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Così è un pò generalizzare quelle che sono cmq affermazioni forti, che andrebbero in ogni caso contestualizzate e mediate.
Tuttavia io non credo assolutamente nella competizione e nell'incentivo economico, specie nell'arte dove ognuno ha la possibilità di fare quello che gli piace.
L'incentivo economico ha come finalità la crescita del profitto e della propria condizione economica, nel mio mondo ideale la condizione economica non dovrebbe esistere. Ovviamente io sono uno di quelli, codardi, che ha un'ideale ma vive rispettando le regole, che pur non condivide o almeno in toto.
Qui mi fermo perchè son discorsi prolissi, che andrebbero fatti di persona.
Ma quand'è che la redazione indice un avmagazine day meeting con tavole rotonde? :D :D
Mi propongo nell'organizzazione. :D :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
Neros22
Ma quand'è che la redazione indice un avmagazine day meeting con tavole rotonde?
Mi propongo nell'organizzazione.
Mi pare una buona idea... se ne può parlare! ;)
Gianluca
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Per chi fosse interessato:
Private Copying and Fair Compensation: An Empirical Study of Copyright Levies in Europe
Video della presentazione: http://www.wipo.int/multimedia/en/me..._12/index.html
Slides della presentazione: http://www.wipo.int/edocs/mdocs/mdoc..._refslides.pdf
ed un nuovo seminario che si terrà a metà Dicembre
The Effects of Copyright Extensions on the Quantity and Quality of Literary Output
Seminario: http://ow.ly/fuYke
Paper: http://www.wipo.int/edocs/mdocs/mdoc..._ref_moser.pdf
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Visto che si parlava molto anche di Blu-ray e questo è un forum AV, Neros22, senza polemica, ti faccio notare che la stragrande maggioranza dei film in blu-ray non potrebbero esistere senza l'incentivo economico. E' semplice e banale, eppure...boo
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Citazione:
Originariamente scritto da
Neros22
......Ma quand'è che la redazione indice un avmagazine day meeting con tavole rotonde?
Mi propongo nell'organizzazione.
Tonde, quadrate o rettangolari .... basta che siano ben fornite :D
Neros lo propongo come addetto alla affettatrice; se andassi io sare poco produttivo per gli altri e troppo per me stesso :D
Tornando più o meno serio (io), e continuando con Gian Luca, per avere successo non basta essere solo bravi, bisogna avere il carattere giusto, la fortuna di essere la persona giusta al posto giusto nel momento giusto.
Giusto non è detto che sia "positivo" in termini assoluti.
L' esempio che ho fatto con il link della giovane pianista .... pensi che viva mantenuta da altri? Non mi sembra proprio; gira mezza Europa e suona. Ora dato che lei stessa ammette che ci sono molti come lei (e che di conseguenza non si ritiene speciale) dovrebbe far riflettere sul perché allora lei ha la visibilità e gli altri no.
La risposta è che lei la visibilità se la è ricercata, non è oggetto ma soggetto e lei che ha usato Youtube e non viceversa.
Quindi andando oltre la donazione paypal (che di sicuro non la mantiene) usando youtube si è creata una popolarità che sfrutta nei concerti (e da li arrivano i soldi); una conclusione Lei ha qualcosa di più dei tanti che sanno suonare bene il pianoforte; certo giovinezza, bellezza e teatralità sono un valido aiuto ma senza la autopromozione sarebbe una anonima pianista.
E pensare che la ho scoperta semplicemente perchè volevo capire come registrare in modo corretto e in maniera economica :D un pianoforte a livello amatoriale..
Per il discorso denaro-arte la situazione non è bianca o nera; il denaro non è mai un problema fino a quando è un mezzo e non diviene l' unico fine.
Non posso pensare che ci siano artisti che a 80 anni suonati vadano in giro per il mondo per ragioni esclusivamente economiche... un esempio italiano.... Ennio Morricone.
Ciao
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Fabio, intanto grazie per il link.... è fin'ora che sto ascoltando questa ragazza...
Poi per quanto riguarda la tavola rotonda/rettangolare/quadrata, possibilmente apparecchiata, mi rendo fin da subito disponibile! :)
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Se volete io so fare bene la paella, piatto unico e abbondante:D.
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Uno studio "bizzarro":
Piracy and Movie Revenues: Evidence from Megaupload
http://papers.ssrn.com/sol3/papers.c...act_id=2176246
Citazione:
Our counterintuitive finding may suggest support for the theoretical perspective of (social) network effects
where file-sharing acts as a mechanism to spread information about a good from consumers with zero or low
willingness to pay to users with high willingness to pay. The information-spreading effect of illegal downloads
seems to be especially important for movies with smaller audiences. ‘Traditional’ theories that predict substitution
may be more applicable to blockbusters.
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Beh, riguardo all'estratto che hai inserito direi che i risultati possono anche essere realistici: con film famosi tipo "the Avengers" in cui il passaparola non serve di fatto molti di coloro che sono interessati utilizzeranno la copia illegale per vedere il film e cio' seguira' la teoria tradizionale che ritiene la pirateria dannosa ma se il film e' poco conosciuto puo' essere possibile che chi scarica gratis la copia pirata possa pubblicizzarlo sulla rete incrementando il numero di vendite legali ma e' anche possibile che tale pubblicita' incfementi solamente il numero di download delle copie pirata.
