD, Premiere, Sky UK o BBC HD, cambiereste idea in 5 secondi. Garantito (a meno che non siate parenti di zio Rupert

).
Bye, Chris