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Thorens 165
Ciao a tutti volevo condividere con voi il mio primo passo nell'analogico.
Dopo una visita ad una manifestazione dove suonavano impianti analogici seri, tarati in maniera maniacale, mi è presa la voglia di provare,
leggendo in rete e sotto consiglio di un caro amico (vinilista di vecchia data) mi sono messo alla ricerca del mio primo giradischi, e alla fine mi sono preso un bel thorens 165 del 1972 con braccio Acos Lustre tenuto veramente bene.
Ho cambiato il cabinet con uno in massello più robusto e in color noce, ho montato una presa filtrata e due bei rca dorati femmina.
Come pre phono ho comprato un Cambrige Audio 640P
La testina che avevo era una mission, ma non mi piaceva più di tanto, credo che fosse un pò consumata poichè si sentiva una prevalenza di bassi, allora l'ho cambiata con una sumiko oyster.
Bene dopo aver smadonnato un pò nella taratura posso dire che adesso non torno al digitale neanche sotto tortura.
Una sola domanda, ma da cosa si capisce se la cinghia è da sostituire???
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Citazione:
Originariamente scritto da bart
Una sola domanda, ma da cosa si capisce se la cinghia è da sostituire???
Quando "cade giù" ogni qual volta lo avvii :rolleyes:
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la mia si spezza, ne cambio una ogni mese circa:cry:
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Citazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
la mia si spezza, ne cambio una ogni mese
Mah...In tanti anni di Thorens (160, 166, 125) MAI ne ho vista una spezzarsi....Ma prendi quelle originali :confused:
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Oltre a usare quelle originali, lava la cinghia almeno ogni due mesi con acqua tiepida e sapone neutro, e dopo passale sopra un poco di borotalco (senza profumi e simili, la polvere di Fissan è ottima). Quest'ultima serve a limitare il più possibile gli eccessi di attrito in partenza.
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Citazione:
Originariamente scritto da Marlenio
la polvere di Fissan è ottima. Quest'ultima serve a limitare il più possibile gli eccessi di attrito in partenza.
Atenzione però a non renderla trippo scivolosa: rischiate di farla cadere ad ogni avvio, quando inevitabilmente con l' uso si allunga appena un po' :(
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no no no io non ho un thorens anche se queste cinghi l'ho usata anche li...
ora ho un pioneer pl12 una schifezzina anni 70 che mi sono divertito ad upgradare in maniera molto poco soft e come cinghia mi son trovato benissimo con del comunissimo filo di cotone, il quale se ben teso (ne troppo ne troppo poco) elimina quasi del tutto le variazioni di velocità dovute all'elasticità della cinghia originale.
purtroppo però il piatto essendo molto pesante non si avvia subito, di conseguenza la "cinghia" slitta per qualche secondo sull'albero del motore logorandosi ad ogni avvio.
fortunatamente ho l'abitudine di lasciarlo in moto 24/7 e ciò fa si che duri circa un mese.
ciao ale!
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Come cinghia su giradischi autocostruiti ho visto montare anche i comunissimi O-Ring. Sembra che facciano bene il loro lavoro, anche se non sono molto convinto di chi usa la cordicella di o-ring e poi incolla l'estremità.
La mia per ora tiene ma l'unico dubbio è sull'attrito, quando metto un disco se provo a pulirlo con la classica "spazzolina" dai pelucchi con un minimo di pressione riesco a fermare il piatto, è normale???
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io ho provato con gli o-ring ma non mi piace assolutamente come suona il giragira, c'è troppo effetto wow.
per non parlare degli sbattimenti per trovare una misura che non tiri troppo il motore o non sia troppo lasca.
il discorso incollaggio lasciamolo perdere perchè trovare un adesivo serio è quasi impossibile ho provato:
attack-diventa rigido e spacca
bostik- si riscalda e si scolla
bostik+acetone-regge un po meglio ma non mi gusta
ora vorrei cercare di utilizzare del nylon da pesca, il problema è la giuntura, il filo di cotone può essere annodato e poi bagnato per far tenere meglio il nodo, mentre annodando il nylon si sente un fantastico TOC quando il nodo passa sull'albero del motore, quidi la soluzione sarebbe giuntarlo a caldo ma non è semplice, ci sono riuscito su un filo molto grosso ma su un 0,18 non saprei proprio come fare.
spero di essere almeno un po utile con le mie disavventure analogiche
ciao ale!
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Piccola provocazione
C'è un modo semplice ed efficace per risolvere tutti questi problemi: la trazione diretta :O :p :cool:
Sul mio Tech posso spazzolare il disco con le fibre in carbonio schiacciando a fondo e lui continua imperterrito a 33.3 giri al minuto. Non gli fa neanche il solletico.
SC
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hai ragione ma non tutti i trazione diretta suonano come il tuo!:D
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Beh, i trazione diretta risolvono i problemi relativi alla cinghia, poco ma sicuro, ma come dice Alessandro trovarli che suonano bene è difficile, poi secondo me è anche una questione di gusti, come che preferisce il telaio rigido,
Ho visto gira con basi in marmo-granito, che pesavano una tonnellata,
e c'è chi preferisce il suono dato da gira a telaio fluttuante.
Su certi livelli tutti suonano bene io preferisco i telai fluttuanti con trazione a cinghia(meglio ancora a puleggia tipo il thorens 124) ma anche questo se me lo regalano lo prendo e mooooooolto volentieri.
[IMG]http://img34.imageshack.us/img34/4462/gira.th.jpg[/IMG]
Anche questo non lo butto
[IMG]http://img34.imageshack.us/img34/6108/snc00027f.th.jpg[/IMG]
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Citazione:
Originariamente scritto da sc_ita
Sul mio Tech posso spazzolare il disco con le fibre in carbonio schiacciando a fondo e lui continua imperterrito a 33.3 giri al minuto. Non gli fa neanche il solletico.
SC
Beh, adesso non esageriamo... rallenta (e non poco: volendo si ferma) anche l'SL1200. Altrimenti sarebbe impossibile usarlo in discoteca per fare lo scratch-mix (e non parlo di quello con il tappetino di feltro) o il back cuening.
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no BART . credo non sia normale che al tuo 165 si fermi il piatto con un minimo di pressione ! infatti il mio 321 bisogna proprio premerlo con forza per farlo ( solo ) rallentare ! Forse potrebbe essere la cinghia che slitta troppo . Prova a verificare questo .
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ma quanta coppia hanno i vostri motori?
bart siamo gli unici che hanno problemi anche con la spazzolina?:cry: