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Dai sottilissimi Monster da 1,5€/mt sono passato agli Audioquest Rocket33 e la differenza l'ho sentita. Ora ho in prova i Viablue 4TC e le differenze sono minori, però mi pare ci siano (basso un pochino più preciso e profondo e una maggiore pulizia in generale). I Rocket33 erano 14awg mentre i Viablue sono 9awg, cioè hanno le stesse dimensioni dei Kimber 8TC. Il rivenditore sta attendendo il rientro di una coppia dei predetti Kimber che ha fuori in demo. Me li darà da provare. Siamo in ogni caso nell'ordine di qualche centinaio di €uro. Per ora sono convinto che l'aspetto più importante del cavo sia la dimensione, importante soprattutto per me che necessito di 4+4mt. Intanto una coppia di cavi sotto ai 10awg la acquisto. Poi più avanti sarò sempre in tempo a upgradare (dovesse mai svanire lo scetticismo). E comunque prima sistemerò l'ambiente. A proposito: non è che le varie differenze sarebbero udibili solo con sala ultradedicata e supertrattata?
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Citazione:
Originariamente scritto da
criMan
le travi sono l'ambiente , il dito e' il cavo
Suppongo volessi scrivere "la pagliuzza", non il dito.
Il punto è che dell'ambiente e tutto quanto ne consegue non si può parlare in modo improvvisato, non ci si possono inventare aggettivi strani, vuoti ed iperbolici, fare affermazioni basate sul puro nulla, al contrario, ogni affermazione è dimostrata con solide regole matematiche e fisiche che non si possono inventare, si può persino verificare in modo asettico l'influenza e/o il risultato di certi interventi, dove non si può fare una misura o non è possibilie estrapolare direttamemte una legge di comportamento la si ricava con il metodo statistico con esperimenti condotti su target di centinaia di persone (guarda caso proprio il bistrattato metodo statistico), con i cavi invece ognuno può dire la sua, senza tema di essere smentito, meglio, evitando di mettersi nelle condizioni di essere smentito, temendo di ricevere un grave danno per la propria autostima.
Devi anche convenire che dissertare delle qualità fantastiche di un cavo è molto più figo di discutere delle dimensioni ottimali di un ambiente, della posizione migliore dei diffusori e del punto di ascolto, del cercare di ottenere il tempo di riverbero più adatto, discutere se sia meglio assorbire di più e diffondere di meno o viceversa, tutte cose che non si prestano a voli pindarici ed affermazioni categoriche.
Cosa poi che forse ha anche la sua importanza è il fatto che di acustica ambientale e correzioni acustiche purtroppo non può discutere chiunque, un minimo di conoscenze bisogna averle, per parlare di un cavo, invece, no, basta solo avere una fantasia molto fertile.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
Biggy
I blind test in campo audio hanno dimostrato clamorosi fallimenti, vedi l'esempio di Swedish Radio (cerca qualcosa in rete).
Dimostrano solo il fatto che il cervello va in confusione e non si capisce più niente.
Nella situazione innaturale del blind test inizi sbagliando risposte, poi dopo un pò di adattamento azzecchi alcune risposte in modo mot..........[CUT]
Chissà perché il nostro cervello dovrebbe mantenersi lucido ed essere una macchina perfetta in non meglio precisate "situazioni naturali" e "andare in confusione" solo in altre condizioni definite chissà perché "innaturali", dimostrandosi quindi fallace e per nulla perfetto. O è perfetto o è fallace. E lo è sempre.
Non è che la realtà sia un po' diversa e ciascuno di noi dimostra di essere "diversamente attento"...?
Mi spiego meglio.
Anni fa condividevo la passione con un amico che possedeva delle Sonus Faber Minima Amator e curava assiduamente la messa a punto del proprio impianto nel proprio ambientino (per me) microscopico.
Quando andavo a trovarlo mi proponeva di sentire i miglioramenti introdotti, ora con il cambio dei cavi di segnale o di potenza, ora con l'inserimento di un filtro di rete, ora con l'inversione della spina nella presa di corrente.
Immancabilmente io non notavo differenze: sentivo sempre la "voce" delle sue Sonus Faber nel suo ambiente.
Un giorno sono rimasto incantato dalle bellissime figurazioni che il batterista (jazz) eseguiva sul piatto ride (manco a dirlo, per me il piatto suonava esattamente nello stesso modo nelle due configurazioni di cavi - o che so io - da lui propostemi).
