Visualizzazione Stampabile
R.I.P. e che Dio ti abbia in gloria, non si dovrebbe morire a SOLI 35 anni :cry: ..............condoglianze a tutta la tua splendida famiglia.
Purtroppo bisogna anche dire che ha scelto uno " sport " molto pericoloso e che si sapeva a cosa poteva andare incontro :( .
(negli ultimi mesi gia' tre morti sempre nello stesso aereoporto, se' non e' SFIGA QUESTA................)
Ciao e arrivederci :( ......................
Mi dispiace molto, era un ragazzone simpatico, con un carattere positivo.
Condoglianze alla famiglia.
Mi unisco al cordoglio: era davvero un personaggio simpatico ed era diventato a mio avviso anche un buon attore.
Una brava persona che dava idea di non essersi montata la testa.
Povera figlia.
Riposa in pace Pietro, comunque, hai lasciato un segno.
Ciao
Luigi
Sono davvero addolorato,ma la mia opinione e' che nella vita i segnali vanno capiti.
Mi risulta che lo stesso Taricone e la moglie abbiano avuto dei lanci problematici negli ultimi tempi,e che altre persone abbiano perso la vita nella stessa superficie.
Gli sport estremi sono esaltanti,ma quando c'e' una famiglia e dei bimbi piccoli devi lasciar perdere.
Comunque ciao Pietro,ci rivedremo dall'altra parte.
Davvero una storia triste, il personaggio mi piaceva e comunque era un padre di 35 anni. Spero solo che adesso non ce la si prenda con la "pericolosità" del paracadutismo. L'attività in se è molto sicura, la stragrande maggioranza degli incidenti ormai è causa di leggerezze di praticanti non esperti. Come lui, purtroppo.
non credo che fosse inesperto. cmq resta il fatto che un giovane papà se ne è andato. Riposi in pace
No, non è sfiga ma imprudenza. Quando leggo che si deve aprire un paracadute a 50 m penso solo che sia imprudente farlo a così pochi metri dal suolo. Da ignorante in materia penso: dopo 1500-2000 m di volo perchè aprire a 50 m e non a 200 m?Citazione:
negli ultimi mesi gia' tre morti sempre nello stesso aereoporto, se' non e' SFIGA QUESTA
20 anni fa un incidente come quello dello scorso gran premio avrebbe portato alla morte il pilota mentre oggi non è successo niente: è stato sfigato chi è morto 20 anni fa o si è fatto qualcosa oggi per evitare il peggio?
Infatti in quella zona ne sono morti solo tre :(Citazione:
L'attività in se è molto sicura
Immagino che sia "abbastanza" sicura ma di certo si dovrebbero evitare comportamenti estremi che sono solo una sfida alla morte e niente più.
Detto questo, e dovevo dirlo perchè odio santificare chi sfida la morte e poi se la prende con la sorte, non posso che dispiacermi per quanto successo perchè Taricone, a suo modo, è stato l'unico personaggio del Grande Fratello a starmi simpatico e a fare delle scelte professionali molto più sensate e "lavorate" e perchè una figlia è rimasta senza il suo papà ed è veramente triste.
Ciao.
Letto anch'io in mattinata su diversi siti, dispiace sempre quando muore una persona giovane.
Sono d'accordo con l'analisi di chiaro_scuro: ok alle esperienze adrenaliniche, ma arrivare all'eccesso da rischiare la vita se anche un pelo va storto.. bhe.. perchè?? :confused:
CIAO PIETRO
non ha aperto il paracadute a 50m ma avrebbe dovuto effettuare una manovra particolare a quell'altezza, il paracadute era già stato aperto alla normale quota di sicurezza.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Cmq dispiace molto per lui e la sua famiglia
R.I.P. :(
100 lanci non ti rendono un'esperto, in compenso con solo una 50ina credi di aver già capito tutto.Citazione:
Originariamente scritto da guidopater
La quota di apertura è attorno ai 1000 metri, anche se spesso gli esperti aprono ad 800. Qui non si tratta di un problema di apertura ma di ben altro, a quanto si è capito.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Ok, ai tg avevo sentito di questi 50 m e, anche da ignorante, mi sembravano davvero pochi.
Resta sempre che lanciarsi con il paracadute non è come fare una passeggiata.
Ciao.
Questi piu' che paracadute sono delle vele che e' possibile condurre e direzionare a piacimento. Immagino che si spostino a velocita' anche molto elevate prima della manovra di rallentamento che fa salire la vela, praticamente arrestandola in stallo in prossimita' del suolo.
In questo caso deve esserci stato un problema di errata percezione della distanza dal suolo.