Come da titolo, i sistemi di autotaratura dei più recenti sintoampli HT come funziona?
gli interventi operati sono ok? chi ha avuto modo di effettuare dei test?
esistono dei pre decoder HT che sono provvisti di questa funzione?
ciao
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Come da titolo, i sistemi di autotaratura dei più recenti sintoampli HT come funziona?
gli interventi operati sono ok? chi ha avuto modo di effettuare dei test?
esistono dei pre decoder HT che sono provvisti di questa funzione?
ciao
In genere i risultati delle operazioni di autoEQ rappresentano un discreto punto di partenza da affinare.. magari con l'ausilio di un fonometro e del proprio gusto...
Per quanto riguarda i pre dotati di autoEQ.. non mi risulta siano molti quelli dotati di questa funzione:
- il mio Primare (ma non l'ho mai adoperata..)
- Parasound Halo C1 e C2
- Lexicon MC-12
- ...
Se ti interessa l'argomento puoi leggere questo interessante articolo:
http://www.hometheaterhifi.com/volum...06-part-1.html
Aggiungerei alla lista, se ben ricordo, Meridian.
Tutti oggetti che hanno in comune un piccolo difetto: sono "leggermente" costosi.
Come ha già detto Cobra i sistemi implementati negli attuali integrati di fascia media e alta forniscono un punto da cui iniziare, per poi proseguire armati di un programma di misure acustiche ed orecchio.
Il tutto, comunque, non dovrebbe prescindere da un trattamento, anche se minimo, dell'ambiente di ascolto; cosa che ho vista detta anche nell'articolo indicato nel link di Cobra.
Sul forum si è parlato abbondantemente del tema correzioni acustiche attive e passive di un ambiente.
Ciao
La maggior parte dei sintoampli av è dotata di taratura automatica.
C'è chi utilizza microfoni esterni e chi addirittura il microfono ce lo ha integrato nel telecomando (HK).
Come giustamente osserva Nordata va comunque trattato un pò l'ambiente perchè sulla precisione dell'autotaratura non mi sentirei di giurarci a meno non si tratti di apparecchi di fascia alta.
Per esperienza personale avevo un HK avr630, quindi non proprio l'ultimo arrivato, e con il sistema di taratura auto non è che mi sia trovato un granchè bene, tant'è che ho preferito agire sulle caratteristiche ambientali e tarare da me l'amplificazione dei diffusori.
Ciao.
Anche perchè, provato sulla mia pelle, basta sbagliare di 10cm la distanza di uno dei frontali che l'immagine stereo va donnine.
Non riuscivo a capire perchè sentivo la voce al centro ma con l'impressione che veniva anche dai lati, come se l'immagine della voce fosse allargata. Infatti ho avuto anche diversi problemi nel confrontare la voce che usciva dal centrale e la stessa voce fatta uscire dai frontali, sembrava che quando usciva dalle frontali la voce era spostata dal centro non si sa bene verso quale lato e più "larga" verso entrambe i lati (cambiava un pelino anche il riverbero che nell'impostazione sbagliata sembrava più lungo).
Dopo un po' di studi ho capito che era un problema di settaggio delle distanze dei frontali rispetto alla mia posizione, sballate di 10cm per il frontale sinistro!
Ora la voce è solidamente piantata al centro senza allargamenti ai lati e tra il centrale e i frontali non c'è nessuna differenza. Anche la qualità è migliorata ed il suono è diventato più secco e preciso.
Scusatemi per il divagamento ma era per far capire come le tarature automatiche sono da prendere come ottima base di partenza e ma non come punto di arrivo. Ed anche per mettere una pulce all'orecchio se qualcuno ha gli stessi problemi che ho avuto io.
Ciao.
Giusto.. anche se ormai i sistemi di autocalibrazione dei moderni sintoAV sono piuttosto precisi quanto a misura della distanza e del livello di emissione.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
I problemi più grossi si registrano nei tentativi di questi sistemi di equalizzare la risposta in frequenza dei diffusori in base all'ambiente.
Nel mio caso, yamaha rx-v650, la distanza l'aveva misurata quasi bene 310cm contro i 315cm misurati da me e 330cm contro i 325cm misurati da me.Citazione:
Giusto.. anche se ormai i sistemi di autocalibrazione dei moderni sintoAV sono piuttosto precisi quanto a misura della distanza e del livello di emissione.
Nel caso delle emissioni c'è da dire che è accurata dove viene presa la misura ma non è detta che basti. Ad es., nel mio amplificatore la misura viene fatta in una stretta fascia di frequenza intorno a 1000hz e questo porta a sfasamenti se ad esempio la linearità di risposta in frequenza delle casse non è eccelsa o se ci sono problemi nell'ambiente.
Nel mio caso ho dovuto ritoccare di +2db i surround perchè rispetto alle frontali le frequenze sopra i 3000Hz hanno un calo e quindi sono meno udibili (anche sotto i 100Hz le surround hanno un calo nella risposta in frequenza). Però confrontando tutte le casse a 1000Hz la misura risulta "perfetta".
