RGBHV e Processamento del sincronismo
Intendo dare un contributo al forum riportando quanto acquisito con l’esperienza maturata nel corso della sperimentazione effettuata ai fini di ottenere il migliore collegamento tra il mio decoder satellitare ed il visualizzatore (monitor al Plasma) ma la stessa analisi e la stessa soluzione possono essere agevolmente adottate anche per collegare lettori DVD et. al. ai videoproiettori.
PROBLEMA
Dovendo procedere a collegare un ricevitore satellitare al mio plasma mi sono posto il problema di come effettuare tale operazione senza sensibili perdite e quindi utilizzando il miglior tipo di segnale disponibile in uscita dal ricevitore stesso.
La stessa domanda se la saranno posti anche coloro i quali dispongono di lettore DVD senza connettori di tipo VGA e senza connettori per il trasferimento del segnale Component.
Come fare quindi per far digerire il segnale RGB in uscita dalla SCART ad un visualizzatore con ingressi RGBHV (solitamente 5 BNC ma anche VGA)?
TECNICA
Il segnale RGB nella quasi totalità dei ricevitori satellitari in commercio (e diciamo anche dei lettori DVD) si presenta in uscita sulla presa SCART con questa composizione:
Pin 7 : Segnale Blu
Pin 5 : Schermo Blu
Pin 11 : Segnale Verde
Pin 9 : Schermo Verde
Pin 15 : Segnale Rosso
Pin 13 : Schermo Rosso
Pin 20 o 19: Segnale Video + Sync (Ingresso o Uscita)
Pin 18 o 17: Schermo Sync
Gli altri pins (1,2,3,4 e 6) servono solo per la trasmissione del segnale
Audio, i pin 8 e 16 sono opzionali mentre i pins 10, 12 e 14 non sono
collegati.
Ora, tutti sappiamo che, nella videoproiezione, il pennello elettronico traccia le linee di scansione (il raster) sul piano dei fosfori essendo deflesso orizzontalmente e verticalmente a seconda degli impulsi di sincronismo orizzontale e verticale che consentono di ricostruire l’immagine.
Questi impulsi di sincronismo, applicati ai circuiti di deflessione, generano correnti che eccitano le bobine dei gioghi di deflessione e guidano il pennello elettronico.
Tralasciando le diverse possibilità con cui il segnale RGB può presentare i sincronismi all’ingresso del visualizzatore, prendiamo il caso del segnale RGB proveniente dalla Scart.
Tale segnale presenta un sincronismo composito inserito in un segnale video in uscita dalla scart al pin 19 (che corrisponderà al pin 20 in entrata in un'altra scart) di ampiezza 1 Vpp costituito da 0.3 Vpp di segnale composito di sincronismo (H+V) e da 0.7 Vpp di segnale visivo.
Nel caso in cui avessimo bisogno di collegare tale uscita ad un Vpr o Plasma con ingressi separati RGBHV che accetti il segnale composito di sincronismo, avremmo bisogno – gioco forza - di un circuito di amplificazione del sincronismo perché il segnale composito (H+V) da 0,3 Vpp, ricompreso nel segnale composito complessivo video, generalmente (non sempre ma spesso) non è sufficientemente forte per il sync processor del visualizzatore che richiede, in media, almeno 0.5 Vpp (anche fino a 2V) di segnale composito di sincronismo.
In realtà i segnali di sincronismo H e V separati, hanno ampiezze comprese tra 0,3 V e 5 V,indipendentemente dalla polarità che potrà essere positiva o negativa e si comprende che un segnale composito (H+V) avente uguale ampiezza di 0,3 V avrà bisogno di una “spinta” per essere “accettato” da un visualizzatore.
Se a questo aggiungiamo la necessità di separare il segnale video da quello composito di sincronismo H+V, allora sarà chiara l’importanza del sync processor presente all’ingresso dei visualizzatori.
SOLUZIONE
La separazione del sincronismo dal segnale video può essere effettuata dal visualizzatore - come avviene per i Vpr che accettano segnali compositi di sincronismo inseriti in un segnale video – tramite dei “comparatori a soglia” che separano e riportano a livello TTL (5V) i sincronismi H+V o anche quello già separati H e V.
Vi sono casi, invece, in cui il visualizzatore (soprattutto Plasma ma anche Vpr) non è in grado di effettuare tale separazione ma riesce soltanto a gestire segnali RGB aventi sincronismi compositi isolati (RGB H+V) o separati (RGBHV).
In questo caso ci viene in aiuto un semplicissimo circuito della NATIONAL SEMICONDUCTOR denominato LM1881N che svolge la duplice funzione di amplificatore del segnale composito dei sincronismi e, all'occorrenza, di separatore degli stessi.
I vantaggi ottenuti sono che, tramite l’adozione di un semplice “capacitor” e di un “resistor” (le cui funzioni vi risparmio con piacere) il LM1881N accetta segnali di sincronismo compositi di livello compreso tra 0.3 Vpp e 5Vpp, lavora a frequenze di sincronismo orizzontale da 15 a 60 KHz, e Verticale da 50 a 75 Hz.
L’applicazione di tale circuito consente, quindi, di connettere in ingresso il segnale video composito (comprendente il segnale di sincronismo composito) ed ottenere in uscita un segnale di sincronismo composito ed un segnale di sincronismo verticale.
Sarà sufficiente, quindi, prelevare il segnale dal pin 19 dal connettore Scart della nostra sorgente ed inviarlo al circuito LM1881N, ottenendo, in uscita i due segnali del sincronismo e consentendoci di allestire un bel cavo RGBHV ove presente una semplice presa SCART.
Il segnale di sincronismo composito in uscita dal LM1881N non sarà altro che la riproduzione della forma d’onda che si trova al di sotto del livello del nero del segnale video composito, con il video completamente rimosso.
Un consiglio per esperienza personale è che se il monitor al plasma o VPR non funzionasse con un cavo RGBHV costruito con tale circuito, bisognerebbe semplicemente provare a disconnettere il sincronismo verticale e lasciare solo quello orizzontale, visto che quest'ultimo è a livello TTL ed è più facilmente processato.
Infine, se si vuole ottenere una separazione più adeguata (professionale) dei sincronismi, è consigliabile utilizzare al posto del LM1881N, il chip EL4583C della ELANTEC, visto che quest’ultimo (leggermente più costoso) fornisce in uscita anche il segnale di sincronismo Orizzontale puro in aggiunta ai segnali di sincronismo composito e verticale disponibili sul LM1881N.
Una ultima considerazione: mi sono sempre chiesto come facesse il mio VPR a non risentire dell’effetto Macrovision presente sul software che normalmente utilizzo.
I due impulsi Orizzontali e Verticali che escono dal separatore di sincronismi e che pilotano i circuiti di deflessione del VPR, infatti, non sono sempre uguali.
In particolare, in caso di sorgenti quali DVD ed alcune VHS, l’impulso del sincronismo orizzontale può contenere alcuni disturbi video in corrispondenza delle prime righe del tracciato video al fine di inibire la duplicazione del software disturbando il sync separator dei videoregistratori.
Ovviamente tali “spurie” disturberebbero molto anche la riproduzione tramite VPR; al fine di eliminare tale pericolo i produttori di VPR hanno pensato bene di inserire dei “circuiti a monostabile” - all’interno del circuito di separazione dei sincronismi – i quali generano impulsi Orizzontali e Verticali “puliti”.
Svelato l’arcano.:D
Saluti ;)
Luca
Re: RGBHV e Processamento del sincronismo
Citazione:
Originariamente inviato da LucaV
Infine, se si vuole ottenere una separazione più adeguata (professionale) dei sincronismi, è consigliabile utilizzare al posto del LM1881N, il chip EL4583C della ELANTEC, visto che quest’ultimo (leggermente più costoso) fornisce in uscita anche il segnale di sincronismo Orizzontale puro in aggiunta ai segnali di sincronismo composito e verticale disponibili sul LM1881N.
Luca
Feci la modifica di cui parli circa due anni fa su
un Pioneer 717 con grande soddisfazione. :)
Le foto sono qui:
http://web.tiscali.it/linomatz/Mods.htm
La cosa funziona bene solo se nel
lettore e' gia' stato disabilitato il Macrovision!
Altrimenti ci sono dei problemi.
In fatti nell'Integra Research RDV-1 non
sono riuscito nell'operazione perche' non esiste un hack
per il Macrovision su quella macchina.
Ho provato anche il chip della Elantec
(ne esiste anche un altro modello)
ma niente da fare.
Per risolvere il problema ho dovuto
utilizzare l'uscita Component
con un Transcoder Component to RGBHV della INLINE
che effettua per conto suo il de-Macrovision.
Va ricordato che il Macrovision
non e' una protezione "fissa" ma e' soggetta
a degli aggiornamenti, e quindi quello che funziona oggi
puo' non farlo domani! :)
Ciao,
linomatz
Grazie e ne approfitto...
Portate pazienza....ma i "bimbi" vanno seguiti !!
Come lettore dvd ho un sony 7700 e sfrutto l'uscita component per andare al plasma.
Ritenete che sfruttando l' I Scan Pro della Silicon Image per ottenere un segnale progressivo sia quantificabile la miglioria su di un plasma ?
Ne vale la pena o ritenete che sia meglio risparmiare due soldini per configurare un bel HTPC ?
Grazie ancora "ragaz"..posso contare su di voi!!
Ciao Fausto
Re: Re: Re: SUPERDUBBIO!!
Citazione:
Originariamente inviato da Emidio Frattaroli
Meglio utilizzare un HTPC con uscita RGBHV progressiva a risoluzione nativa (la stessa del pannello), oppure direttamente un uscita DVI: in questo caso possono essere raggiunti risultati ancora più entusiasmanti, Emidio
Guarda che non e' cosi' facile!
Sono due anni che ho un plasma Panasonic 42" e
che ancora oggi ritengo sia il migliore sul mercato.
Ho fatto ogni tipologia di prova, sia da HTPC che da DVDp.
La matrice nativa e' 853x480 e anche se esci dall'HTPC
in questo modo, basta che fai un resize sballato
di una sola fila di pixel
(non coincidente con la matrice)
che tutto va a farsi benedire,
ed e' meglio un collegamento diretto da DVD in Component o RGB.
E' uno dei rari casi in cui l'HTPC non paga molto!
(peggio con uno scaler esterno, la prova
con l'Iscan fu drammatica)
... almeno questa e' la mia esperienza. :)
Ciao,
linomatz