Ho visto il futuro: equalizzazione digitale
Complice la solita digestione pesante, stanotte ho avuto una rivelazione mistica: ho visto nella mia sfera di cristallo come saranno i preamplificatori nel prossimo futuro, diciamo fra 2-3 anni al massimo.
Ho visto elettroniche dotate di autocalibrazione audio estremamente sofisticate, in grado di correggere la risposta in frequenza di ogni singolo diffusore per compensare l'ambiente di ascolto. Riusciranno a farlo lavorando interamente nel dominio digitale applicando in tempo reale filtri DSP complessi.
Voi direte...vabbè ma esiste già DRC per fare queste cose. Questo è vero però io credo sia necessario distinguere fra innovazione e sperimentazione. DRC si muove ancora nel campo della sperimentazione. L'innovazione a mio parere (ma credo che Henry Ford lo abbia detto prima di me) avviene solo quando una certa tecnologia è disponibile per un vasto pubblico. Qualcuno si muove già in questa direzione (vedi il PAC) ma occorre andare oltre come semplicità di utilizzo, svicolandosi dall'utilizzo del PC. L'integrazione all'interno di pre o sintoampli sarebbe un passo fondamentale.
Esiste la tecnologia, sia da un punto di vista HW che SW, quello che manca è solo un po di lavoro nella fase di industrializzazione. Il risultato potrebbe rivoluzionare il modo di ascoltare musica negli ambienti domestici.
Che ne pensate, la sfera di cristallo la devo mandare in assistenza?
antani