Succede questo perchè con i pattern APL a basse ire si evidenzia un leggerissimo color bleeding magenta che viene letto (imm. più calda) falsando poi il risultato della calibrazione (più fredda).
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Io lascerei la scelta delle tre componenti al singolo utente, mia opinione.
Piuttosto metterei il grafico degli RGB in orizzontale, parallelo a quello del gamma in modo che con un'unica lettura si possano sistemare/osservare bilanciamento del bianco multi point e gamma, soprattutto per coloro che non dispongono di autocal.
Poi proverò a metterci le mani, solo che lo spazio è poco....
Riccardo, tipo questo, però con con Gamma Point rispetto a Gamma Log.
http://i61.tinypic.com/30sws3m.jpg
gamma point o gamma log è indifferente ma intedevo proprio quella rappresentazione con cui mi trovo molto bene per capire su quale componente agire per regolare il gamma
io nel mio workflow ho questo:
http://85.89.129.58/images/workflow.jpg
che è molto incasinato ma io mi ci trovo benissimo :)
occorrerebbe pensare di strutturare il workflow per poi creare anche un report e un approccio potrebbe essere iniziare a creare due history di nome pre-calibrazione e post-calibrazione
Guarda Stefano, non me la prendo affatto, e non ho problemi a dire che assolutamente ragione, tranne credo sul termine presuntuoso. Non lo sono affatto, te lo assicuro, e ti spiego perché: il mio giudizio non è virato su me stesso, ma verso l'esterno, ossia i pro-cal (per usare il tuo termine). Quindi il punto non è che con VT60 e Calman 5 IO sia alla pari di un pro-cal, tutt'altro. Credo solo che chiunque possa considerarsi quanto meno alla pari, ed elaboro il concetto meglio di quanto abbia probabilmente fatto prima a proposito del termine indispensabile: se prima quasi tutti voi, dotati di VT60, eravate unanimemente d'accordo nel ritenere eccessiva la spesa di circa $300 per la prima licenza Calman che consente l'autocal, adesso come adesso consiglieresti a un qualunque utente dotato di HCFR e sonda, oltre che di VT60, di spendere quella stessa cifra per tale licenza, oppure per una calibrazione Isf professionale (che in realtà in Italia costa circa il doppio...)? Ecco, dalla risposta credo si capisca la differenza tra indispensabile e utile, e io consiglierei tutta la vita a un Filippo, uno Stefano o un Ettore qualunque di usare di persona l'autocal spendendo dollari 300 piuttosto che euro 400 per una Isf professionale (singola).
Parlando però di cose più serie, non voglio ignorare il riferimento diretto che hai giustamente fatto a proposito dei pattern APL e relative conseguenze. Premettendo che non ho ancora effettuato le letture complete con pattern di vario tipo generati dal Radiance, come tempo fa richiestomi anche da Giovanni (vorrei cioè leggere la mia situazione attuale, ottenuta con i famosi 10% APL 22% di GCD, con pattern analoghi, ma del Radiance, e poi con Full Field; 6,5% APL 30% e Window Standard 11,1% per confrontare le eventuali diversità sulla temperatura colore relativa) in maniera tale da avere dati concreti sui quali discorrere, non ho problemi ad ammettere che hai ragione. Non mi ero assolutamente accorto di questa maggiore freddezza generata, cosa che l'occhio attento di un pro-cal avrebbe visto subito, come ben dici. Tieni conto che solo adesso, conoscendo a fondo la questione, comincio a notare una predominanza di verde, anche se non sempre, e non in tutte le situazioni. E tieni conto anche che, per dirla tutta, la certezza di queste differenze l'abbiamo avuta solo con il certosino lavoro di Giovanni grazie al confronto diretto side by side tra Pana e KURO, con grafici e mille prove allegate. Ora, non mi pare questa una condizione proprio analoga alla mia, visto che tu stesso non tieni conto di una serie di cosette, che quanto meno vanno considerate come attenuanti generiche:
1 A parte qualche serie tv su SKY, segnale afflitto di suo da problemi ben maggiori di quelli di cui parliamo e che per questo motivo non tengo certo in considerazione per le valutazioni definitive sulle mie calibrazioni, non ho visto praticamente BD interi dopo le mie ultime calibrazioni, quindi non ho mai fatto alcun vero controllo approfondito post calibrazione in attesa prima della calibrazione nel Service, e dopo aver fatto quella in attesa di aggiungerci la calibrazione vera e propria. Che però non è ancora arrivata...;
2 Non ho alcun altro display, tanto meno reference, grazie al quale fare un side by side, che anche a detta tua è l'unico vero modo per accorgersi di quel velo (come l'avete descritto) che viene a cadere dopo aver calibrato con pattern di diverso tipo.
Infine, ammessi i miei limiti, concedimi un'unica critica: parlare della scelta dei pattern per contraddire il mio discorso sull'indispensabilità di un pro-cal non è granché attinente. Le due cose onestamente non sono proprio legate: è ovvio che si parla di parità di condizioni, e chiunque, come appunto noi stessi, con una lettura di un forum come il nostro e i consigli che ne riceve può reperire nel tempo le info necessarie alla scelta dei pattern migliori, come appunto ho fatto io grazie a te, Giovanni etc. etc.
