madshi dice che non metteranno a pagamento il software perchè non vogliono creare un concorrente di envy; questa risposta mi fa pensare che in futuro madVR non sarà aggiornato.
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Sicuramente mi è sfuggito questo passo sul loro sito, ma mi sembra strano che loro dichiarino espressamente che è possibile condividere la licenza con un'altra persona, forse la BI-licenza va intesa con la possibilità di usare il soft su 2 PC, ma con lo stesso proprietario (cosa che avviene con molti altri soft).
Ma magari mi sbaglio.
Comunque la mia allergia a DIRAC Live è l'obbligatorietà di avere il collegamento alla rete sempre attivo (quanto meno ogni qual volta si inizi una sessione di ascolto).
Ho già espresso il mio parere sulla questione: un soft è "incraccabile" solo nella misura in cui la cosa interessi o meno "alla massa".
Ci sono programmi ben più costosi, anche abbastanza mirati come impiego, protetti con dongle, collegamenti obbligatori alla rete ed altri sistemi più o meno complicati di registrazione, ma sono tranquillamente reperibili sul mercato pirata: se interessa a molte persone la soluzione qualcuno la trova, DIRAC a quante persone può interessare? Se magari un hacker molto bravo è anche un appassionato audiofilo magari lo fa per sè e poi lo rende fruibile. :D
Direi però che non è DIRAC l'argomento di questa discussione,, qualche accenno ci può stare, magari come paragone, nulla più.
speriamo di no, se envy è destinato ad una fascia alta di utenti che vogliono zero sbattimento e tutto pronto non la trovo una gran mossa privare di tutti gli altri una licenza a pagamento, 100 o 200 euro chi non li pagherebbe? sarebbe tutto di guadagnato per madshi, se spera che tutti coloro che oggi hanno madvr su pc caccino 5 o 10k si sbaglia proprio di grosso.
spero che le sue capacità di marketing siano almeno la metà di quelle tecniche perchè altrimenti non lo vedo benissimo il business...
Madshi tempo fà, alle richieste degli user di aprire un conto per versare donazioni, rispose di attendere, perchè era in progetto madVR in versione Free (come ora credo) e v. Pro (senza necessariamente acquistare il futuro box).
Qiundi credo che il render non verrà mai abbandonato,
almeno a breve termine
Completamente d'accordo. Fare un prodotto è faticoso e porta via un sacco di soldi e un sacco di tempo ma convincere poi la gente a comprare è molto complicato.Citazione:
spero che le sue capacità di marketing siano almeno la metà di quelle tecniche perchè altrimenti non lo vedo benissimo il business...
se lo fai fatto BENE coi giusti canali lo promuovi e lo vendi, il fatto è che si parla di una cerchia davvero ristretta di appassionati, ha fissato un target davvero molto alto, io sarei stato molto piu consumer, avrei aggredito davvero TUTTO il mondo dell'HT e non solo quello facoltoso, vero anche che per aggredire tutto il mondo dell'ht devi avere una base di grano bella imponente...come in ogni ambito l'artigiano "d'eccellenza" ha "poche" risorse e punta molto in alto se ha un prodotto serio...mah...chi vivrà vedrà
Sono scelte, ed alla base di queste solitamente c'è un ragionamento e diverse considerazioni.
E di solito solo col senno di poi si avrebbe avuto la certezza su quale strada intraprendere. Ma a prescindere e senza voler fare i conti in tasca a nessuno immagino che avere un prodotto "Lumagen Style" (visto che potrebbe essere il concorrente più prossimo) servano anche personale per il service, per il front end, per la logistica e tutto il resto. Ok che si parte piano e poi ci si allarga, ma una base la devi avere.
Aggredire chiunque nel monto HT significa anche un buon 80% che non ha un proiettore, o magari è un fruitore di sound bar o ancora non è interessato e non conosce/capisce la differenza fra un DVD ed un BD ...... comunque rischi di seminare sull'ardesia ... e quindi la scelta di porsi in una nicchia "selezionata", almeno screma tutta una pletora di clienti che sono si nel mondo HT ma che non sanno neppure cosa sia MadVR o non conoscono a pieno le qualità di un HDR o di un processore video.
Il target price è molto .... caustico ... ha puntato subito a pochi numeri .... e le lamentele ci sono e ci saranno sempre .... c'è chi si lamenta dell'abbonamento a Netflix per dire .... figurati se ti chiedono soldi per una licenza SW o per avere una macchina così ottimizzata.
Ragionavo proprio su questa cosa l'altro giorno che ho visto il video di presentazione del CEDIA .... visto che MadVR è così potente, flessibile e stra pieno di parametri ed ottimizzazioni (a parte dell'HW su cui deve girare), il voler dare una potenza così ampia ad un utente che "non ne sa nulla" ma vuole solo plug&play ... è una bella sfida.
Ci potrebbe anche essere un secondo menù o qualche modo per avere accesso anche a parametri specialistici e sfruttare così al massimo possibile Envy nel proprio setup ..... ma sono considerazioni da appassionato e non da "commerciale" in questo momento.
Ricordo che parliamo di un prodotto non ancora disponibile sugli scaffali.
Trovo invece che l'idea di fornire una macchina standalone sia ottima per tutti coloro che, per i motivi più disparati, non intendano/sappiano utilizzare un HTPC, magari per le note questioni di stabilità del tempo che si porta dietro anche l'ultimo Windows 10 e i suoi ineludibili aggiornamenti, e/o sia in possesso di hardware che - a ragione o no - ritiene superiore, con flessibilità e facilità d'uso come prime caratteristiche di appetibilità.
D'altra parte mi sembra evidente che chi usa la versione software con il proprio HTPC non sia affatto interessato al prodotto, che si rivolge all'altra parte del mondo, un po' come fa (fatte le dovute differenze) Lumagen.
Sul prezzo andrei cauto. Di Lumagen (che non sono affatto regalati) nel tempo ne sono stati venduti vagoni, talvolta (o spesso?) anche ad utilizzatori che si sono limitati a farselo installare da un professionista e lo hanno poi lasciato lì a vegetare con i profili salvati in origine: ricordo un venditore che per telefono consigliava i parametri giusti per i diversi device origine!
Il mercato si è ristretto, gli utilizzatori evoluti sono pochi, ma forse proprio loro potrebbero rimanere affascinati da una macchina del genere. Questi sono i primi modelli, destinati agli early adopters e, si sa, pioneers get darts! Wait and see...