Quando era attivo DRC ( e quindi il nostro apparecchio), l'audio era molto molto valido, infatti abbiamo ricevuto tantissimi complimenti ed anche un buon riscontro commerciale e di nuovi contatti :)
Saluti
Marco
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E quindi fra le righe mi stai dicendo che quando il vostro apparecchio non era in funzione l'audio era davvero moscio come e' sembrato a me, giusto? :D
A mio parere non era affatto moscio, solo mancava la rifinitura ed il controllo sulle basse frequenze che solo DRC può darti, magari meglio ancora sarebbe stato con dei finali più potenti.
Poi i gusti sono gusti ...
I miei coincidono con quelli di un professionista che per mestiere sa come un impianto HT deve suonare per definirsi corretto e sicuramente non è tra quelli che amano una resa moscia ;)
Saluti
Marco
Chiaro, la tua e' una risposta da professionista peraltro direttamente coinvolto nell'allestimento della sala ed e' ovvio che tu non cerchi una resa "moscia" per gli impianti da te curati (ci mancherebbe altro), i miei gusti vanno nella direzione di un setup corretto ma anche di impatto, se un cinema di livello con l'Arcadia citato avesse una resa simile non credo che gli appassionati sarebbero contenti.
A questo punto basandomi anche sulle tue informazioni e sulle esperienze del 2011 inizio a pensare sempre piu' che il colpevole del sound a mio parere (e di molti miei "compagni di viaggio") sottotono (con DRC spento) sia il 3020, con quel tipo di impianto evidentemente ci vogliono finali piu' robusti.
Quello che tu dici, può anche essere visto da un'angolazione differente:
Secono me stupiva il fatto di cosa si potesse ottenere dall'ottimo Yamaha, tenendo nella giusta cosiderazione tutte le variabili in gioco:
1) L'ambiente era trattato con dei pannelli ai lati
2) Lo schermo da 4mt. fono trasparente si cuccava, seppur con attenuazione perfettamente lineare ( l'abbiamo misurato ) 2,5 dB.
in gamma media ed alta
3) Sotto gli 80 Hz. i due sub erano amplificati e non gravavano sullo Yamaha.
Tutto considerato per me la resa era ottima e godibile, ovvio che con dei finali tosti su ogni via si sarebbe potuto fare ancora meglio, ma vista la qualità media ascoltata al TAV, ossia solo botti ed effettistica stordente, penso che si può essere più che soddosfatti.
Saluti
Marco
Ps. Io vendo solo il DIGIFAST e non allestisco nessuna sala, semmai il mio socio misura ed elimina le magagne quando setta DRC ai nostri clienti ( o addestra personalmente i rivenditori che devono farlo ).
Ma si, un po' di buon umore non guasta mai, eheheh
Addestra nel senso che un corso non trasferisce automaticamente tutta la sua esperienza, però lui è sempre disponibile per risolvere i casi più impegnativi e poi, considerando che in Italia molto spesso chi vende è solamente un "box mover" ... ;)
Saluti
Marco
bisognerebbe vederli in comparativa ma, ripeto il Sony nei primi piani era dettagliatissimo, meno sui campi lunghi con un po' di grana. Non hovisto inoltre come si comporta il Sony in 3D. Comunque anche l'Epson ha un ottimo dettaglio. Teniamo conto che l'Epson costa di listino circ 2.800 euro mentre il Sony non hanno ancora un dato iìufficiale di listino che però si aggirerà sui 3.300/3.500 euro, pertanto piu' caro dell'Epson. L'Epson 8100 non c'era anche perchè è uguale al 9100, differisce solo per la mancanza della certificazione ISF (ma i parametri da regolare sono gli stessi), della possibilità anamorfica e del fatto che con il 9100 vengono dati 2 occhialini mentre sull'8100 no. L'8100 puo' andare bene a chi per il momento non interessa il 3D. Comunque mi pare che la differenza di listino sia sui 300 euro.
purtoppo al TVA non c'era il Panasonic PT-AE6000, sarebbe stato interessante confrontarlo con l'Epson. Il Pana dovrebbe avere in piu' l'ottica motorizzata e le memorie di formato. Aspettiamo qualche shoot-out
Ciao a tutti,
Tav sicuramente sotto tono almeno per me...poco multicanale
I mie complimenti vanno per l' allestimento della demo di videosell e company video strepitoso e audio valido.probabilmente come detto dei finali accoppiati ad un pre multicanale sarebbero stati all' altezza dei diffusori che secondo me hanno bisogno di corrente visto la loro impedenza (4ohm) si sà che i sintoampli quando devono lavorare con tuti e 7 i canali in funzione e a volumi elevati si siedono..non sono daccordo con chi parlava di audio moscio,anzi era ben controllato poi dipende come si è abituati ad ascoltare i film capita spesso che la potenza venga confusa con il frastuono.
Quyalcuno ha visto la PFA2? MAgneplanar assente ... sigh .
:mc:
Sto invecchiando, la memoria mi abbandona. Eh si, il concerto è stato davvero bello, considerato poi la sala schiacciata e larga secondo me hanno fatto miracoli a farla suonare così ...
Prima di tutto, lo "sgabuzzino", come lo chiami tu, è una saletta di 16 metri quadrati, larga 3,5 metri e con schermo da 3 metri di base. Mi sa che ce ne entrano qualche migliaio di scope in uno sgabuzzino così, con aria condizionata e con interno completamente nero. E aggiungo che quello che tu chiami "sgabuzzino" è il risultato di un compromesso molto riuscito tra dimensioni e costi.
E anche così, con costi ridotti, c'erano solo Sony e JVC.
Forse era meglio proporlo più grande. Magari da 100 metri quadrati.
Così non avresti visto nessun proiettore.
Il Sony che NON hai visto nell'altra saletta di fianco al JVC, NON proiettava materiale stereoscopico, bensì solo ed esclusivamente bidimensionale. Solo in una occasione - visto che un utente chiedeva di visionare in Stereo 3D ma il lettore Blu-ray non era adatto - è stato inserito il DSP per ricreare materiale 3D partendo dal 2D.
Aggiungo che nella saletta Sony era possibile vedere due programmi diversi:
1- il 1000 con materiale nativo a risoluzione 4K riprodotti dal Digifast;
2- il 1000 e il 50 con Blu-ray Disc 2D in comparativa
Aggiungo che pubblicheremo un first-look sul 50 quanto prima, giusto il tempo di riprenderci dal delirio del TAV
Emidio
Beh, certo si puo' valutare anche sotto questo punto di vista, la configurazione non era ideale per un sintoampli anche top di gamma e immagino che il DRC richieda anche una riserva di potenza in piu' rispetto all'ascolto liscio. Inoltre all'inizio della demo ci e' stato fatto presente che si era optato per un ampli e un lettore accessibile, senza ricercare componenti piu' costosi.
Resta il fatto che a mio parere per gestire un impianto del genere e' preferibile avere dei finali piu' "muscolosi", questa non e' una critica alla sala (che era di fatto una delle migliori) ma una semplice costatazione in caso dovessi optare (in un futuro moooolto lontano) per un setup con diffusori simili, schermo microforato e DRC.
E' evidente, anche dai dati di Microfast, che a seconda delle demo il setup era differente e quindi anche l'ascolto, per cui non e' possibile avre un giudizio univoco, pero' a mio parere un impianto di alto livello e' quello che ti permette pressioni sonore elevate proprio senza trasformare il suono in frastuono.