Cercai a mia volta di fargli notare quello che, secondo me, LUI si stava perdendo (praticamente: la musica): niente da fare!
Entrambi eravamo in qualche modo "sordi" a quanto per l'altro era di piena evidenza, poiché "attenti" a quanto per ciascuno di noi era importante.
Per me fu la conferma definitiva che il "tunnel" in cui lui si stava infilando non faceva per me. Preferivo la mia forma di sordità.
A ognuno...
La domanda per Transaminasi quindi è la seguente: TU sei soddisfatto del tuo modo di ascoltare?
In altre parole, sei in grado di apprezzare appieno quanto ascolti, oppure noti difetti fastidiosi cui vorresti porre rimedio?
La risposta: "Forse potrei ascoltare meglio di cosí, non vorrei perdermi qualcosa di meglio solo perché non ho provato" ha poco valore.
Ci sarà SEMPRE qualcosa di meglio "out there" (come dicono i 'mmericani)...
Ma se si vuole gustare un buon pranzo al ristorante non è consigliabile stare di continuo a pensare: "Chissà se avrei mangiato meglio se fossi andato in quell'altro locale", oppure: "E se avessi ordinato quell'altro tipo di vino? Non starò bevendo qualcosa di... migliorabile?"
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Citazione:
Originariamente scritto da
antonio leone
la serie AX adotta soluzioni circuitali specie nella sezione preamp di parecchie generazioni avanti
Scusami se te lo chiedo, ma per me è molto importante: ne sei sicuro al 100%?
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Citazione:
Originariamente scritto da
Foxtrot59
La domanda per Transaminasi quindi è la seguente: TU sei soddisfatto del tuo modo di ascoltare?
In altre parole, sei in grado di apprezzare appieno quanto ascolti, oppure noti difetti fastidiosi cui vorresti porre rimedio?
Sì, sono soddisfatto del mio modo di ascoltare. La piena soddisfazione è giunta con l'acquisto del dac. Le prove successive a tale acquisto rappresentano principalmente delle 'prove del 9'. Poi se qualcosa non dovesse 'quadrare' potrei pure valutare di procedere a qualche sostituzione. Attualmente ciò che a mio parere è un po' scarsino è l'ambiente. Ho appena acquistato delle pinzette e un filo da bucato per appendere una tenda in velluto con il solo fine di sentire cosa potrebbe accadere con una quantità minore di riflessioni (senza la pretesa di simulare la presenza di pannelli fonoassorbenti). Non passerà molto che riesumerò quest'altra discussione: http://www.avmagazine.it/forum/38-au...e-waf-approved
I cavi e la sorgente collegata con ottico piuttosto che con usb li considero dei semplici dettagli.
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
...è molto meno figo...
Suppongo volessi scrivere "più" (figo), non meno.
ahh...3 giorni di sospensione ben spesi.:sborone:
Giusto, hai ragione, ho corretto.
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al 101% passano diverse generazioni solo di ODNF e ne è più diretta conseguenza dei 1000...io credo che quando avremmo gli eredi allora sarà tutt'altra musica come è successo con il passaggio dalla versione AII alla AX
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Caro Antonio, guarda un po' qui:
http://www.monoandstereo.com/2013/11...nd-c-900u.html
Pare che escano i pre e finale 900! Sono questi gli eredi di cui parli?
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mmm, converisone al volo 3000€ il pre e 8000€ il finale? pensavo di più
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Citazione:
Originariamente scritto da
criMan
Poi rimango sempre della mia : le travi sono l'ambiente , la pagliuzza e' il cavo..... [cut]
Io credo che in un sistema di alto livello, e soprattutto con le B&W, ogni elemento sia "una trave".
Io ormai ci ho passato 5 anni e ho smesso di stupirmi di cose tipo che pesa più la spina del cavo della ciabatta (o la presa a muro) che un cosiddetto componente fondamentale in termini di tipo di suono del sistema, e arrivati a certi livelli possono essere questi i particolari che fanno la differenza.
