Citazione:
Originariamente scritto da iano
un Kg al metro!?!
'AZ!
Ma che rame usi?
Sono ancora flessibili o sono come una rotatia?
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Originariamente scritto da iano
un Kg al metro!?!
'AZ!
Ma che rame usi?
Sono ancora flessibili o sono come una rotatia?
Il migliore è quello che usa Puka.Rame puro solid core.
Siccome io non posso prescindere dalla flessibilità e dal riuso del rame per le diverse prove uso rame stagnato litz con singoli fili non isolati.
Si tratta del Supra e secondo il produttore la stagnatura riduce l'effetto pelle.Ma io a questa cosa qui non ci credo tanto.
Di sicuro non si ossidano.
Ciao,Sebastiano.
Ma forse il discorso di Supra meriterebbe un approfondimento.Io in Italiano ho trovato poco e l'Inglese non lo mastico.Se vado però per intuizione e per reminiscenze scolastiche quello che mi viene in mente è:effetto Hall.Perchè no.Forse Supra ha ragione.L'effetto non è lo stesso che si otterrebbe con l'isolamento di un dielettrico,ma un certo grado di isolamento lo si ottiene con la creazione di una barriera di potenziale,ottenendo in cambio una perfetta flessibilità anche per grosse sezioni di rame.
Ciao,Sebastiano.
i cavi sono la croce e la delizia del'audiofilo è come se fosse la scusa dietro cui barricarsi per come suona l'impianto e la motivazione per cambiare qualcosa...visto che se esistono cavi da migliaia di euro devono suonare per forza bene ....non è così:O io posso dire di avere un signor impianto davvero e di usare semplici cavi da eletticista da 6mm per la potenza e cavi autocostruiti col cat 5 e l'alluminio per il segnale e il mio impianto suona come pochi io abbia sentito e ne ho sentiti anche da oltre 100000 euro:eek:
Caro Adriano,c'è del vero in quello che dici.
Ma il punto cruciale che questo 3d secondo me ha messo in evidenza è:"Quanto vi fidate veramente delle vostre orecchie,e quindi in definitiva quanto veramente vi fidate di voi stessi,qualunque "strano essere senziente" voi siate?"
Se vi siete posti o anche solo riposti seriamente questa apparentemente banale domanda allora questo lungo 3d non è stato inutile.O magari solo se siete riusciti a guardare la cosa sotto un nuovo punto di vista.
I sensi e la scienza sono un poco come Peppone e Don Camillo.Litigano sempre fra loro,ma quando poi uno dei due è in difficoltà l'altro è sempre pronto a soccorrerlo. Dentro ognuno di noi c'è un Peppone e un Don Camillo,e anche se nella vita dobbiamo scegliere a volte quale parte recitare delle due,spero che non siate riusciti a liberarvi di una delle due componenti,ma che abbiate fatto solo finta,perchè allora in tal caso sareste diventati veramente poveri.
Pensate davvero che se riuscissimo a costruire delle perfette orecchie elettroniche per questo solo motivo sareste disposti a fare a meno delle vostre suggestive cartilagini,anche quando non proprio belle,troppo grandi,troppo piccole o inevitabilmente acciaccate dall'età?
Uno degli effetti collaterali negativi di questi meravigliosi secoli dominati dalla scienza è stato un certo grado di alienazione umana per ognuno di noi,anche quando non ne abbiamo coscienza,perchè non sempre è facile per noi poveri pesciolini avere coscienza dell'acqua in cui nuotiamo.
Come concludere allora?Con un....
Riprendetevi le orecchie!E credetemi ,l'esortazione è meno banale di quanto sembri.
Io da parte mia sono riuscito a dimostrare a me stesso che la scienza e i sensi non sono intercambiabili,ma al massimo sovrapponibili ,fino al punto che ognuno di essi,magari solo per scommessa e seppur con enorme difficoltà,è capace di fare il lavoro dell'altro.Una capacità camaleontica che in alcuni casi è capace di preservare una buona qualità di vita,ma ovviamente è possibile ottenere anche l'effetto opposto,sa va sans dire.
