I vantaggi dei diffusori a bassa sensibilità?
Ciao a tutti,
è un po' che me lo chiedo così ho deciso di passare la palla a voi sperando in un chiarimento bello e buono.
Prendiamo ad esempio i diffusori da scaffale, ne prendiamo ad esempio tre:
- B&W 685 s2
- Indiana Line Tesi 260
- Triangle Comete
Rispettivamente le loro sensibilità:
- 87 db
- 91 db
- 90 db
Ce ne sarebbero anche altri di maggior sensibilità (vedi Klipsch).
La mia domanda è: qual'è il vantaggio di avere un diffusore a bassa sensibilità?
Da quello che capisco è indubbio che averlo ad alta sensibilità è più vantaggioso.
Facciamo l'esempio specifico mio. Ho le B&W 685. Se voglio amplificarle come si deve devo comprare un ampli di almeno 100W per canale. Mettiamo caso volessi comprare un Creek. Il modello da 50W costa sui 1000 euro mentre quello da 100W costa 2000 euro e più.
Se avessi un diffusore ad alta sensibilità potrei... risparmiare!!! Ed inoltre potrei pure provare cose alternative tipo ampli valvolari con poca "spinta".
Allora, arriviamo al dunque. Un discorso "liscio" potrebbe essere che i diffusori a bassa sensibilità costano di meno di quelli ad alta sensibilità. Quindi, una proporzione, io spendo di più in speaker ma poi spendo meno in ampli e ho più scelta. Viceversa un diffusore a bassa sensibilità magari costa di meno ma poi sono costretto a spendere di più per amplificarlo. MA NON E' COSI'.
Ad esempio le mie B&W costano di più di molti diffusori (pari livello) che però hanno sensibilità più alte e sono più facili da pilotare.
Tutto questo trattato per chiedervi definitivamente: perché una persona dovrebbe scegliere un diffusore a bassa sensibilità qual'è (se mai c'è) il vantaggio?