[BD] L'Ultimo Imperatore versione italiana Cde Videa
http://img854.imageshack.us/img854/8...torebrprew.jpghttp://img690.imageshack.us/img690/3...orelcidmed.jpghttp://img200.imageshack.us/img200/8...orecidmedi.jpg
Reduce da una visione accurata e completa (da cui ho metabolizzato ogni aspetto di un film che, avendolo visto in sala alla prima romana del 1987 e rivisto molteplici volte in vari altri frangenti e versioni, conosco sufficientemente nelle caratteristiche essenziali) vi mostro, di seguito, le mie impressioni su un must (per ogni cineteca che si rispetti) ed in quanto tale attesissimo ovunque (anche, del resto, da molti utenti di questo forum).
Come potete vedere dalle immagini inserite nell’incipit, di questo post, rispetto alla cover che gira (da tempo) su molti siti nostrani (1ª foto) la prima gradita sorpresa è rappresentata dal peculiare package: slip cover (con immagini pregevolmente stilizzate sul fronte e sul retro) cartonata lucida color oro, anche se invero un pochetto strettina, da sovrapporre all’amaray cicciotta in cui è contenuto il disco (foto 2 ª e 3 ª, rispettivamente, per il fronte e retro di entrambe le confezioni).
CARATTERISTICHE GENERALI: il disco (unico) è un bd 50 coperto al 90,6 % (45,3 giga) e codificato in VC1, con un bitrate di 34,999 mbps.
VIDEO: il master è quello del bd Usa regione A (che ha la differente codifica AVC/MPEG4, senz’audio italiano) della Criterion http://www.blu-ray.com/movies/The-La...y/1196/#Review , peraltro utilizzato anche dalla inglese Optimum Realising in un bd di analoga codifica alla controparte Usa ed anch’esso senza audio italiano http://www.blu-raydefinition.com/rev...ay-review.html che uscirà in aprile di quest’anno, http://www.optimumreleasing.com/dvd.php?id=1333 , nel formato Univisium 1:2 con un’aspect ratio effettiva di 2.00:1 o 2.02:1 (a seconda delle fonti, non sono in grado di determinarla esattamente) ch’è comunque quella approvata (oltreché dal regista Bernardo Bertolucci) personalmente (all’atto del trasferimento Criterion, prima in 4 dvd e poi in bd Usa) dal direttore della fotografia Vittorio Storaro che ha creato tale formato di compromesso tra il cinema e la tv per ottimizzare la visione dei film negli schermi domestici: tale sistema tuttavia (è bene rilevarlo) finisce inevitabilmente per comprimere porzioni d’immagine ai lati (acquisendo, comunque, maggior ampiezza in altezza nei monitor casalinghi) rispetto a quanto appare in alcune pellicole proiettate al cinema (per questo film, del resto, ciò è agevolmente riscontrabile nel doppio dvd italiano della DNC ove il film medesimo è presentato in un’aspect ratio di 2.35:1 che ovviamente dispone di maggiori immagini ai lati dello schermo). Ne è conseguita un’inevitabile diatriba tra Storaro da un lato il quale (dalla sezione “Univisium 1:2” del proprio sito http://www.storarovittorio.com/index_ita.html , ma non solo http://www.ziogiorgio.it/viewnews.php?id=12032 ) ha ribadito più volte la legittimità ed originalità autoriale del solo formato Univisium 1:2 per questo ed altri film (si veda, in tal senso ed a titolo meramente esemplificativo, “Apocalypse now” nel doppio dvd italiano Miramax che utilizza appunto Univisium) autorizzando soltanto tale versione per i bd, dall’altro le molte inevitabili polemiche insorte in vari forum tecnici (come a mo d’esempio e non altro i seguenti: http://forum.blu-ray.com/united-king...mperor-uk.html ove si manifesta delusione per l’Univisum anche nel bd inglese del film, o http://reduser.net/forum/showthread.php?t=2969 ove si giudica strampalata la scelta di Storaro con varie motivazioni tra le quali quella che la compiuta attuazione dell’Univisium sarebbe successiva al film risalendo a fine anni 90 rispetto al 1987 anno in cui il film de quo è apparso in sala) da parte di quanti ritengono non integrali le versioni bd edite.
