Attenzione al nostro udito!
Buondì.
Mi sto interessando in questi giorni al tema della pressione acustica ed i danni che questa può arrecare al nostro apparato uditivo.
Ho scoperto che i danni permanenti non arrivano solo alla soglia del dolore, ma possono esserci in maniera rilevante anche a pressioni sonore molto più basse, con una stretta dipendenza dal tempo di esposizione.
Data la passione che condividiamo, mi sembra giusto condividere con voi queste importanti informazioni, dato che "ne va delle nostre orecchie".
A questo indirizzo ho trovato una tabella di facile lettura che riporto, riguardo ai limiti di rumore ed il relativo tempo di esposizione prima che vi siano danni permanenti all'udito.
http://www.terzoorecchio.com/immagini/pressione.gif
Considerando quindi che un livello sonoro di 105-110dB è facilmente ottenibile in casa propria, teniamo presente che un'esposizione superiore ai 15-30 minuti porta danni permanenti all'orecchio, anche senza raggiungere la soglia del dolore e senza che la cosa sia in qualche modo percettibile da noi.
Calando la cosa nel nostro ambito, distinguerei:
- Film: la visione di film ad una pressione sonora di picco di 110dB ritengo possa essere tutto sommato innocua, dato che le colonne sonore sono solitamente molto dinamiche e difficilmente abbiamo livelli sonori costanti ad alti volumi.
- Musica pop/commerciale: quella, a mio avviso, più dannosa (non solo a livello culturale :D ) dato che da più di 15 anni si usa sempre di più comprimere esageratamente i suoni (vedi loudness war). La compressione innalza tantissimo il livello medio di pressione sonora (rinunciando alla dinamica) e quindi un ascolto a volume alto (es. 110dB di picco) è sicuramente molto a rischio di danni permanenti.
- Altra musica: fortunatamente su generi musicali più ricercati, il fenomeno della loudness war è meno presente e dato che il livello sonoro medio rimane molto più basso, sono anche molto meno probabili i danni all'udito nell'ascolto ad alto volume.
Ovviamente ci sono eccezioni per tutte e 3 le categorie, mi sono riferito alla media.
Il concetto…stiamo attenti al nostro udito ed mettiamo a conoscenza di ciò anche i nostri figli (visti i volumi che tengono generalmente i ragazzini in cuffia da 15 anni a questa parte).
Interessante l'articolo del link che analizza anche possibili conseguenze a livello cerebrale e di umore dei danni all'udito.
Ciao,
Edo.