Calman 4.0 + DVDO ISCAN DUO: il piacere della calibrazione assistita
Finalmente mi è arrivato il nuovo DVDO Iscan Duo con firmware 2.20 e, digiuno di CMS e calibrazione "complessa", ho provato a smanettare con chroma pure, ottenendo, dopo oltre venti ore filate, accettabili risultati, ma impazzendo per bilanciare rgb e gamma per ogni step (linearizzato un parametro, se ne spostava un altro).
Poi, però - trovato un convertitore USB-RS232 per il mio portatile (il DVDO ha un cavo RS 232 in dotazione, ma... la porta sul mio pc portatile non c'è) e seguite le indicazioni di spectracal per risolvere un problema della mia sonda (chroma5), che sballava alcun e letture col loro programma, ho tentato il grande passo: la calibrazione assistita.
Collegato il dvdo al pc ho selezionato (anziché i soliti pattern da dvd) il duo sia come processore da pilotare che come processore sorgente. Fatta la precalibrazione, ho quindi avviato la lettura della scala dei grigi e, prima sorpresa, il dvdo ha mandato a schermo in automatico patterns PIU PICCOLI di quelli selezionabili manualmente: ossia, patterns certamente più adatti a calibrare un plasma e riservati - evidentemente - alla calibrazione assistita.
Finita la lettura ho provato ad intervenire sulle barre dei grafici: impressionante: spostata la barra sul target è comparso il giusto pattern per la lettura e subito sono cominciate una serie di letture e progressivi aggiustamenti diretti a regolare, per lo step di grigio scelto, sia le componenti rgb che il gamma.
Percorsa tutta la scala ho fatto una lettura complessiva ed un nuovo ciclo di tarature automatiche (ho subito notato che il risultato migliorava, come se, in seconda battuta, la minore distanza della regolazione di partenza dal target aiutasse una migliore precisione).
Piccolo inciso esplicativo, per farvi capire meglio come funziona: uno dei grafici riporta, per ogni step, barre verticali rappresentanti il gamma complessivo e quello di ogni singola componente: portando, con un semplice drag and drop, il gamma complessivo dello step prescelto sul riferimento (o comunque su un punto della scala a propria scelta), calman regola il dvdo cercando di ottenere il valore target e fermandosi quando il delta E scende ad un valore accettabile ed il gamma è vicino a quello indicato come obbiettivo). Nel contempo tenta di intervenire sulle singole componenti per linearizzarle (si può comunque agire anche sulla singola componente, ordinando a calman di occuparsene separatamente dalle altre) e regola il tracking rgb (cosa che si può vedere sul secondo grafico a schermo, che si muove ad ogni lettura e variazione di regolazione). Talora accetta una minore linearità delle componenti del gamma, privilegiando (ma senza tollerare eccessivi scostamenti) la vicinanza al riferimento del valore complessivo e la linearità della scala dei grigi.
Ciò detto (e fatto) e tornando al discorso generale, sono quindi passato al gamut ed ho subito affrontato la luminanza dei primari e dei complementari: dopo una lettura dei colori, ho portato una per una le barre sullo zero del grafico della luminanza: in pochi minuti calman ha "ucciso le barre", portando la luminanza al valore corretto (appunto lo zero del grafico).
Fatto questo, ho spostato i vertici dei primari (e dei complementari) sul rispettivo riferimento del triangolo del gamut: qui non ho avuto grandi cambiamenti, come se il mio pannello non potesse fare di più. A fronte di minimi miglioramenti delle coordinate x,y, mi si è rialzata la luminanza, soprattutto del blu. L'ho riabbassata, privilegiando questo parametro, come suggerisce la guida di calman.
Risultato complessivo: letteralmente strabiliante rispetto alle mie precedenti calibrazioni "a mano" e con solo quattro controlli rgb.
Per quanto debba ancora affinare il procedimento (soprattutto sul gamma) alle alte luci, posso dire e segnalare quanto segue:
1) la regolazione automatica di gamma e rgb consente in un colpo solo risultati che, ad un calibratore inesperto come me, sarebbero preclusi a mano: mi sono ritrovato con una scala dei grigi lineare e con gamma medio a 2.2 (solo con una piccola discesa a 80 e 90 ire)!!!
2) grazie alla potenzialità di regolazione ed all'automatismo, ho potuto alzare di un punto la luminosità, recuperando (senza perdita di nero), i valori 17-19, che prima tolleravo di perdere per non sballare il gamma complessivo (non regolabile);
3) parallelamente, ho potuto alzare di ben 4 punti il contrasto (sul tv, poiché le regolazioni generali del dvdo non incidono sui patterns e non possono dunque essere rilevate in sede di lettura) senza sballare il gamma;
4) l'intervento sul gamut mi ha permesso soprattutto di eliminare l'eccesso di luminanza del blu (era al 19% da target), che visivamente era ben percepibile;
5) il risultato visivo è strabiliante: bypassando il cms (c'è apposito comando) mi rendo conto della profondità guadagnata e della linearità, che prima ero ben lontano dal conseguire. Il tutto con un aumento notevolissimo della dinamica del pannello ed una migliore percezione delle sfumature, a parità di nero;
6) tutta la calibrazione assistita è durata un paio d'ore (e ne ero totalmente digiuno).
Sinceramente non avrei mai comprato questo processore se non avessero introdotto il CMS. Per carità anche nudo ha più funzioni dell'Edge, ma per me non essenziali.
Tuttavia, con il CMS e, soprattutto, con la calibrazione automatica consentita da calman (che però deve essere in versione enthusiast) cambia tutto! Non sarà il Radiance, ma davvero sono contento dell'acquisto.
Cominciando questa discussione e fatto questo racconto -forse un po' personale, ma, credo, con qualche spunto di interesse generale - porrei però una questione tecnica: è proprio vero che bisogna calibrare la catena e non il tv?
Ho sempre pensato che fosse così, ma, usando i patterns del dvdo, ho notato che:
1) ottengo una scala dei grigi che, a occhio, è sovrapponibile a quella che mi dà il dvd di avs forum sul mio blu-ray;
2) molti calibratori statunitensi sostengono un opinione contraria a quella, anche da me finora condivisa, prevalente su questo forum, ritenendo che la sorgente sia, in genere, neutra se lasciata in default.
3) esistono generatori di patterns costosissimi, il cui senso mi sfugge nell'ottica del "calibrare la catena".
Un saluto a tutti