Io vi dico solo che il confronto diretto 802D3 Vs 802D2 è stato imbarazzante... talmente tanto da voler spegnere la serie vecchia, è incredibile come B&W riesca sempre a migliorare un prodotto che fino a poco prima sembrava il migliore.
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Io vi dico solo che il confronto diretto 802D3 Vs 802D2 è stato imbarazzante... talmente tanto da voler spegnere la serie vecchia, è incredibile come B&W riesca sempre a migliorare un prodotto che fino a poco prima sembrava il migliore.
Ciao Davide!
Il nostro amico "castellano" dice che le 800 D3 sono talmente veloci che sembra di ascoltare diffusori a tromba. E parliamo di uno che a casa ha Altec A7 e Klipsch Horn, non il primo che capita. Lo confermi?
DS hai ascoltato anche le piccole 805 D3?
diciamo che hanno preferito passare dal classico suono un po' inglese a quello decisamente più americano e non è neanche detto che la differenza piaccia proprio a tutti :)
per me comunque suonano benissimo ma si vanno inevitabilmente a scontrare con tutte quelle casse hi-end che già adottavano quel suono, mentre prima comunque facevano più storia a sè...
Ma abbiamo ascoltare i stessi diffusori?! Gusto americano?! Le bew?
Dico il mio parere su queste nuove 800d3 dopo averle sentite x quasi 2 orette con cd miei...punto forte gran medio , non che il vecchio giallo kevlar fosse scarso anzi , il tw e' rimasto sempre quello tranne che adesso alloggia su trespolo non di plastica ma alluminio ben spessorato , ho sentito dire ricavato dal pieno d'altronde bisogna pure giustificare in qualche modo le 2 lire che costa ,i bassi beh chi ha sentito le serie precedenti si scordi quei bassi . Queste sono asciutte poco fisiche lineari . A me son piaciute pero' i bassi ,conoscendo le precedenti ,mi hanno lasciato parecchio perplesso e la velocita' menzionata e' data proprio dal fatto che il diffusore suona leggero , bel suono ma leggero . A chi le precedenti non andavano x i troppi bassi adesso ha trovato il diffusore giusto ...se se lo puo' permettere
Quoto parola per parola, nel senso che è stata la mia stessa impressione.
Però ricordo perfettamente il colpo che mi prese quando passai dalle 802D alle 802Diamond. L'impressione era la stessa letta qui. Poi le cose sono abbastanza migliorate.
Sarebbe interessante sentirne un paio ben rodato...
Diesseeeeeeee......!!! :D
ne avevo parlato altrove dopo aver speso un pomeriggio e la mattina successiva con delle 802d3 e pl300II fianco a fianco, pilotate da una catena mc con due 301 e sinceramente, non mi sembravano proprio asciutte.
questa cosa del basso un po' leggerino me l'ha riferita anche il mio amico castellano che le ha ascoltate (quello delle altec ecc). Però in effetti ha aggiunto che potrebbe dipendere anche da ambiente ecc.
Ascoltate oggi le 800D3. Amplificate con pre jadis, finali mono classé da 600W e lettore cd roksan caspian.
...urka... :eek: ... scena, presenza ed estetica (che non guasta) da paura!!!
sono d'accordo con chi sostiene che il feeling non sia più quello tipico british, compassato ed equilibrato, e si sia spostato un po' verso quello un po' più d'effetto (e ruffiano, volendo) con la gamma alta molto in evidenza, ma una scena così realistica veramente non l'avevo mai sentita. Pazzesca. A me, più che poco estese in basso sono sembrate un po' leggerine sul medio basso, cioè sulla gamma tonale che da un po' il "colore". Però caspita ragazzi che realismo... Veramente da pelle d'oca.
Dopo di quelle mi sono pappato per una mezzoretta una coppia di 808 (quante ce ne saranno in Italia? secondo me 3 o 4 coppie), amplificata alla bell'e meglio con un integrato denon 2020 (che male non va, ma non può essere paragonato con quei mostri dell'altra saletta), e in prima battuta parevano rotte, in confronto.