Ciao,Sebastiano.
Questa frase mi piace molto ;)Citazione:
Originariamente scritto da iano
Tanto per alimentare :cry: il partito dell'effetto placebo :cool:
Ieri abbiamo provato due cavi di potenza a confronto, ci siamo fatti le nostre idee, alla fine abbiamo coinvolto anche la moglie e gli abbiamo chiesto se sentiva differenze, lei che di aspetti "tecnici" non gliene può fregare di meno e l'impianto del marito l'aveva sentito il giorno prima, ha sentenziato con estrema precisione le variazioni, forse non utilizzando termini tecnici, ma è stata in grado di percepire le variazioni e cosa strana :eek: :what: a distanza di 1 giorno ;)
Meditate gente, meditate :D
spiegati meglio... la signora ha confrontato l'ascolto del momento con quello che ricordava del giorno prima, oppure ha giudicato i differenti cavi in confronto diretto e al buio?
Placebo o no, a me capita spesso di essere più o meno soddisfatto dello stesso set-up a seconda dello stato d'animo... ;)
Alla signora abbiamo chiesto se notava differenze rispetto a quanto ascoltava di solito, gli abbiamo messo su il disco che aveva ascoltato il giorni prima e ha notato che le note si sentivano più distintamente;)Citazione:
Originariamente scritto da Luciano Merighi
Cavo del proprietario Kimber 8tc, cavo ascoltato Aircom plus 50, il primo stà a 540 di listino, il secondo stà a 50€.
Ma si sà, le donne ci sentono più di noi.
Ciao
Ciao.Citazione:
Originariamente scritto da Luciano Merighi
Diciamo che è stato quasi al buio,5 ore prima aveva ascoltato il cd,quando poi gli abbiamo chiesto di riascoltarlo ha subito notato le differenze,il maggior dettaglio degli Aircom plus,esordendo con:Il suono è molto piu' chiaro e si percepiscono meglio gli stumenti e le voci....
Il sogno di tutti, trovare una donna così ;)Citazione:
Originariamente scritto da brazov
La mia compagna quando ascolta ha tre gradi di giudizio.
1.Pessimo:abbassa che ho mal di testa.
2.Sufficiente:non dice nulla.
3.Buono:si sforza di tradurre in parole quello che sente e ci riesce anche.
4.Eccellente:mi fai ascoltare un pò di musica?Ma non con questo...col cavo che hai messo ieri...come sarebbe a dire che non ti ricordi più come era fatto?Ma perchè non te li scrivi...:(
Ciao,Sebastiano
Avevo mollato questo 3ad per il poco tempo a disposizione e la poca voglia di rimettere in auge discorsi fatti oramai troppo tempo fa :rolleyes:Citazione:
Originariamente scritto da Luciano Merighi
Ma questa di Luciano la quoto e sottoscrivo a piene mani perchè Non mi stuferò mai di dirlo..... non c'è giorno uguale all'altro sebbene sembrino tutti simili ;)
Dopo essermi accorto circa un anno fa di quanto in un impianto con elettroniche e diffusori da svariate migliaia di euro sia critico l'inserimento di un cavo di potenza da mille euro contro i cavi del supermercato... Dopo essermi accorto dopo circa sei mesi di quanto nel detto impianto sia critico inserire un cavo di segnale da 800 euro anziché da 150... Oggi scopro quanto sia estremamente critico curare i cavi di alimentazione. Stavo quasi per cambiare ampli per Natale, troppo poco potente per le 803D si dice, e magari è vero, ma non tanto da generare il fastidio di ascolto che spesso avevo, con le medioalte sparate in faccia. Tutti mi dicevano fosse l'ampli,eppure io restavo convinto che la sorgente non andasse bene. Ebbene, mi danno in prova un cavo di alimentazione da circa 120 euro... Finora avevo usato quelli in dotazione, pensando (residuo del per me ridicolo cavoscetticismo, alla luce dei fatti) che fossero (eppure l'esperienza l'avevo già fatta con potenza e segnale) un inutile sfizio audiofilo. Per qualche