I "miracoli" dei piedini smorzanti e le prove al buio
Da bravo appassionato di HiFI, oltre a questo forum spesso leggo un altro forum dedicato a questa passione. Non farò il suo nome, vi basti sapere che è quello di una rivista piuttosto affermata.
Su questo sito a volte appaiono dei 3D che trovo piuttosto divertenti: in particolare, in questi giorni mi sto interessando ad uno relativo ai piedini disaccoppianti, e vorrei parlarne con gli altri appassionati di questo forum, con la raccomandazione però di cercare di rimanere con i piedi per terra... e spiego il motivo della mia richiesta. :)
Quando sento parlare di un accessorio che "stravolge" in senso positivo (o negativo) il suono di elettroniche mi viene sempre da sorridere. Può un semplice piedino (a punta, in gomma, in legno, in titanio o in qualsiasi altro materiale) modificare cosìprofondamente un progetto nato per esprimere determinate caratteristiche sonore?
In questi casi, le prime cose che mi vengono in mente sono queste:
a) l'impianto dove sono stati montati i piedini ha degli enormi problemi sismici, tipo il cane che si appoggia al mobile dello stereo per grattarsi, lavatrice utilizzata come base per le elettroniche, impianto collocato sulla faglia di S.Andrea. In questi casi, i piedini possono effettivamente produrre un qualche tipo di cambiamento;
b) lo shock causato dalla spesa assolutamente sproporzionata di 3/4 piedini in materiali esoterici provoca una sorta di "cecità acustica" che porta a desiderare assolutamente di sentire un miglioramento causato dall'inserimento di questi piedini;
c) il punto b) porta al rifiuto categorico per qualsiasi prova di ascolto in parallelo al buio, dato che i miglioramenti sono talmente evidenti da rendere qualsiasi confronto inutile.
Da parte mia ritengo i piedini un complemento utile per le elettroniche, e ho detto complemento. In un impianto con grosse lacune di partenza, gli interventi risolutivi saranno ben altri.
Quando leggo che dei piedini in gommapiuma appoggiati sottol'amplificatore eliminano completamente un problema di risonanze sui 200Hz, francamente non posso fare altro che farmi una risata pensando a quanto sia vero il discorso dell'effetto placebo dei farmaci. Un ambiente che risuona sulle mediobasse viene curato semplicemente con 4 pezzi di gommapiuma o altro materiale. :)
Intendiamoci, io stesso ho alcune mie elettroniche poggiate su piedini: preferisco la soluzione del disaccoppiamento, quindi la base del mio piatto (in marmo), le mie casse e lo stesso mobile autocostruito (su base TNT Flexy) utilizza un prodotto ultraesoterico e costosissimo... dei piedini con 6 camere d'aria comprati da in un negozio di bricolage alla spaventosa cifra di 1 (uno) euro per due piedini.
Il punto è che ho l'impressione che alcuni appassionati -riconoscendo un problema nel loro impianto- cerchino di curarlo con pozioni magiche e accessori strampalati, non avendo voglia di ricorrere a quelle soluzioni che avrebbero reali e tangibili risultati, ovvero interventi sull'ambiente, pac o DRC.
E' vero che tutte le passioni, e l'HiFi non sfugge a questa regola, contengono una buona dose di "suggestioni popolari" ma, ripeto -leggere intere pagine di 3D su disquisizioni che hanno in oggetto se sia meglio una punta lunga 2 cm in ferro oppure quella lunga 3 cm in acciaio mi fanno francamente dubitare di certe "orecchie d'oro".
P.S. Non è mia intenzione scatenare flame, ma solo aprire una pacata e civile discussione. :D