La riflessione dell'utente niubbo-amplificatori e orpelli
Salve a tutti, innanzitutto vi ringrazio perchè da quando leggo questo forum mi si è alleggerito il portafoglio, e ho meno tempo di prima :D
Quando è stato il mio turno per la scelta di un amplificatore entry level mi sono trovato di fronte uno scenario desolante: non esistono amplificatori che sacrifichino il "di più" per dedicare risorse maggiori, componenti di più alta qualità (entro certi limiti ovviamente, non pretendo tanto con una spesa per il primo ampli) a quello che un sinto dovrebbe fare. Convogliare ingressi audio di varia origine in un cuore pulsante e mandarne i battiti ai diffusori.
Beh, pare non si riesca a scappare da, perdonatemi il francesismo, le minchiate a corredo. Airplay, 30 programmi dsp per distorcere il suono nel tentativo di emulare ambienti di ascolto in cui pochissimi sono stati, connessione per ipad, iphone, compatibilità 3D, compatibilità bluetooth, il maledetto e piagante dolby pro logic che come il 3d e bruce willis sembra duro a morire, 40 stazioni radio! Dite la verità, quante ne avete sintonizzate? In un sintoamplificatore per l'home theater?
So cosa risponderete: sono valori aggiunti, ad alcuni servono ad altri no, fastidio non danno.
Ma i più attenti avranno notato che in realtà, quasi per fare spazio agli orpelli, tante Case si siano dimenticate dello scopo ultimo di un sinto, e abbiano tolto in modo subdolo alcune funzioni decisamente non secondarie. Un esempio su tutti? Le uscite preout. In questo forum spero ci rendiamo tutti conto di cosa questo comporti. In primis, espandibilità. Anche se in questo caso rientra tutto nella obsolescenza tecnica programmata (e l'ha spiegata, 30 anni fa, David Harvey, quindi non è alla fin fine una gran sorpresa).
Nessuno si senta al sicuro, perchè questa situazione non riguarda solo i modelli economici o di fascia media, anche la fascia alta si sta adeguando.
Il mio non è un appello contro l'innovazione: ho avuto il primo computer quando avevo 7 anni, e sono sempre rimasto piacevolmente sorpreso ed elettrizzato dalle possibilità offerte da una tecnologia sempre più accessibile alle nostre tasche. Ma come ho spiegato sopra, se alcuni "miglioramenti" avvengono a spese delle funzioni primarie degli oggetti tecnologici, dove sta il progresso per i consumatori? I nostri amplificatori non sono immuni dalla sindrome della coperta corta.
"Sì, ma c'è l'usato!". Quindi la soluzione è acquistare qualcosa con una garanzia inferiore? Tradotto in modo più esplicito: la soluzione è fare un acquisto meno sicuro? Ma andiamo, dai.
E non è finita. Tutte le Case si premurano di far sapere al mondo intero di tutto il "di più" che i loro prodotti offrono, ma come descrivono le funzioni base (potenza di amplificazione, distorsione)?
Con dati falsi :D. Cioè davvero è tragicomica questa cosa, non possiamo avere informazioni esatte sulla funzione principale di quello che compriamo. E non abbiamo altra scelta che aspettare una recensione, che speriamo obiettiva, e nelle misurazioni effettuate dal recensore, che speriamo essere presenti per il modello che ci interessa (un trend, questo, che sembra stia passando di moda: la maggior parte delle recensioni sembra un comunicato del produttore).
Spero abbiate letto, buona pasquetta. Io mi guardo il Gladiatore. Magari allontano il telecomando, sia mai che attivo per sbaglio il cinema dsp.