Però a certi livelli bisogna prima arrivarci, se ancora si parla di "filo elettrico" senza capire che esistono precise relazioni matematiche tra lunghezza del cavo, sezione del conduttore, fattore di smorzamento, resistivitá capacitanza e induttanza ... se non ci si rrnde conto che i tipi di materiali utilizzati nei conduttori e nei contatti influenzano pesantemente cone quel csvo fará suonare il sistema e allo stesso mido geometrie e schermature...
Se non ci si rende conto che dietro un cavo (fatto da ditte serie) ci sono studi, materiali di qualità, manifattura, tecniche produttive e test ...
Si resterà sempre nella preistoria e si ascolterá la superficie degli impianti, perché il cavo non è un accessorio, ma un componente fondamentale come tutti gli altri.
Quanto a cavo e ambiente, l'ambiente non potrá mai creare quello che non esce dal diffusore.
Il cavo si.
In termini di dinamica, ricchezza armonica, timbrica, estensione della risposta in frequenza, controllo dei woofer, e via dicendo.
O meglio, puntualizziamo visto che lo scettico si aggrappa a qualunque cosa pur (senza voler ptovare) di autoconvincersi di avrte ragione, i buoni cavi non creano ma evitano di fare i danni fatti da analoghi economici o comunque inadeguati, insieme ad una azione di "fine tuning" per interfacciare timbricamente oltre che elettricamente componenti eterogenei in condizioni tra le più disparate.
E poi tutto parte dalla corrente elettrica.
O siamo così fortunati che casa nostra è la prima firnita dalla più vicina centrale elettrica oppure quello cge ascoltiamo pensiamo sia musica, in realtà stiamo ascoltando i disturbi vomitati nella rete elettrica dalle migliaia di utenze che ci sono collegate, in termini di degrado delle prestazioni del sistema, distorsione ed artefatti, ai quali siamo assuefatti e dei quali possiamo accorgerci del tutto solo dopo averle rimossi.
Dammi ascolto Roberto.
Inizia ad orientare le tue prove verso questi elementi.
Un domani mi ringrazierai, come io ho ringraziato (scusandomi) chi prima consigliava queste cose a me, maledicendo il tempo oerso sprecando quello che avevo comporato, e un pò rimproverando chi mi consigliava di non essrre stato abbastanza pressante e convincente.
Mi rispose (per lo più era una persona, il mio negoziante) che dopo anni di attività nella quale ha sentito cose anche fuori di qualunque logica avere influenze terrificanti sulla resa di un sistema audio, alla fine ci si stanca di volere convincere gli altri, specie se ragionano su preconcetti, si sentono superiori ed in dovere di irriderti e non vogliono neppure provare.
Anzi (mia considerazione), per lui se quei clienti cambiano dieci volte amplificazione, quattro volte diffusori e tre volte la sorgente piuttosto che fare suonare veramente il loro primo impianto con degli accorgimenti tutto somnato meno costosi... per lui è anche meglio.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Biggy
a certi livelli bisogna prima arrivarci...
Si resterà sempre nella preistoria...
Ho udito cose che voi umani...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Biggy
non vogliono neppure provare
Tanti (ma tanti tanti) han fatto prove su prove (tante ma tante) e son giunti a conclusioni diametralmente opposte.
Come si spiega?
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regalagli i cavi di Emanuele e giungono alle stesse conclusioni.....
L'Unico problema è il costo/prezzo....superato quello pure i sordi sentono
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Antonio, lungi da me l'intenzione di fare lo "sborone" ma giusto per capirci: guarda la mia firma.
Contiene solo una minima parte degli oggetti atti alla riproduzione del suono, passati fra le mie mura domestiche nel corso di quarant'anni di passione per la musica e tutt'ora presenti in casa mia.
Pensi che me li abbiano regalati?
Naaaaaa....
Alcuni sono arrivi recentissimi (di questi giorni).
Tutto rigorosamente provato nel mio ambiente prima di ogni acquisto.
Quando sento qualcosa di buono, compro; non ci sono santi (e non son certo l'unico che agisce cosí).
Non troverai però cavi "speciali", punte, ammennicoli strani.
Ho ascoltato per alcuni giorni le Fbt GL30A: stavano su due sedie e "suonavano" divinamente...
Potevo esimermi dall'acquisto?
Tutte le punte che mi sono state regalate (quelle sí) tempo fa, stanno meritatamente in un cassetto.
Spiacente. Per quanto mi riguarda la tua teoria fa acqua da tutte le parti.