DIY sugli apparecchi: effetto placebo
Finisco or ora di leggere uno degli innumerevoli siti laddove si parla di modifiche migliorative a componenti HI-FI (in questo caso un tweaking su un lettore cd).
Come al solito il volenteroso sperimentatore descrive l'ascolto del proprio apparecchio modificato enunciando le nuove caratteristiche soniche del proprio apparecchio: maggiore "setosità" degli alti, maggiore tridimensionalità della scena, etc. etc.
Possibile che mai nessuno (dicesi nessuno) si lamenta di un suono peggiore rispetto a prima?? Mai una volta che la modifica apporti problemi, minore intelliggibilità della scena, perdita di microdettaglio, etc. etc.?
Ho proceduto personalmente a realizzare molti dei progetti circolanti sulla rete (cavo di alimentazione merlino, tnt-star, etc. etc.) ma ogni volta che mi accingo ad ascoltare il risultato delle mie fatiche non mi pare di percepire alcun "vero" miglioramento.
Ora e' ovviamente possibile che la mia catena audio sia superscadente o le mie realizzazioni pietose o ancora sia dotato di un pessimo orecchio, ma mi sorge un dubbio: non può essere che i solerti realizzatori di cotanti progetti si lascino un pelino condizionare dal fattore placebo?
Quante "abarthizzazioni" vengono ascoltate con una prova al "doppio cieco"?
Mi piacerebbe sentire il vostro parere...
Re: DIY sugli apparecchi: effetto placebo
Citazione:
Luigi Somenzari ha scritto:
…Quante "abarthizzazioni" vengono ascoltate con una prova al "doppio cieco"?
Credo propio di no. Chiamare Steve Wonder e Boccelli per una prova costerebbe troppo. :p
Scherzi a parte, credo che il problema, se vogliamo chiamarlo così, esista.
Più che un placebo, in fondo qualcosa di concreto c'è, credo si tratti di una sorta di autoconvincimento.
Non che debba per forza essere fuorviante dai risultati ottenuti, magari serve solo ad abbassare quel tanto che basta il livello di autocritica che sarebbe necessario.
Ma non sono neanche d'accordo che le sole misure possano da sole dare una più veritiera fotografia degli eventali miglioramenti.
Putroppo questa nostra passione è in maggior parte un fatto personale, sia dal punto "gustativo" che "fisico" (ognuno percepisce il mondo a modo proprio).
Quindi OK alle "neutrali" misurazioni, ma se un tweak, strumentalmente sbagliato, mi crea un suono più consono ai miei gusti ben venga.
Ciao.
Re: DIY sugli apparecchi: effetto placebo
Citazione:
Luigi Somenzari ha scritto:
Finisco or ora di leggere uno degli innumerevoli siti laddove si parla di modifiche migliorative a componenti HI-FI (in questo caso un tweaking su un lettore cd).
Come al solito il volenteroso sperimentatore descrive l'ascolto del proprio apparecchio modificato enunciando le nuove caratteristiche soniche del proprio apparecchio: maggiore "setosità" degli alti, maggiore tridimensionalità della scena, etc. etc.
Possibile che mai nessuno (dicesi nessuno) si lamenta di un suono peggiore rispetto a prima?? Mai una volta che la modifica apporti problemi, minore intelliggibilità della scena, perdita di microdettaglio, etc. etc.?
Ho proceduto personalmente a realizzare molti dei progetti circolanti sulla rete (cavo di alimentazione merlino, tnt-star, etc. etc.) ma ogni volta che mi accingo ad ascoltare il risultato delle mie fatiche non mi pare di percepire alcun "vero" miglioramento.
Ora e' ovviamente possibile che la mia catena audio sia superscadente o le mie realizzazioni pietose o ancora sia dotato di un pessimo orecchio, ma mi sorge un dubbio: non può essere che i solerti realizzatori di cotanti progetti si lascino un pelino condizionare dal fattore placebo?
Quante "abarthizzazioni" vengono ascoltate con una prova al "doppio cieco"?
Mi piacerebbe sentire il vostro parere...
ti autorizzo a scrivere in signature "Scettico ma possibilista" :D
penso che ogni modifica sia apportata per un miglioramento. è lecito aspettarselo e quindi già ci predisponiamo psicologicamente. per i cavi si è già sprecato un fiume di parole.
lo ripeterò alla morte, l'unico miglioramento tangibile che ho nettamente avvertito è stato il passaggio dal doppino rosso-nero di modesta sezione, ad un cavo di sezione maggiore.
il tweaking alle elettroniche a volte ha dei fondamenti. il fatto di cambiare dei componenti con altri migliori, soprattutto se preposti a funzioni primarie (leggi DAC) porta a dei vantaggi innegabili, ma cambiare il cavo di alimentazione interno, piutttosto che la vite in rame o il pomello in alluminio.......
P.S. formiamo un club?