Non elementi da aggiungere alla discussione, salvo ringraziare per avermi fatto riscoprire amused to death che alla sua uscita snobbai,magari aiutato da qualche recensore non molto competente...
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Non elementi da aggiungere alla discussione, salvo ringraziare per avermi fatto riscoprire amused to death che alla sua uscita snobbai,magari aiutato da qualche recensore non molto competente...
C'è ben poco da aggiungere, parrebbe...
L'assunto era (grossomodo - parlo come mangio e non sono propriamente un bongustaio) questo:
Caratteristica della registrazione stereofonica è la possibilità di raccogliere e memorizzare (tramite tecniche di ripresa microfonica e/o successive elaborazioni dei segnali in fase di... mixaggio) una quantità di informazioni, le quali, adeguatamente riprodotte da un impianto stereofonico, saranno in grado di "ingannare" la nostra percezione uditiva.
A fronte di un lavoro ben fatto, potremo illuderci di essere alla presenza di un palcoscenico che si estende in larghezza e in profondità, davanti a noi. Non esistono invece modalità atte a preservare informazioni riguardanti la provenienza dei suoni da posizioni più alte o più basse, o posteriori.
Pertanto, cari audiofili, quando percepirete suoni che vi convincono di trovarvi di fronte a un palcoscenico che si sviluppa in altezza, sappiate che tali percezioni non hanno nulla a che vedere (se non per puro caso) con quanto contenuto nel supporto che state riproducendo e, di conseguenza, con l'evento sonoro originario, che sia naturale o (ri)costruito in sala d'incisione.
Per quest'ultima illusione percettiva, dovrete esclusivamente ringraziare (o prendervela con :D ) la struttura e la disposizione dei diffusori nel vostro ambiente d'ascolto e la conseguente interazione tra questo e quelli.
L'assunto ha ricevuto solo conferme - anche autorevoli - e nessuna smentita. Quindi...
...
Comunque, Shimizu, per curiosità...: potresti farci(mi) sapere quale grado di simil-surround il Q-sound di quel disco ti ha saputo elargire.
Toh, nessuno che mi abbia segnalato il macroscopico errore alla sesta riga (avevo scritto "altezza" anziché "larghezza", rendendo il discorso del tutto incoerente).
Eppure non sono mancate le visite, nel corso di una trentina d'ore.
Chissà se ciò è stato causato da un eccesso di buona educazione o da superficialità nella lettura..?!?
:boh:
Mi mandi in confusione ....
alla sesta riga (dall'alto) hai scritto larghezza rendendo il tutto per me coerente .. ma magari mi spernacchi..
Das wird jetzt zu kompliziert fuer einen armen Ingenieur
Notte.. spengo io la luce..
JAko
Certo, quando mi sono accorto ho corretto, ovvio.
Secondo me sono altri i dischi che fanno volare
i ns amati sterei ( non dalla finestra, eh...)
Cmq il disco di Waters non mi sembra nulla di che,
un pò pesante ( come credo sia l'uomo... :rolleyes: ) ,
senza grandi idee e a volte quasi
fastidioso, con certi rumori ripetuti o voci strillanti;
la registrazione è senz'altro curata, ma c'è di meglio a giro,
anche senza il qsound, che mi sembra lasci il t c t;
poi magari i testi saranno da Nobel, ma non l'ho tradotti...
Scusa l'ignoranza: "t c t" sta forse per "tempo che trova"?