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Certo Dakhan, però come diceva un mio professore... i numeri son numeri, specie se usate in modo deduttivo. :D :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
mmanfrin
Uno studio "bizzarro"...
Non so quale sia l'attendibilità dello studio riportato, però è molto interessante. Quindi in realtà la chiusura di Megaupload non ha portato benefici ai ricavi cinematografici. Cioè si potrebbe sostenere che il download illegale non danneggia davvero il settore :O.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Neros22
Certo Dakhan, però come diceva un mio professore... i numeri son numeri, specie se usate in modo deduttivo. :D :D
Vero, pero' siccome ragioniamo a livello statistico e considerando i dati pubblicati il mio professore di statistica mi direbbe: tali dati sono statisticamente non significativi e quindi lo studio non vale ;)
Citazione:
Originariamente scritto da
antani
Quindi in realtà la chiusura di Megaupload non ha portato benefici ai ricavi cinematografici. Cioè si potrebbe sostenere che il download illegale non danneggia davvero il settore :O.
Pero' se ho letto bene lo studio si basa solo sui guadagni dei cinema non dell'Home Video e questo cambia parecchio a mio parere il significato, andare al cinema ha un senso diverso dall'acquisto di un DVD o di un Blu-ray, molti vanno al cinema per "uscire la sera" o fare qualcosa di diverso oltre a abitudini "tipo cinema a Santo Stefano" (infatti i cinepanettoni o Checco Zalone al cinema infuriano ma in Home video la questione e' diversa) ma soprattutto per vedere un film al cinema che e' diverso che vederlo sulla TV di casa, se lo vuoi vedere sulla TV allora molti a quel punto lo scaricano invece di prendere DVD e Blu-RAY, tanto non notano la differenza.
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Lo studio è molto scarno ma a me sembra che di statistico non ci sia nulla. Il tipo si è limitato a rilevare l'andamento delle vendite a seguito della chiusura di Megaupload, verificando che non si è rilevato un miglioramento, anzi in realtà ha rilevato un piccolo peggioramento.
Che poi questo non dimostri statisticamente una qualsivoglia tesi è sicuramente vero, però è curioso.
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Ovviamente non ritengo che si possa partire da questo studio, cmq interessante anche nella prospettiva da cui è partito, per trarre conclusioni. Tuttavia penso che sia fonte di riflessioni e di dubbi su quanto alcuni sillogismi dati per scontati possano in realtà essere quantomeno questionabili... e di come non tutte le realtà, anche cinematografiche, si comportino allo stesso modo.
Il discorso della fruizione dei contenuti fuori dalle sale è più complesso, ovviamente lì la pirateria pesa maggiormente e l'unica via per combatterla a mio parere è la fruizione di contenuti economica, possibilmente con delle flat come netfix servizio assolutamente geniale, basandola sulla qualità e sulla rapidità di distribuzione.
Per far questo l'opera, se proprio di diritti d'autore vogliamo parlare... anche se a mio avviso ripeto che i diritti di riproduzione andrebbero ridimensionati per favorire i soli diritti di esecuzione... si dovrebbe fare in modo che questa sia remunerativa già dalle uscite che potremmo definire live. Concerti e cinema. Per delegare alla fruizione successiva su formato trasportabile solo introiti di contorno, così da abbatterne i costi.
Uno studio sarebbe interessante da fare... il legame tra livello della pirateria... ovviamente in Paesi dove il rispetto delle leggi è cosa condivisa... e difficoltà legislative, burocratiche e orpelli vari, legali alla possibilità di fornire servizi rapidi ed economici per la distribuzione dei contenuti.
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Concordo e aggiungo un'esperienza: ho installato sull'HTPC Windows 8, esso include una app tale a quale a Xbox Live e di fatto senza fare altro che scegliere dal catalogo puoi vedere o scaricare decine di film PERO':
- i titoli in italiano sono pochi rispetto agli USA e poche le novita'
- un film scaricato in bassa definizione 14,99 €, fuori mercato
- un film a noleggio (due giorni) in bassa definizione 2,99 € se di catalogo e 3,99 € se nuovo, in HD 1 euro in piu'
- lo puoi vedere solo sul PC o sull'XBOX
- ne ho noleggiato uno in HD, a livello video buoni livelli (tipo RAI HD con segnale nativo) ma audio solo stereo
Ora io credo che se servizi del genere fossero diponibili sui TV di ultima generazione, applicassero prezzi inferiori, con abbonamenti mensili con tot scaricamenti e avessero un catalogo piu' ampio sarebbe una ottima soluzione che ridurrebbe di fatto la pirateria soprattutto per la comodita' di scegliere e vedere subito (anche con torrent o altro la ricerca dei film e' comunque meno agevole e rischi di trovare una versione in lingua straniera o tagliata).