Infine, un'altra cosa che dimentichi è che così come io non mi sono accorto di questi limiti dei pattern, non ho ancora letto un solo commento di un pro-cal o guru che dir si voglia a proposito del gamma ballerino del VT60, della sua variabilità tra lettura dei pattern in calibrazione e visione reale etc. etc., e dall'intervista che tu stesso avevi postato a 4 di loro abbiamo capito che almeno uno uso tutt'ora pattern APL, mentre altri due dicono di usare la BT1886 o la 2.4 come curva del gamma. Tenendo conto che ora sappiamo che in visione reale il gamma vero salirà di molto con un VT60, immagina che gamma avranno gli utenti cui sarà stata fatta una 2.4... tanto per dire che anche da quel lato non è tutto oro quello che luccica.
Io parlo chiaramente: ho detto che quei due grafici messi in una consecutio causa>effetto non mi convincono. Punto.
Cosa significa? Significa che finché qualcuno non mi mostrerà come fare a partire dal primo per arrivare al secondo, con gli strumenti a disposizione solo nel VT60 continuerò a pensare che la cosa per me non è possibile.
Quale potrebbe essere la ragione che sta dietro a quel post? Io non lo so, né mi interessa più di tanto: ai tempi ipotizzavo anche un errore nelle rilevazioni o nel postare uno dei due grafici, e tu ti eri fatto una risata. Io non mi faccio risate, né ho la risposta, quindi se vuoi farmela dare a tutti i costi non ci riesci. Non credo sia il mio compito, a maggior ragione vista la mia acclarata scarsa esperienza nel campo. Mi limito a dire che a me sembra impossibile che siano davvero collegati in quel contesto. Se ha barato, sbagliato a postare o semplicemente a rilevare le condizioni iniziali e/o finali io non lo so e non mi pongo il problema, però almeno io il 50% dell'opera l'ho fatta. Ho detto chiaramente che a me la cosa sembra talmente poco plausibile da essere al limite dell'impossibile.
Ettore
Bene, sono perfettamente d'accordo con te Filippo, ma tant'è.... mai grafici (quelli postati a suo tempo) della calibrazione di Ettore sono piallati, no? Sono perfetti, certo. Ma il quadro non lo sarà.
Quello che voglio dire è che il valore aggiunto di un pro-cal experienced è la capacità di lavorare in isolation e giudicare il risultato, cosa che nessun sw può sostituire.
Me ce ne vorranno 2 o 3 di tera per starvi dietro mi sà...
Io alzo le mani quando mi ci metterò vedrò il da farsi :-[
Assolutamente d'accordo Riccardo. In effetti, soprattutto per chi ha il Radiance, questa rappresentazione aiuta a regolare Luma RGB in maniera chirurgica. La mia Gray Scale diventa così (in effetti a 95 IRE posso fare meglio ... 1 click in più al Blu, 1 click in meno al Verde) ed è più "leggibile".
http://i62.tinypic.com/x6lqit.jpg
Per ora non modifico il Workflow. Basta cliccare con il tasto dx sul grafico del Gamma, Properties > Chart Type Gamma Point, Chart Style Column, Options Breakout. Una volta calibrato, se si vuole, si torna al grafico precedente. Inutile "affollare" il layout con due grafici.
Complimenti a tutti per l'ottimo gioco di squadra! ;)
Luca, ormai non hai più problemi. La Telecalibrazione esiste! ;)
Intanto sono contento che tu abbia preso la mia "affermazione" col giusto peso, non come un attacco personale ma semplicemente come strumento per farti capire il mio pensiero. :)
Però sul fatto di considerarsi "alla pari" non posso che essere in disaccordo, per i motivi sopracitati.
Sul consiglio.... sai, dipende... potrei consigliarlo, conoscendoli, ad un Luca, un Dario, un Roby, gente che comunque ha delle basi ma come potrei farlo con un neofita? Ammesso che riesca ad apprendere dove mettere le mani non avrebbe nemmeno una minima esperienza per giudicare il risultato (considerando che in giro c'è gente - la maggior parte - che "il led è più migliore perché iper-luminoso...." :rolleyes: ). E in ogni caso si ricadrebbe sempre nel solito discorso di cui anche alla risposta che ho dato a Filippo: il valore aggiunto di un pro-cal è la capacità di giudicare il risultato.
Sai cosa ha scritto Bum? Che i grafici sono solo il 30% (t.r.e.n.t.a.) del suo lavoro.... non aggiungo altro...