Imdb, consapevole di tali diversità di vedute si limita, pedissequamente e pilatescamente, a registrare differenti aspect ratio del film in questione senza assumere posizioni di sorta al riguardo http://www.imdb.com/title/tt0093389/technical tanto più che Storaro ormai gira esclusivamente in tale formato.
Sull’Univisium unutente del nostro forum, senza seguito alcuno, aveva tentato invano di aprire un topic rimasto senza risposte dall’aprile 2003 http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=5442 .
Passando ora al contenuto effettivo del video del bd va confermata preliminarmente, a conferma della bontà e correttezza del lavoro svolto, la notazione effettuata su bluraycom nel bd Criterion (il cui master, si ripete, è quello da cui è tratta l’edizione Cde Videa) che “the delicate grain-structure of the film is intact”: si è preservata infatti integralmente, come desumibile agevolmente sin dalle prime sequenze, la delicatissima grana (peraltro presente, sempre, ma mai invasiva) che contraddistingue le scelte del regista e del direttore della fotografia.
Un trasferimento che rispetta, quindi, le caratteristiche originali della pellicola poiché vi ritroviamo intatte le peculiarità proprie del girato che rappresentano (in questo, così come in altri suoi film) le cifre stilistiche consolidate di Bernardo Bertolucci che però potrebbero trarre in inganno quanti non conoscono le origini dei materiali: la succitata grana, certe sfocature o morbidezze insite nelle immagini, una discontinuità visiva (specie tra gli interni della prima parte e della seconda parte del film, a vantaggio apparente della seconda) dovute sovente alle scelte del direttore della fotografia e del regista volte anche ad accentuare (in una struttura filmica tra il circolare, anticipatoria per molti versi di Tarantino che tantissimo ed esplicitamente ha attinto dal cinema italiano, ed il continuo rimando in flashback agli eventi più salienti) momenti differenti della vita del protagonista oscillanti tra splendori e miserie-presente e passato.
Tali discontinuità visive non possono perciò, da quanto sin qui esposto, essere certo imputate al trasferimento in alta definizione essendo del resto rinvenibili in qualsiasi altra edizione (pellicola, vhs, dvd, passaggi televisivi o altro).
Non era lecito attendersi, da un film con oltre un ventennio sulle spalle, un quadro razor come in bd recenti ma si può apprezzare comunque l’ottima palette cromatica che riproduce i variegati colori del film che Storaro e Bertolucci hanno ideato in technicolor-tecnovision come ricordano i titoli di testa: elementi, questi ultimi, che hanno contribuito (a mio avviso) in modo decisivo all’oscar.
AUDIO: Quattro le tracce audio disponibili delle quali due (italiano ed inglese) in dts master audio 2.0 (stereo), le altre due (sempre in italiano ed inglese) in dts high resolution 5.1 (erroneamente indicate, sia nel menù che nel retro copertina, come dts master audio).
Tre sottotitoli attivabili, opzionalmente: italiano, italiano per non udenti ed inglese.
EXTRA: Per questioni di diritti (la Cde non era infatti detentrice dei diritti del precedente dvd italiano, appartenenti alla Dnc) soltanto due extra, ciascuno di essi nella doppia versione originale e sottotitolata in italiano, il trailer originale (in quattro terzi) ed il brevissimo documentario (comunque una chicca per gli appassionati, stante la sua difficoltosa reperibilità) “postcard from Cina” in cui Bertolucci descrive (esplicitandone i significati) location e situazioni della nazione in cui è ambientato il film richiamandosi anche al noto documentario-capolavoro sulla Cina diretto dal compianto Maestro Michelangelo Antonioni.
Aggiungo, infine, l’indice delle sedici scene presente all’interno della confezione del disco:
1. Inizio film;
2. La città proibita;
3. In vita;
4. Giallo imperiale;
5. Il precettore;
6. Occhiali;
7. Matrimonio;
8. Riforme;
9. Prigionieri;
10. Divorzio;
11. Ultimo saluto;
12. Nuovo Impero;
13. Isolato;
14. Un figlio;
15. I russi;
16. 1967. :)