HDCD - SBM - 24 Bit remastering
HDCD : High Definition Compact Disc after previous Highly Defective CD?
SBM : Super Bit Mapping Vs. Scary Bug Masked?
24 Bit remastering Compact Disc Vs. Cursed Disc !
PREMESSA
La domanda dovrebbe essere:
Siete soddisfatti del suono del CD?
Non voglio entrare in merito se sia meglio il vinile o il CD, oggi ci sono altri 2 supporti in gioco con i loro argomenti:
se il formato MP3 è abbastanza HIFI o se il formato SACD raggiunge la qualità del vinile.
L’argomento del thread che apro è diverso, non so neppure se metterlo negli Argomenti generali “DVD e software AV” o se destinarlo agli audiofili in Audio e home theater “AUDIO Club”.
Tutto inizia quando ho ascoltato della musica su CD "rimasterizzati" e dopo diverso tempo ho fatto un confronto con la versione originale.
Le differenze tra le 2 versioni ci sono e si sentono?
Suonano meglio o ci sono problemi?
Qual'è la vostra esperienza sul vostro impianto audio?
Merita sostituire i vecchi CD con le versioni rimasterizzate?
Saluti a tutti
Br1
Quando c'erano SOLO i 16bit (o meno...)
Citazione:
Originariamente scritto da br1
[...]
Accendiamo l'impianto audio.
Ascoltando vari CD cosa viene in mente?
Suonano bene?
Va meglio la versione rimasterizzata?
Va meglio il disco speciale Linn o il MFR?
Soprattutto: PERCHE?
[...]
Grazie Br1 che hai aperto questa discussione...
La 'risoluzione effettiva' contenuta sul layer ottico del supporto CD è funzione di questi fattori:
- processo di gestione del segnale in fase di:
registrazione dal vivo;
processamento dei multitraccia nelle post-produzioni;
chiusura del 'master' che poi verrà duplicato in migliaia di copie.
E' ovvio che le vecchie registrazioni ante 1982 non usavano ausili digitali.
Poi c'è un periodo di "interregno" nel quale sempre più si ottenevano dei master a partire da registrazioni native digitali ma a 16bit/44.1kHz, diciamo fino al sorgere di registrazioni a 24bit e almeno 96kHz.
Il periodo di interregno fa pena, perché le risoluzioni effettive degli apparati 16bit (dai registratori multitraccia digitali ai synt 16bit PCM usati per le 'basi' delle canzoni in studio alle schede audio delle workstation per l'elaborazione del campionamento delle tracce e la rimasterizzazione da sorgenti analogiche) 'risolvevano' meno di 16bit...
Poi, dai 24bit in poi, le cose si sono un po' riassestate:
sovracampionamento (rispetto ai 16bit/44.1kHz del 'lavoro' finale) in fase di incisione e riacquisizione dei supporti analogici;
introduzione del DSD.
A questo punto la mia personale risposta (anche dopo aver sentito la serie SACD Living Stereo BMG/RCA) è questa:
- TUTTE le rimasterizzazioni anni '80 suonano peggio del vinile originario;
- TUTTE le produzioni contemporanee DDD anni '80 non sono a 16bit effettivi;
- SOLO da editing 'sovracampionato' 24bit le cose son riprese ad andar meglio.
Una cosa molto utile e pratica è guardare sul retro del CD la data dell'anno di edizione, oltre alla faccia o alle dizioni "remastering" o simili...
Torniamo, ora, alla tua proposta "accendiamo l'impianto audio" ed accetta la mia provocazione: "sì, ma quale impianto ovvero quali componenti della catena di riproduzione?"
Infatti: se hai un lettore e una catena audio digitale scadente, anche con un CD 16bit ben fatto senti "meno" informazioni se il player ha convertitori DA non all'altezza o se via coax/optical fai fare la decodifica a qualche altro apparecchio non all'altezza...
Quindi anche in presenza di un'ottima incisione CD si potrebbe avere una resa "normale" se l'impianto è mal composto...
Conclusione (personale).
Solo apparecchiature in impianti al di sopra di ogni sospetto e con convertitori DA ottimi, correttamente interfacciate al sistema di amplificazione e diffusione, fanno cogliere differenze tra incisioni (e remastering simil anni '80) pessime ed incisioni odierne o da metà anni '90 ottime (sempre parlando di CD 16bit/44.1kHz).
Personalmente preferisco l'alta definizione e non dubitare sul processo di remastering (ovvero sulle operazioni 'serie' fatte oggigiorno da determinate label...).
Non ho alcun CD (nè originale nè remastered) edito tra il 1982 e il 1990.
Ciao!
C.
Anche i lettori di CD hanno i propri "limiti"
Citazione:
Metto in chiaro che il risultato è stato ottenuto senza decoder HDCP o HDCD non ricordo come si chiama!?
High Definition CD = HDCD
L'altra (HDCP) è una "protezione" video...
Torniamo un attimo al problema "lettore di CD" (ovvero l'apparecchio con pick-up ottico e motore con sezione di decodifica) e alla sua conversione DA (che ha una specifico "shaping" di filtri e una determinata risoluzione effettiva).
Se il CD (supporto ottico) è meglio realizzato in fase di mastering digitale e produzione (più bit e più dinamica) è ovvio che, a parità di lettore CD (apparecchio) e di catena di riproduzione (sistema di amplificazione e diffusori), suona "meglio" ed è "più ricco di dettagli e informazioni", sempre compatibilmente con il formato 16bit/44.1kHz...
3dB di differenza, a questo punto, sono tanti: significa che il lavoro fatto di ripresa dei supporti analogici delle incisioni storiche è stato molto meglio eseguito, indipendentemente dalla decodifica HDCD (che verrebbe letta solo da lettori CD o chip DA (su processori tipo il Rotel RSP-1098) che la possano "decifrare"...
C.