giorno l'avevo usato sull'ampli,notando piccoli miglioramenti globali che mi lasciavano dubbioso riguardo l'acquisto del cavo... Finché non lo provo sul lettore O_O ... Esterrefatto... Compaiono all'improvviso un equilibrio, una dolcezza della gamma medioalta finora sconosciuti, che mi stavano portando ad upgrades da migliaia e migliaia di euro. Ora invece credo che con qualche centinaio di euro prenderò una ciabatta e due cavi seri,avendo notato come è radicale il loro intervento. Naturalmente,essendo alla base di tutto, l'inserimento di un solo cavo dà più risultati sulla sorgente, permettendole di tirare fuori dal disco un segnale più naturale ed equilibrato di quanto la stessa sorgente riusciva a fare quando era male alimentata. Prima di buttare i propri soldi in upgrades magari non strettamente necessari è meglio tirare fuori da quello che si possiede il meglio che possono dare. Il cavo (come l'ambiente,a cui ho fatto importanti correttivi) è parte integrante del sistema, come il lettore,come i diffusori. Con cavi del supermercato si usa meno del 50% del loro potenziale, forse meno. Chiaramente per poter capire quanto detto ci vuole un orecchio capace di ascoltare, una mente che sappia aprirsi anziché essere tesa alla presa in giro di quello che non si capisce nel tentativo di imporre una propria presunta maggiore scaltrezza rispetto a chi capisce, ed un impianto che sia neutrale (niente ammorbidimenti né gonfiaggi che cammuffino le magagne) e capace di rivelare quello che c'è sotto la superficie di quello che la gente comune è abituata ad ascoltare. Insomma,se ascoltatore ed impianto sono entrambi uno o più gradini sotto,inutile discutere. Fermo restando che dall'importanza CRUCIALE del cavo in un impianto si arriva agli estremi della masturbazione mentale audiofila ed al business dello sfruttamento di certe malattie,ma è un altro discorso... Qui voglio solo dire che il cavo (sia di segnale che di potenza che di alimentazione) è un elemento cruciale come tutti gli elementi dell'impianto: ambiente, sorgente, amplificazione e diffusori.
Ciao,Biggy.Condivido quanto dici con il solo piccolo distinguo che legare la qualità del cavo al suo prezzo deve essere considerata una semplificazione eccessiva anche se utile quando usata con consapevolezza.La regola principe con i cavi è che bisogna sempre provarli .
Il tuo mi sembra un impianto equilibrato,con un equilibrio che non viene certo favorito dalla trasparenza delle B&W,nel senso che queste alzano l'asticella della sinergia molto in alto ,quindi più difficile da ottenere,ma naturalmente quando poi ci si arriva.....Questo e solo questo credo che sia il motivo per cui molti non amano le B&W,o il motivo per cui,anche quando le amano,quasi mai si è trattato di un amore a prima vista.
Non mi sorprende quindi che in un impianto simile al tuo anche i cavi abbiano da dire la loro.
Anzi nelle mie recenti esperienze sono arrivato alla conclusione,anche se parziale come sempre,che tanto più l'impianto è equilibrato tanto più il cavo è capace di imporre il proprio carattere all'impianto,senza perciò riuscire a comprometterne l'equilibrio.L'ultima è stata quella di provare a sostituire il Van Den Hull 102 nell'impianto di un amico e mi è parso che il 102 mi stesse dicendo: -Vedi quello che stai ascoltando è proprio il mio suono,quello che tu ben conosci,ma per cortesia toglimi di qui perchè io sono capace di ottima sinergia ,ma con impianti di più basso livello, per i quali soli io sono fatto e con i quali sono capace di farti ascoltare la musica,mentre adesso stai solo ascoltando un ottimo impianto.-
Ciao,Sebastiano.