ciao vorrei un consiglio vorrei cambiare il mio cavo ottico da 5mt della lind con placatura in oro.
con questo da 10mt
http://www.dgtron.it/prodotto/CA-062...ALE-10Mt.aspx?
per poter spostare più in la gli ampli che ne dite perderò molta qualità?
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ciao vorrei un consiglio vorrei cambiare il mio cavo ottico da 5mt della lind con placatura in oro.
con questo da 10mt
http://www.dgtron.it/prodotto/CA-062...ALE-10Mt.aspx?
per poter spostare più in la gli ampli che ne dite perderò molta qualità?
10m sono tanti, ma visto che la spesa non e' eccessiva.... puoi sempte provare.
raddoppi la distanza ergo devi raddoppiare la qualità :)
ma quel prezzo è riferito al metro o è il prezzo del cavo da 10m...? in quel caso credo si possa fare ben di meglio..
io il mio ottico nonster calbe da 1m lo avevo pagato 30euro scontato..ma ti assicuro che da un cavo 1m da dotazione la differenze è abissale
fai conto di spenderne 20 di euro, poi aggiungici i 12 euro di quel cavo che butteresti dopo due giorni e arrivi a 35 euro....QUELLO è un buon budget :D
il fatti è che in molti mi dicono che un cavo ottico o funziona o non funziona è imposssibile notare differenze tra 2 cavoi ottici essendo un cavo digitale
si cè questa credenza...
infatti tutti gli impianti professinali usano cavi hdmi e digitali da scaffale MW a 5,99...tanto o suonano o non suonano... :D
dopo aver sentito questa mi tolgo dalla discussione..ho già capito in che direzione punta la discussione..
mmmhCitazione:
Originariamente scritto da alfio84
il cavo è cavo, non ne fanno di analogici o digitali :-) il flusso di dati che attraversa il toslink ha una codifica digitale, ma la trasmissione, ovvero i segnali che passano nel cavo sono pur sempre analogici. non c'e' sistema per prendere gli 0 e gli 1 e infilarli su per il cavo così come sono :-) tieni presente che il toslink non è stato pensato per le lunghe distanze, 10m è il limite e 5m è la distanza massima consigliata.
ma torniamo al digitale. tutti credono sia più qualitativo per definizione e il motivo è semplice. io scrivo questo messaggio sul mio pc, lo spedisco in digitale ad avmagazine, tu ti colleghi e sempre in digitale lo leggi e non trovi errori, se non quelli che ho fatto io alla battitura.
è una trasmissione digitale e non ci sono stati errori, malgrado la distanza e la complessità dei sistemi che ha attraversato.
ecco questo è quello che accade in una rete wan ethernet, tu invece usi uno spdif ottico. la differenza è che il primo è stato pensato per la trasmissione di dati e funziona bene, il secondo per la trasmissione audio e non funziona altrettanto bene.
Se puoi usa il coassiale.
il problema e che la mia scheda audio ha l'iscita digitale solo col toslink e niente rca.
purtropo sono costretto ad usrae il cavo ottico
non pensavo agli rca, ma allo spdif coassiale. che scheda usi?
praticamente ho una creative x-fi titanium che poi collego al dac mf v-dac. la x-fi ha l'uscita spdif solo otica niente rca :(
Ci sarebbe anche la possibilità, più costosa ma forse con risultati migliori, di lasciare il DAC vicino al PC e prendere dei cavi RCA più lunghi, per fare il collegamenti analogico con l'ampli. Certo, in questo caso la qualità dei cavi diventa una necessità, ma credo che portare al limite dei 10m un cavo ottico possa essere un po' troppo... Se sconsigliano di andare oltre i 5 metri un motivo ci sarà...
oppure se il v-dac ha un'entrata coassiale aggiungi un'usicta sul pc ad esempio con l'hiface: http://www.m2tech.biz/hiface.html
e 10m col bnc 75 ohm li fa tranquillo.
Grazie uainot,
non sapevo dell'esistenza di quell'aggeggio... Mooolto interessante :D
Consente praticamente di interfacciare un PC senza uscita ottica (come un portatile), con un sintoamplificatore con facilità, senza dover comprare un DAC...
permette di interfacciare qualitativamente un PC senza uscita spdif coassiale, non ottica :-)
Sì, ho citato quella ottica perché in genere su PC non è difficile trovarla, mentre sui portatili di solito c'è solo l'uscita cuffie.
Ho visto che è coassiale, ma siccome sempre di uscita digitale si parla, le ho assimilate allo stesso problema. In realtà non è solo la soluzione al problema cui mi riferivo io, ma anche una possibilità di aumento della qualità in generale.
la qualità non dipende dal tipo di trasporto (analogico o digitale) che si fa. io non faccio mai distinzione qualitativa tra analogico e digitale, perchè in entrambi i casi si può fare bene o male. quindi si decide caso per caso.
nel caso in cui si ascolti della musica memorizzata su un supporto digitale si ha sempre questa catena:
lettore -> DAC -> ampli -> diffusori
il dac può essere dentro il lettore, dentro l'ampli o essere esterno. in tutti i casi però dal lettore al dac il trasporto è digitale e dal dac all'ampli è analogico. nel primo caso il tragitto digitale sarà corto e interno al lettore, nel secondo invece sarà l'analogico ad essere corto e interno all'ampli. se il dac è esterno, il percorso sarà lungo ed esterno sia per il digitale che per l'analogico.
questa regola vale per tutti e anche piangendo in giapponese che non si può cambiare :-)
ora la domanda è QUALE SOLUZIONE È PIÙ QUALITATIVA?
nessuna a priori :-) la differenza comunque non la farà il cavo (a meno che non sia difettoso o inadeguato al trasporto che deve fare (come ad esempio il problema in topic), ma a fare la differenza sarà la qualità del DAC, alimentazione e stadio analogico inclusi.
quindi collegate i vostri dispositivi con l'analogico o con il digitale, ma usate il DAC migliore in vostro possesso! ecco tutto.