Ciao.
Stessa cosa quando avevo il Denon 3805.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Comunque, anche adesso che imposto i livelli con l'aiuto del fonometro, qualche db in più su surround e centrale li metto sempre..
conscio della mia incompetenza in materia, ho recentemente acquistato il Denon 1906 con autocalibrazione.
Soddisfatto, ma con riserva.
Effettivamente si ha un buon punto di partenza "oggettivo" che aiuta molto i novizi, ma si sente comunque il bisogno di qualche ritocco.
Per esempio ho scoperto che il sub è stato impostato a -9dB ed effettivamente lavora bene (non credo che ci sarei mai arrivato !), mentre i surround (che erano stati impostati correttamente) preferisco sentirli di più e li ho alzati di qualche dB.
Pensavo che l'equalizzazione ambientale (non presente sul mio sistema) potesse essere un passo avanti, ma cobracalde mi smentisce qualche post fa.
In conclusione: utile ma non indispensabile.
Mah... sul Denon 3805 era possibile scegliere diversi profili di EQ (al termine dell'autocalibrazione). Con uno almeno di questi setup, il risultato non era sgradevole (anche se preferisco l'impostazione neutra del mio attuale pre-processore), direi.. più "cinematografico"; con quelli più aggressivi, dal punto di vista della correzione della curva di risposta, si avvertiva chiaramente l'artificialità del suono.Citazione:
Originariamente scritto da MauMau
Da evitare accuratamente nell'ascolto di musica.
Per quanto riguarda il livello dei surround, un po' di tempo fa (forse un anno :rolleyes:), avevo aperto una discussione sul livello dei surround che veniva effettivamente utlizzato dagli iscritti.
E' risultato che la quasi totalità, dopo averli regolati con l'apposito segnale test (ad orecchio, con fonometro e/o progammi appositi), oppure con autocalibrazione, nell'uso pratico alzava sempre il livello ottenuto con tali metodi.
Questo per dire quanto poi siano soggettive certe regolazioni, anche le più semplici.
Il discorso diventa effettivamente più difficle se si entra nel campo della correzione acustica ambientale, in cui non ci dovrebbe essere spazio per preferenze personali, ma ogni sforzo dovrebbe essere teso a linearizzare per quanto possibile la risposta dei vari diffusori, cosa principale, a ridurre le risonanze e, se del caso, correggere il tempo di riverbero.
Ciao
Ciao
Esatto! Ma nel caso del mio ex Denon 3805.. tutto pareva tranne che il risultato dell'autoEQ (con conseguente creazione di vari profili) tendesse al risultato di linearizzare la risposta dei diffusori.Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Io ho messo +2db rispetto a quando segnalato dall'amplificatore per far coincidere la maggior parte dello spettro con quello dei diffusori frontali perchè a 1khz i diffusori erano allineati ma sotto i 100hz e sopra i 3000Hz non lo erano. Diciamo che ora da 3000Hz in su, mettendo +2db, i diffusori anteriori e posteriori hanno la stessa pressione sonora.Citazione:
Per quanto riguarda il livello dei surround, un po' di tempo fa (forse un anno ), avevo aperto una discussione sul livello dei surround che veniva effettivamente utlizzato dagli iscritti.
E' risultato che la quasi totalità, dopo averli regolati con l'apposito segnale test (ad orecchio, con fonometro e/o progammi appositi), oppure con autocalibrazione, nell'uso pratico alzava sempre il livello ottenuto con tali metodi.
E' vero che viene voglia di alzare un po' di più il volume dei posteriori ma mi rendo conto che tantissimo dipende dai film e quindi è più facile fare ritocchi al volo da film a film.
In effetti, se ci si pensa bene, linearizzare la risposta è un po' castrare il carattere dei diffusori che non tanta passione e tempo abbiamo scelto di avere nel nostro impianto!Citazione:
Il discorso diventa effettivamente più difficle se si entra nel campo della correzione acustica ambientale, in cui non ci dovrebbe essere spazio per preferenze personali, ma ogni sforzo dovrebbe essere teso a linearizzare per quanto possibile la risposta dei vari diffusori, cosa principale, a ridurre le risonanze e, se del caso, correggere il tempo di riverbero.
Ciao.
Nel mio caso posso dire che l'autocalibrazione è molto precisa, almeno per quello che ne capisco. La distanza è giusta (spesso mi accorgo che non sono alla stessa distanza proprio dalla calibrazione), le impostazioni mi soddisfano. La prima volta ho alzato un pò i sourround, poi non l'ho più fatto. Come centrale e surround ho dei cubotti, rileva correttamente la mancanza di frequenze e cerca di sopperire con il sub e i frontali. Il mio ampli non tara l'equlizzazione per cui non so, ma forse quà ci possono essere più problemi di gusto, io ho molti profili in base a ciò che ascolto, forse preferirei avere l'ampli neutro.
anche il nuovo NHT è dotato di autocalibrazione