Sorgenti digitali: differenze per il mio orecchio inesistenti
Salve amici audiofili,
Vorrei aprire questo thread per via di una sorta di frustrazione dovuta al fatto che il mio orecchio non riesce a percepire differenze alcune tra lettori universali Sony da 99 euro e lettori cd dedicati o DAc da 1500 euro e oltre. Ho ricevuto molteplici spiegazioni da parte di esperti o presunti tali a riguardo, ma sinceramente sono tutte spiegazioni che non reggono. Tra queste le più gettonate sono:
1) "il tuo orecchio non è allenato"
Questa spiegazione francamente mi pare poco o per nulla intelligente in quanto il mio orecchio si allena a discernere suoni dal giorno in cui sono venuto al mondo e certamente non credo di aver bisogno di un allenamento speciale, di un personal trainer per il mio udito .
2) "La tua stanza non è trattata"
Questa spiegazione mi aveva quasi convinto, salvo poi ricordarmi del fatto che le differenze tra una sorgente e un'altra non le percepivo minimamente neanche con cuffie di riferimento del calibro delle Sennheiser HD650 o Grado Ms-Pro. Ritengo che le suddette cuffie (entrambi i modelli) siano veri e propri strumenti di precisione che avrebbero messo in evidenza, anche per gli uditi più grezzi, eventuali differenze, anche minime.
3) "i cambi vanno fatti al volo perché la memoria uditiva è molto breve"
D'accordissimo su questo punto; infatti, i cambi li ho sempre fatti al volo premendo semplicemente un pulsante. E' stato proprio facendo dei cambi istantanei che sono giunto alla conclusione che (per il mio udito) le differenze tra le sorgenti digitali siano (uso il congiuntivo, modo del dubbio e della soggettività) inesistenti.
4) "i cambi non vanno fatti al volo, ma devi tenere una sorgente per due o tre mesi e poi cambiarla. Solo allora ti accorgerai delle differenze"
Questo quarto punto, per quanto vagamente romantico, mi pare talmente ridicolo da non meritare commenti.
Per concludere dico: lo so che c'è un mercato là fuori, e so benissimo che a questo intervento probabilmente seguirà un attacco nei miei confronti sferrato dalla sacra alleanza tra rivenditori camuffati da utenti e utenti reali sotto pieno effetto placebo, tuttavia mi sento in dovere di mettere in guardia tutti coloro i quali (come è successo a me in passato) si accingono a spendere cifre a tre zeri per un lettore cd o un DAc. Provare sempre PRIMA e non DOPO l'acquisto. E quantomeno qualcuno mi fornisca una spiegazione intelligente e non alla Vanna Marchi sul perché il mio giovane udito (ho 30 anni ancora) non coglie differenze alcune.
Grazie.