Cavolo Ettore ma sta qui il punto, l'hai centrato, ma "non lo vedi". Bum NON ha bisogno nemmeno di un side by side.... o credi che quando va casa di qualcuno per calibrare si porti nella valigetta un kuro per avere un raffronto side by side!!?? :pCitazione:
....Non mi ero assolutamente accorto di questa maggiore freddezza generata, cosa che l'occhio attento di un pro-cal avrebbe visto subito, come ben dici. Tieni conto che solo adesso, conoscendo a fondo la questione, comincio a notare una predominanza di verde, anche se non sempre, e non in tutte le situazioni. E tieni conto anche che, per dirla tutta, la certezza di queste differenze l'abbiamo avuta solo con il certosino lavoro di Giovanni grazie al confronto diretto side by side tra Pana e KURO
No, lavora in isolation . Questo, lo ripeto, è il valore aggiunto. Io non ho questa capacità (ovvio che mi accorga di errori macroscopici...) e, considerando che non lo faccio di mestiere, sarà difficile anche acquisirla col tempo (seppur potrò migliorare).
Lo ripeto, lungi da me l'aver evidenziato quell'aspetto per far sì che ammettessi i tuoi limiti! ;)Citazione:
Infine, ammessi i miei limiti, concedimi un'unica critica: parlare della scelta dei pattern per contraddire il mio discorso sull'indispensabilità di un pro-cal non è granché attinente. Le due cose onestamente non sono proprio legate: è ovvio che si parla di parità di condizioni
Però anche qui... perché non è legata??? Un pro-cal mette su l'APL sul VT60, calibra, guarda una serie di contenuti che lui conosce e dice: è verde! Ci mette mezz'ora.... e passa a cambiare pattern...
Noi siamo qui da mesi, a me pare così palese la differenza.
Vero. Spiegazione: a Mackenzie arriva il VT60 in sede, lo calibra con i suoi bei 10% standard (con tutte le considerazioni fatte su 5 IRE, 2P etc..), guarda un po' di film e dice: "fantastico". E magari c'ha pure lì di fianco un kuro eh come "raffronto"....Citazione:
Infine, un'altra cosa che dimentichi è che così come io non mi sono accorto di questi limiti dei pattern, non ho ancora letto un solo commento di un pro-cal o guru che dir si voglia a proposito del gamma ballerino del VT60, della sua variabilità tra lettura dei pattern in calibrazione e visione reale etc. etc.,
Non ho capito perché dovrebbe sbattersi a capire i movimenti del gamma quando il quadro finale è in ogni caso "da reference".... (ah, e se non ricordo male, lessi un suo post - nel forum di hdtvtest quindi - dove scrisse che aveva verificato "i movimenti" con i pattern APL ma li aveva giudicati ininfluenti in funzione del risultato finale raggiunto).
Noi lo facciamo? Certo, perché è UNA CONSEGUENZA del fatto che non sappiamo quale sia il risultato finale corretto ed abbiamo bisogno di passare per questa lunga e tortuosa strada per giungere al risultato finale. Mi sembra tutto molto chiaro. O no?
Sai, sul gamma tocchiamo un argomento delicato: un riferimento certo non esiste, ormai lo sappiamo (e secondo Riccardo: "il gamma non esiste" :D ). Come fai a contraddire Vincent Teoh (mi pare fosse lui) dicendogli che è meglio la BT.1886 quando lui la trova "slavata" (ovviamente) rispetto ad una power law 2.4?Citazione:
e dall'intervista che tu stesso avevi postato a 4 di loro abbiamo capito che almeno uno uso tutt'ora pattern APL, mentre altri due dicono di usare la BT1886 o la 2.4 come curva del gamma. Tenendo conto che ora sappiamo che in visione reale il gamma vero salirà di molto con un VT60, immagina che gamma avranno gli utenti cui sarà stata fatta una 2.4... tanto per dire che anche da quel lato non è tutto oro quello che luccica.
Gli puoi dire che è sbagliato? No. Abbiamo più volte detto che per il gamma il discorso è anche soggettivo e anche i pro-cal non si possono sottrarre a questo (purtroppo!)...
[per quanto riguarda l'accenno agli APL credo tu abbia confuso i post: in quell'intervista parlavano di gamma e basta, non di pattern. Al contrario in altro post ti avevo elencato 6-7 pro-cal di cui solo uno usava gli APL small]
Ma nemmeno io ce l'ho. Ma mi vien da ridere a pensare che abbia barato... potrebbe essere che quella fosse la condizione di default della THX per esempio? E che quindi una Pro calibrata "non parta" da quella condizione di partenza? Che ne so ma nemmeno mi interessa. La differenza è che tu alimenti un sospetto perché fondamentalmente ce "l'hai un po' su" con questi "guru" (forse perché sei dubbioso di natura? Non che sia un male eh, ma nemmeno un bene a volte imho...) ...io invece passo oltre e prendo ciò che di buono mi possono dare. E posso dirti che mi hanno dato TANTO leggendoli e ogni tanto contattandoli in pm, a me questo basta......... :)Citazione:
Quale potrebbe essere la ragione che sta dietro a quel post? Io non lo so, né mi interessa più di tanto: ai tempi ipotizzavo anche un errore nelle rilevazioni o nel postare uno dei due grafici, e tu ti eri fatto una risata. Io non mi faccio risate, né ho la risposta, quindi se vuoi farmela dare a tutti i costi non ci riesci.
Hai ragione, dimenticavo che dovevo ragionare in termini di Gamma e non di RGB
Ti ha "cuccato" Riccardo, eh? :D