Dopo qualche minuto, a dire il vero, l'anima rockettara della vecchia serie 800 è emersa e si è fatta apprezzare, soprattutto per l'estensione in basso, che ritengo inarrivabile, e per la musicalità d'insieme, tanto che ho preferito non tornare a riascoltare le 800 D3 col timore di trovarle troppo squillanti.
Quel che è certo è che sembravano fatte da due produttori differenti.
io però la vedo un po' al contrario, ovvero che il suono classico b&w conosciuto fino ad ora sia quello british un po' ruffiano, mentre quello attuale sia quello più neutro e bilanciato...
nel sistema che ho ascoltato io non erano affatto squillanti ma piuttosto trasparenti, ma mai affaticanti. in confronto le PL300II potevano sembrare più calde (e credo che lo fossero realmente). a tratti è parso anche me una gamma medio bassa non sempre decisa (lievemente inferiore alle PL) ma forse qui ogni amplificazione e ambiente puo' dire la sua.
sui medi si faticava a sentire differenze e questo fa capire quanto b&w si sia discostata dal suo timbro originale.
In effetti mi sembra evidente (e unanimemente condiviso) che B&W, via via, si sia discostata dal suo family feeling (sound) originale.
E' un po' difficile valutare se il nuovo timbro sia migliore o peggiore del precedente, perché questo involve molto i gusti di ognuno di noi ed anche le specificità dei vari set di preamplificazione e di amplificazione. Pensare ad un passo falso di Bower & Wilkins avrebbe dell'incredibile, considerato lo standing del marchio e la sua eterna lotta - a livello planetario - con Wilson Audio, che da sempre mantiene intatta la sua calda sonorità (e che, via via, aumenta anch'essa i suoi prezzi, peraltro già stellari).
In effetti, nel mio piccolo, dalle prime 802 che ho avuto (le primissime, quelle squadrate, comprate usate in Germania) alle 802D ho notato senz'altro una differenza, ma non eclatante, malgrado il nuovo tweeter in diamante, il nuovo mid in Kevlar e il woofer in rohacell. Il prodotto sonoro era il solito tipico di Bower & Wilkins.
Dalle 802D alle 802D2 ho notato una ulteriore asciugatura del suono, seppure non eccessiva.
Tra le 802D2 e le 802D3 lo stacco è invece piuttosto netto, molto più netto che fra tutte le precedenti serie.
Senza stare a discutere se sia "meglio" o "peggio" (ripeto, la valutazione coinvolge tutta una serie di fattori, non ultimi i gusti dei patiti del suono asciuttisimo, che crea moooolti meno problemi in ambiente e piace a coloro che trovano la gamma bassa riprodotta dalle varie marche e modelli sempre troppo "gonfia" e troppo "gommosa", magari anche a causa di infelici interazioni con il proprio ambiente casalingo e/o per questioni di posizionamento, e che ritengono spesso necessario l'intervento di macchine di correzione/equalizzazione del messaggio sonoro) credo che tutti possiamo concordare sul fatto che la nuova serie abbia un suono più nettamente "dry" di tutte le precedenti, nessuna esclusa.
Questo non costituisce, naturalmente, un giudizio di "valore" della nuova serie. Magari si è trattato di un vincolo commerciale preventivamente concordato con coloro che, a brevissimo, sarebbero divenuti i nuovi proprietari americani del marchio, la quasi startup EVA Automation (marchio nato solo due anni fa), alla quale - peraltro - è stato anche consentito di festeggiare il cinquantennale del brand (1966-2016). http://www.avmagazine.it/forum/60-ne...eva-automation
O magari si è trattato di una semplice, voluta, evoluzione dei materiali impiegati che, puntando ad una maggiore rigidità degli chassis, hanno determinato effetti udibili anche in termini di risultato sonico finale.
Rimane il fatto che siamo di fronte ad un marchio (molto amato e altrettanto odiato) che, come pochissimi altri, da 50 anni connota in positivo la riproduzione casalinga (e in studio) della nostra amata musica. E credo che questo (anche se non chiuderà le nostre discussioni) potrebbe anche bastarci...